Casa dei Carraresi
Treviso
via Palestro, 33
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La nascita dell'Impressionismo
dal 7/9/2000 al 12/1/2001
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Segnalato da

Studio Esseci




 
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7/9/2000

La nascita dell'Impressionismo

Casa dei Carraresi, Treviso

Terzo capitolo, dopo Da Van Gogh a Bacon e Da Cézanne a Mondrian, di un'ampia indagine sui temi e i protagonisti dell'impressionismo, secondo un progetto messo a punto da Marco Goldin per conto della Fondazione Cassamarca. L'arco temporale indagato spazia dal 1830 al 1874 e a documentare La nascita dell'impressionismo saranno 160 opere - compresi molti capolavori assoluti - suddivise in quattro sezioni: le prime due dedicate rispettivamente alla pittura classica in Francia e alla scuola di Barbizon, la terza intitolata a quei pittori che hanno preparato e sono stati poi tra i protagonisti dell'impressionismo al suo nascere. Nell'ultima sezione, infine, troveranno spazio i quadri riconducibili alla pittura di Salon.


comunicato stampa

La Fondazione Cassamarca ha deciso di inaugurare il 9 settembre del 2000 La nascita dell'impressionismo, presso la Casa dei Carraresi a Treviso, dove è attualmente ospitata Da Cézanne a Mondrian, sicuramente uno degli eventi di maggior rilievo di questo 1999 in Italia, con i suoi 195 mila visitatori stimati alla chiusura.

Il progetto scientifico dell'esposizione ventura si pone quale terzo capitolo, dopo Da Van Gogh a Bacon e Da Cézanne a Mondrian, di un'ampia ed esaustiva indagine sui temi e i protagonisti dell'impressionismo.

Più in specifico, in un arco temporale dal 1830 al 1874, saranno tre le sezioni nelle quali saranno riunite le circa 150 opere esposte: la prima dedicata alla scuola di Barbizon e ai pittori classici dello stesso periodo, la seconda intitolata a quei pittori che hanno preparato e sono stati poi tra i protagonisti dell'impressionismo al suo nascere. Nell'ultima sezione, infine, troveranno spazio i quadri riconducibili alla pittura di Salon.

Saranno circa 150 i quadri esposti, dipinti da tutti i protagonisti dell'impressionismo al suo nascere, ovvero: Bazille, Boudin, Caillebotte, Cézanne, Daubigny, Degas, Fantin-Latour, Guillaumin, Jongkind, Manet, Monet, Morisot, Pissarro, Renoir, Sisley. Ma non verranno trascurati anche quei pittori ai quali proprio gli impressionisti si sono rivolti all'inizio per confrontarsi o per stabilire delle distanze: Corot, Courbet, Daubigny, Millet e Rousseau.

L'immenso successo infatti di cui le opere impressioniste godono presso il grande pubblico, non ha sempre permesso, in particolare in Italia, di prendere in esame la ricchezza di un movimento sicuramente più complesso di quanto non sembri. Si è così dimenticato che l'impressionismo non è nato improvvisamente, ma che al contrario ha rappresentato l'esito di una lenta evoluzione che alcune personalità e particolari circostanze hanno portato a compimento.

A questo riguardo gli anni 1860-1874 furono senza dubbio centrali e segnati, per dire solo di alcune tappe, dall'incontro, nel 1862, di Monet, Renoir e Bazille presso l'atelier di Gleyre, dal Salon des Refusés del 1863, oltreché dall'esposizione dedicata a Manet nel 1867 presso il ponte dell'Alma e dalla prima grande mostra del 1874 dei pittori impressionisti riuniti nello studio del fotografo Nadar e in occasione della quale venne coniato il termine "impressionismo", suggerito dal titolo del celebre quadro di Monet, Impression, soleil levant.

Se è dunque nell'assunto di questa esposizione verificare che gli impressionisti nel loro secolo non occupano una fortezza isolata, ma che si sono ricollegati, attraverso mille legami, alle correnti allora vigenti, si sarà anche meglio disposti a comprendere che il loro gruppo non fu né uniforme né univoco negli esiti e che dunque la loro arte non è esclusivamente riconducibile a un nuovo approccio al tema, per altro preminente, del paesaggio.

Le 150 opere allora, che nell'autunno prossimo saranno ospitate presso Casa dei Carraresi, permetteranno di verificare come l'ambizione iniziale dei questi artisti fu di avvicinare tutti i generi: dal paesaggio al ritratto, dalla natura morta alle scene di vita contemporanea, al nudo.

Un'esposizione dunque che ancora una volta si annuncia grandiosa e che consentirà di sfatare quel pregiudizio che ha fatto dell'impressionismo alla sua nascita una reazione brutale all'accademismo, un movimento puro e fermo nell'intenzione di rompere con la precedente tradizione pittorica.

INAUGURAZIONE PER IL PUBBLICO:
venerdì 8 settembre 2000, ore 20

Organizzazione:
Linea d'ombra srl Via della Madonna 9 31015 Conegliano (TV) Tel. 0438.412647
Fax. 0438.412690 Email: info@lineadombra.it

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