Dopo Almamegretta e Marina Rei ancora grande musica italiana per la sesta edizione del Settembre Sestese, la rassegna di spettacoli, incontri e eventi culturali (oltre 150 appuntamenti) organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sesto Fiorentino. Oggi sul palco di piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino (inizio ore 21,30 circa – ingresso gratuito) e' la volta di Edoardo Bennato, il musicista partenopeo che con l’ultima raccolta “Afferrare una Stella†ha di nuovo conquistato la vetta delle classifiche italiane.
in concerto
Ci sono prospettive di Valparaiso e di Viña Del Mar in Chile che mi sono
familiari, essendoci stato tre volte, e così pure, angoli e stradine di
Copenaghen, Londra e Zurigo. Anche di Rio De Janeiro e Buenos Aires
conosco luoghi, spiagge ed itinerari, e nei Caraibi ci sono stato la
rima volta a 12 anni d'età e ci sono ritornato almeno una ventina di
volte, tra Cuba, la Jamaica, S. Domingo, Guadalupe, St. Lucia e tutte le
isole di sottovento. E' stata una fortuna aver visitato ripetutamente e
convulsamente tante parti del mondo. Ma la mia fortuna più grande è
quella di essere nato a Napoli, che a questo punto, dopo aver visto
tanti posti bellissimi, considero la città più bella del mondo. Napoli e
Bagnoli le conosco bene, sono mie e ne parlo da sempre anche nelle
canzoni.
(Edoardo Bennato)
Dopo Almamegretta e Marina Rei ancora grande musica italiana per la
sesta edizione del Settembre Sestese, la rassegna di spettacoli,
incontri e eventi culturali (oltre 150 appuntamenti) organizzata
dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Sesto Fiorentino. Giovedì
sei settembre sul palco di piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino
(inizio ore 21,30 circa, ingresso gratuito) sarà la volta di Edoardo
Bennato, il musicista partenopeo che con l'ultima raccolta "Afferrare
una Stella" ha di nuovo conquistato la vetta delle classifiche italiane.
Merito del grande repertorio di chi Bennato dispone ma, anche, di una
nota compagnia telefonica, che ha deciso di adottare le musiche del
cantautore napoletano per i propri spot radio-televisivi. "Fare il
musicista significa scrivere canzoni per farle sentire agli altri: io,
negli spot, ho trovato un mezzo molto efficace che non compromette la
mia integrità artistica", ha dichiarato il menestrello partenopeo senza
troppi imbarazzi.
Edoardo Bennato nasce Napoli il 23 luglio 1949 in un quartiere alla
periferia ovest della città : Bagnoli. È una zona ricca di risorse ma
malsana a causa dei cantieri dell'ItalSider. Edoardo è il primo di tre
fratelli, Eugenio e Giorgio. Tutti e tre i Bennato manifestano delle
inclinazioni musicali che la mamma soddisfa mandandoli a lezione da un
maestro di fisarmonica. L'attrazione fra Edoardo e il rock non tarda
assolutamente a nascere: si tratta di un amore che rappresenterà una
costante nella carriera del cantante, che inizia a muovere i primi passi
sul mercato discografico alla fine degli anni '60 con alcuni 45 giri "di
prova".
Il primo 33 giri esce nel 1973, "Non farti cadere le braccia" è il suo
titolo, e si distingue per la collaborazione con il grandissimo Roberto
De Simone, nella cui "Nuova compagnia di canto popolare" entrerà a far
parte il fratello Eugenio. Questo album, come quelli che usciranno gli
anni successivi, hanno in comune un'arma tagliente che Edoardo non esita
a sfruttare: l'ironia. È l'arma che, ancora oggi, il cantautore usa per
denunciare i problemi della nostra società : corruzione, degrado,
imbrogli, malcostume, solo per fare alcuni esempi.
La sua musica ed il
suo temperamento fanno trasparire un ragazzo che ha assorbito i malumori
ed i problemi di una generazione difficile, come quella degli anni '60 e
che denuncia attraverso le parole delle sue canzoni. "I buoni ed i
cattivi" (1974) è il titolo del secondo album di Edoardo: viene derisa
in esso la classe dei "buoni ed onesti cittadini nobili e borghesi",
classe che in realtà nasconde un senso di "dittatura" dal punto di vista
culturale, che esalta certi stereotipi piuttosto negativi,antichi e
superati. Canzoni come "In fila per tre", "Ma che bella città ",
"Arrivano i buoni", "Salviamo il salvabile", o "Bravi ragazzi" sono
proprio la manifestazione più genuina del pensiero di Bennato. Nel 1975
esce "Io che non sono l'imperatore" che si evidenzia per la canzone
"Affacciati affacciati" satireggiante il Papa, e per "Signor censore"
uno sbeffeggiamento contro l'imbavaglimento della cultura e del libero
modo di pensare.
