Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini
Siracusa
via S. Lucia alla Badia, 1
0931 24902 FAX 0931 24902
WEB
Cucchi e Sottsass
dal 14/9/2001 al 7/12/2001
0931 24902 FAX 0931 24902

Segnalato da

Montevergini




 
calendario eventi  :: 




14/9/2001

Cucchi e Sottsass

Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini, Siracusa

L'esposizione siracusana di Enzo Cucchi ed Ettore Sottsass e' la naturale conseguenza di un'intenso dialogo tra i due importanti personaggi della cultura artistica europea, e non il frutto di un accostamento casuale. La loro collaborazione ha avuto inizio gia' nell'autunno del 1999. Ne sono nate opere realizzate a quattro mani (gia' esposte alla Galleria Memphis di Roma - gennaio 2000 - e alla Postdesign di Milano - Novembre 2000).


comunicato stampa

La mostra è una produzione del Comune di Siracusa, Assessorato ai Beni culturali, in collaborazione con la Regione Siciliana, Assessorato ai Beni culturali e ambientali e alla pubblica istruzione. E' realizzata con il contributo di: Banca di Credito Popolare, Siracusa (Gruppo Antonveneta); AAT, Siracusa; So. Cop. srl, Priolo. Alla sua realizzazione ha collaborato inoltre la Galleria Memphis di Roma.

Cenni biografici sugli artisti

ENZO CUCCHI (1949) è uno dei protagonisti della Transavanguardia, movimento che alla fine degli anni settanta determinò il ritorno alla pittura. Sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei di tutto il mondo. Tra gli altri, gli hanno dedicato mostre personali il Guggenheim Museum di New York (1984) e il Centre Pompidou di Parigi (1985). Presente alle principali rassegne internazionali degli ultimi vent'anni, fra le quali Biennale di Venezia e Documenta di Kassel.

ETTORE SOTTSASS (1917) è uno dei massimi architetti del dopoguerra, attivo in vari campi dall'architettura al design industriale, alla gioielleria, alla ceramica etc..., ha lavorato per case produttrici quali Olivetti, Alessi, Knoll, Zanotta e Venini. Nel 1981, insieme ad amici e giovani architetti, ha fondato Memphis, un marchio ormai mitico di "New design". I suoi lavori sono stati esposti nei musei di tutto il mondo tra cui il Museum of Modern Art di New York. La prima retrospettiva della sua opera, nel 1976, ha addirittura avuto carattere itinerante, toccando le città di Berlino, Venezia, Barcellona, Parigi, Gerusalemme e Sydney. La Biennale di Venezia del 1997, gli ha reso omaggio con una mostra personale.

LA MOSTRA
Montevergini, la Galleria Civica d'arte contemporanea di Siracusa, (che prende il nome dal prestigioso convento secentesco che ne ospita la sede) inaugura la stagione espositiva 2001-2002, con una mostra di Enzo Cucchi e Ettore Sottsass. La collaborazione tra i due, cioè tra un artista e un architetto tra i più prestigiosi che l'Italia abbia avuto nel Secondo Novecento, bene esprime la volontà di Montevergini di rapportarsi alle problematiche più attuali elaborate nel panorama internazionale nel corso degli ultimi decenni.

L'esposizione siracusana di Enzo Cucchi ed Ettore Sottsass è la naturale conseguenza di un'intenso dialogo tra i due importanti personaggi della cultura artistica europea, e non il frutto di un accostamento casuale. La loro collaborazione ha avuto inizio già nell'autunno del 1999. Ne sono nate opere realizzate a quattro mani (già esposte alla Galleria Memphis di Roma - gennaio 2000 - e alla Postdesign di Milano - Novembre 2000). La mostra a Montevergini testimonia così la volontà di non interrompere il dialogo, che trova così a Siracusa uno dei suoi momenti più significativi: Cucchi e Sottsass non pensano a se stessi come ideatori di oggetti, ma come "architetti" in senso lato, ideatori cioè di luoghi (in questo caso i locali di Montevergini) da abitare e trasformare, un "tetto" da condividere.

Muovendo da queste premesse, il direttore della Galleria Civica, Salvatore Lacagnina, ha chiesto ai due artisti di realizzare delle opere che si legassero alla città. Ettore Sottsass ha così realizzato un contenitore per due splendide sculture greche del V sec. a. C. - un torso di kouros e una protome leonina in marmo (appartenente al tempio di Atena, attuale sede del Duomo, a pochi passi dalla sede espositiva). I due reperti, attualmente conservati al Museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa, e saranno presentati per l'occasione sul fondo di due corridoi paralleli concepiti da Sottsass.

L'appuntamento a Montevergini ha reso così possibile spostare, seppur momentaneamente, due importanti sculture della Grecia antica negli spazi di un'istituzione dedicata all'arte contemporanea. L'incontro tra passato e presente che ne viene fuori porta a un avvenimento forse unico e di buon auspicio nella storia dei rapporti tra arte antica e avanguardia nel nostro Paese.

