Jioka come puoi. Un' installazione che comprende dodici Kube, con i cui lati si possono combinare sequenze visive diverse, seguendo i colori verde, giallo, arancio. Un lato e' di plexiglass trasparente e permette di 'curiosare' all'interno.
Jioka come puoi
a cura di Angela Serafino
La parola Jioko è il refrain al quale Fabrizio Fontana, ricorre spesso per dare i titoli alle sue mostre, (Fair Play, Les jeux sont faits…) alle sue opere (Doppio Gioco, Per Battere i Fanti Gioca con i Santi, Fujiko non Jioka a Sudoku). Quando manca il termine gioco, il titolo è comunque un gioco di parole (Pensiero Stuprendo, Red.Ink) . Il passaggio successivo della sua ricerca è stato concepire l’opera come un vero e proprio gioco; ed è il caso del Tetris, di Jiokube, sua ultima produzione.
Questa è una installazione che comprende dodici Kube, con i cui lati si possono combinare sequenze visive diverse, seguendo i colori verde, giallo, arancio. Un lato è di plexiglass trasparente e permette di “curiosare” all’interno, dove con materiali che vanno dagli animaletti di plastica colorata, alle foto, ai santini, alle bambole, Fontana con un po’ di sana ironia, compone e scompone immagini mediatiche, temi sociali e non da ultimo ricordi d’infanzia.
Con queste icone votive, dove sacro e profano si incastrano, l’artista invita lo spettatore a partecipare al gioco senza che quest’ultimo resti “turbato” dai particolari “piccanti” che spesso si insinuano all’interno delle opere.
Nella mostra sono comprese la serie delle opere Eco-grafie, Plan Für schlafanzug (Progetto improbabile per pigiami) e i Glass, Plexi & Co. Durante la serata inaugurale una performance, confermando lo spirito del gioco, darà prova delle possibili combinazioni del Jiokube.
Palazzo Micheli
via Umberto I, 33 - Galatina (LE)
Orario: 10.00/12.00 e 17.30/20.30
Ingresso libero