Gli anni successivi si distinguono non tanto per
l'impegno "sociale" di Edoardo, che è sempre costante ed efficace, ma
sicuramente per la migliore qualità musicale dei suoi lavori."La torre
di Babele", "Burattino senza fili", "Uffà Uffà " e "Sono solo
canzonette", pur mantenendo inalterato il messaggio originale di
Edoardo, sono album che musicalmente hanno un qualcosa di più dei
precedenti. Curiosi sono proprio gli ultimi due dischi che uscirono, nel
1980, a distanza di due settimane l'uno dall'altro: un avvenimento forse
senza precedenti nella storia della musica, che altri cantautori, anche
stranieri, hanno poi scopiazzato. "Franz è il mio nome", "La torre di
Babele", "Viva la guerra", "È stata tua la colpa", "Ma che sarà ",...,
sono tutte canzoni che, al di la del successo senza dubbio meritato,
contengono dei mesaggi sociali di grande importanza. Oramai Bennato ha
raggiunto la piena maturità artistica e musicale e la sua voce, arrivata
anche in Inghilterra, è l'espressione di un certo tipo di cultura
italiana che dimostra ancora una volta la propria creatività e
personalità .
L'album live, uscito nel 1983 e contenente un brano inedito
("È goal!"), rappresenta in un certo senso la sintesi di una prima fase
della carriera di Bennato, ricca di messaggi e di emozioni. Dopo un
periodo di stasi (comprendente l'album "Kaiwanna", pubblicato nel 1985),
Edoardo ritorna alla grande nel 1987 con "OK Italia" un album che deride
un po' il potere politico italiano evidenziando la "grande" Italia
industriale ma con i treni che arrivano in ritardo...
Nello stesso anno esce anche un fantastico album dal vivo che si
evidenzia per la grinta e l'arrangiamento particolare delle sue canzoni.
Due anni dopo, siamo al 1989, viene pubblicato "Abbi dubbi" un album di
notevole successo e di notevole bellezza rimasto forse celebre al grande
pubblico per la canzone "Viva la mamma"; sono però numerosi i brani
degni di nota in questo LP: da "Sogni" e "La Luna" a "Vendo Bagnoli" o
"Mergellina". Gli anni '90 sono la continuazione di un discorso musicale
e"sociale" di Edoardo che, nonostante il tempo che passa, non mostra,
per fortuna, alcun segno di erosione o di invecchiamento. Indice di una
creatività senza fine e del fatto che è possibile proporre alla gente le
proprie idee ed i propri messaggi anche se i tempi cambiano, e senza
cadere nel commerciale. Nel 1992 Edoardo pubblica ancora due lavori
importanti : "Il paese dei balocchi" e "È asciuto pazzo 'o padrone";
quest'ultimo (completamente in dialetto) si distingue per il fatto che
in esso Bennato si camuffa nei panni di un nuovo bluesman "Joe
Sarnataro". Viene denunciata, fra i vari temi trattati, la tangentopoli
napoletana.
Nel 1994 esce "Se son rose fioriranno" : un lavoro
costellato, fra l'altro, da grandissime melodie suggestive come "Milano"
o "La fiera dei buoni sentimenti"; viene denunciata la pericolante unitÃ
d'Italia e la classe politica che nulla fa per combattere certe
mentalità secessionistiche. Il 1995 vede nascere "Le ragazze fanno
grandi sogni", un album venuto fuori in un momento delicato della vita
del cantante, che per fortuna Edo ha saputo superare. È un omaggio alla
femminilità che lo ha tanto affascinato anche in altri lavori (come ad
esempio ne "Il paese dei balocchi" con la canzone "Se non ci fosse
lei"). Dopo la parentesi ben riuscita di "Quartetto d'archi", un album
con la riscrittura in chiave meno acustica di alcuni successi di
Bennato, nel 1998 è la volta quindi di "Sbandato" un lavoro ricco di
nuove melodie degne di nota come per esempio "Sempre in viaggio sul
mare", "È notte", "Galileo", "I gemelli della verità ".
In attesa di
nuovi lavori, ci auguriamo che Bennato trovi sempre quella grinta giusta
per produrre nuovi lavori che siano sempre migliori dei precedenti.
Nel 2000 e nel 2001 escono due accolte di Bennato: la prima porta il
titolo di "Sembra Ieri" e contiene tre inediti. Il logo di copertina è
ritornato quello presente negli album della prima metà della sua
carriera. I brani inediti sono "Si tratta dell'amore", "Sembra ieri" e
"Taraunta tatà ". L'altra è un Cd doppio intitolato "Afferrare Una
Stella", e contiene anche le canzoni che fanno da colonna sonora a una
serie di spot della Tim.
DISCOGRAFIA:
Non farti cadere le braccia (1973)
I buoni e i cattivi (1974)
Io che non sono l'imperatore (1975)
La torre di Babele (1976)
Burattino senza fili (1977)
Uffa! Uffa! (1980) Sono solo canzonette (1980)
E' arrivato un bastimento (1983)
E' goal! Live (1984)
Kaiwanna (1985)
O.K. Italia (1987)
Edoardo Live (1987)
Il gioco continua (1988)
Abbi dubbi (1989)
Rinnegato (1990)
Il paese dei balocchi (1992)
Se son rose fioriranno (1994)
Le ragazze fanno grandi sogni (1995)
Quartetto d'archi (1996)
Sbandato (1998)
Sembra Ieri (2000)
SETTEMBRE SESTESE
settembre 2001 Sesto Fiorentino - Firenze
uff. stampa per eventi spettacolo: Marco Mannucci
tel. 3477985172 fax 055485448
Piazza Vittorio Veneto
Sesto Fiorentino - Firenze