Boris Nieslony
Victor Petrov
Nicola Frangione
Denis Romanovski
Ryszard Lugowski
ohn G.Boehme
Giovanni Fontana
Jan Swidzinski
Luigi Bianco
Helge Meyer
Gruppo Sinestetico
Angelo Pretolani
Llewyn Maire
Lisa Newman
V edizione. Quest'anno il festival pone l'accento sul concetto di nomadismo come elemento fondamentale nel lavoro del performer e propone alla citta' un momento di confronto tra le nuove arti, ma anche un'occasione di riflessione sul significato e sulla progettazione dell'"opera plurale". A cura di Associazione Culturale Harta Performing Monza.
Quinta edizione
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A cura di: Associazione Culturale Harta Performing Monza - Direzione Artistica Nicola Frangione
In questi ultimi trent'anni la "Action Art" ha individuato fertili ambiti di confluenza tra la sperimentazione visivo-gestuale e la drammaturgia poetico-visuale e sonora. Un ampio spazio della ricerca è stato caratterizzato dal collegamento tra la Performance Art e le poetiche della "poesia totale" attraverso l'atteggiamento nomade del performer che si sposta incessantemente da un territorio linguistico ad un altro, con la stessa facilità con cui si muove nei territori geografici e nei più vari ambiti socio-culturali.
Quest'anno Harta Performing pone l'accento proprio sul concetto di nomadismo come elemento fondamentale nel lavoro del performer.
Nell'intervento teorico che inaugura questa quinta edizione del festival si porrà grande attenzione alla dialettica dei rapporti "tra spiritus e corpus , tra soggetto e oggetto, tra immaginazione e realtà, tra pensiero e azione, tra privato e pubblico, tra locale e globale, tra particolare e totale, tra progetto e realizzazione". Come afferma Giovanni Fontana, "su queste opposizioni si organizza la dinamica fluttuante che sostiene il continuum di materia ed energia entro il quale è faticosamente costruita l'azione. L'energia del corpo è spesa per liberarsi da coordinate e riferimenti imposti e per generare situazioni nuove, provoca la continua rottura degli equilibri, sempre temporanei, favorisce la costruzione dei sistemi interlinguistici e intermediali che condizionano la dinamica degli elementi di volta in volta considerati".
Il Festival Internazionale "ART ACTION - Harta Performing Monza", ormai inserito a pieno titolo tra i più interessanti eventi nel panorama della ricerca artistica internazionale, si pone come un significativo punto di riferimento per l'interscambio culturale. Dopo il successo delle precedenti edizioni, propone quest'anno alla Città di Monza non solo un momento di confronto delle nuove arti in corso, ma offre un'occasione di riflessione su uno dei temi più pressanti e coinvolgenti del dibattito teorico: quello sul significato e sulle tecniche di progettazione dell' "opera plurale", territorio d'azione della figura del poliartista, "uno che sa giocare le sue carte tra poesia e cinema, tra teatro e musica, tra danza e arti visuali".
Poetic performance and Action Art
Programma
Giovedì 24 Maggio:
ore 21: intervento teorico di Giovanni Fontana (Nomadismo e tensioni performative)
dalle ore 21,30 alle 24 performances di: Boris Nieslony (Germania), Victor Petrov (Bielorussia), Denis Romanovski (Bielorussia), Ryszard Lugowski (Polonia).
Venerdi 25 Maggio:
dalle ore 21 alle 24 performances di: John G.Boehme (Canada), Giovanni Fontana (Italia), Jan Swidzinski (Polonia), Luigi Bianco (Italia).
Sabato 26 Maggio:
dalle ore 21 alle 24 performances di: Helge Meyer (Germania), Gruppo Sinestetico (Italia), Angelo Pretolani (italia), Llewyn Maire e Lisa Newman (USA).
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Fifth edition
Over the past 30 years, Action Art found fertile fields of confluence between the experimentation on vision and gesture and poetic-visual sound dramaturgy. Most of this research was characterized by the connection between Performance Art, "total poetry" and the nomadism of the performer that restlessly shifts through linguistic fields just like through geographic territories and varied socio-cultural circles. This year Harta Performing stresses the concept of nomadism perceived as the key element in the performer work. In the theoretical intervention opening the fifth edition of the festival, great attention will be given to the dialectic of relationships "between spiritus and corpus , subject and object, imagination and reality, thought and action, private and public, local and global, specific and total, project and performance". As stated by Giovanni Fontana "on these oppositions, a fluctuating dynamics takes shape, it holds up the energy and matter continuum in which action is strenuously built. The body energy is used to get rid of imposed references and directions and to generate new situations; it continuously breaks the temporary balances and favours the construction of interlinguistic and intermedial systems that influence the dynamics of the elements involved."
The international festival "ART ACTION - Harta Performing Monza", unanimously considered one of the most interesting events in the framework of international Art innovation, is a significant point of reference for cultural exchange. After the success of the previous editions, this year the festival offers to the city of Monza not only a comparison between the new arts but also an opportunity to reflect on one of the most pressing and thrilling issues of the theoretical debate: the meaning and the creation techniques of the "plural work", true action field of the polyartist , "who can play his cards right between poetry and cinema, theatre and music, dance and visual arts".
Sala Convegni - Teatrino della Villa Reale
Viale Regina Margherita - Monza
Ingresso libero