Anche Enzo Cucchi ha concepito la sua opera rapportandosi alla città di Siracusa e alla sua tradizione. Ispirandosi infatti alle piante di papiro che crescono naturalmente solo a Siracusa e al Cairo, l'artista ha realizzato su grandi stuoie di canne fluviali un lavoro pittorico (400 x 600 cm) di rara bellezza. Nessuna forzatura: i temi del mare e la visionarietà quotidiana di Cucchi ben si adattano alla mitologia (che tanto si respira nella città di Siracusa), trasferendo la visionarietà di figure e storie fantastiche nella sfera quotidiana.

Per l'occasione verranno inoltre presentate a Montevergini, in anteprima mondiale, le quattro tavolette di ceramica realizzate da loro in collaborazione e intitolate I disuguali. Cucchi e Sottssass considerano questi piccoli bassorilievi in tiratura limitata, una vera e propria "rivista", una pubblicazione periodica edita dalla Memphis di Roma. Tavolette diverse saranno così di volta in volta affidate ad autori diversi. Non una rivista cartacea, dunque, ma una sorta di "libro-opera".

La mostra costituisce anche l'occasione per presentare per la prima volta al pubblico anche il secondo e il terzo numero de I disuguali: un testo Sanscrito (Rg Veda X, 136) scelto e tradotto da Barbara Radice, ed ancora il progetto di Mimmo Paladino e Giorgio Celli. Il significato di questa scelta, che chiaramente rappresenta un modo nuovo di pensare l'editoria d'arte, è da ricercare nella necessità avvertita dai due artisti di ricondurre gli oggetti della comunicazione alla loro dimensione strettamente oggettuale e sacrale.

LE OPERE IN MOSTRA
- Due sculture, ciascuna delle quali è costituita da due gambe in ceramica dipinta (175 cm) capovolte e affioranti dai resti di "un misterioso paesaggio tecnologico fatto di una grande lamiera ondulata e trafilati di ferro tagliati, pezzi di tubo, scatolette di ferro saldate sulla lastra, una verniciata dello stesso nero usato per le limousine, l'altra di rosso. - Un pannello di ceramica inciso e dipinto (200 x 200 cm.) costituito da due lastre di terra rossa colorata di nero. Il disegno raffigura due declivi contrapposti di montagna e su questi, a sinistra la testa mozzata, a destra i quarti posteriori di un cane nero (un sacrificio propiziatorio che compivano i Musulmani prima di invadere un territorio). Al centro, in lontananza, si intravede "il castello da conquistare": una costruzione parallelepipeda su due piani, fiancheggiata da un lussureggiante giardino di palme cinto da un muro a blocchi.
- Un secondo pannello dello stesso soggetto ma di colore nero più scuro.
- Due opere grafiche (cm 70 x 200 e cm 70 x 100) realizzate a quattro mani.
- Tre opere (inedite) su carta concepite da Sottssas come omaggio a Enzo Cucchi.
Ma soprattutto, per la mostra di Siracusa Sottsass ha appositamente progettato due corridoi di mattoni di cemento che conducono a due ambienti, nei quali sono esposti un torso di kouros greco del V secolo e una protome leonina dello stesso periodo. Sulle pareti esterne sono esposte due serie di 10 e 9 litografie (25 x 35) dal titolo "Trattato di Architettura" (1999) e "Epifanie brevi" (1998), e una serie di 4 grandi litografie (1999). Nucleo centrale dell'opera di Enzo Cucchi sarà invece il grande dipinto (600 x 300 cm) montato su stuoie di canne, appositamente realizzato per l' esposizione a Montevergini.

IL CATALOGO
La mostra sarà corredata da un catalogo di 64 pagine, con testi in italiano e inglese, studiato e disegnato da salvatore Lacagnina in collaborazione con gli artisti. La pubblicazione rappresenta la prima documentazione del loro lavoro comune. Oltre al testo introduttivo del curatore, Salvatore Lacagnina, la pubblicazione comprende un testo di Barbara Radice, già autrice di una monografia dell'opera di Ettore Sottsass (Electa), oltre a un dettagliato resoconto di Roberto Giustini - direttore della Galleria Memphis di Roma - sulla nascita delle opere prodotte in collaborazione da Cucchi e Sottsass.

La sede espositiva

Il Complesso di MONTEVERGINI, situato nel cuore di Siracusa, a pochi passi dal Duomo, è costituito da un ex Monastero e da una chiesa secentesca sconsacrata.
Il Monastero
Sul luogo del Monastero di Montevergini sorgeva anticamente il Monastero di S. Eustachio, fondato sotto la regola Benedettina nella meta' del secolo XIV dal Vescovo Eneco Alemannia.
A causa del terremoto del 1693 il Monastero subisce alcuni danni ai locali della clausura, prontamente ristrutturati. Nel 1868, in seguito alla legge sulla soppressione delle Corporazioni religiose (1866) il Governo dona al Comune di Siracusa l'edificio. Montevergini resta per parecchio tempo chiuso, gli arredi vengono divisi tra le chiese di S. Francesco d'Assisi, di S. Francesco di Paola e S. Anna. Nel gennaio del 1874, nel monastero restaurato vanno ad abitare le orfanelle.
La Chiesa
La chiesa di Montevergini, annessa al monastero, è progettata nel 1625 da Andrea Vermexio, uno degli architetti più attivi in area siracusana. Nel primo ordine il prospetto della facciata ha mantenuto lo stile vermexiano, mentre il resto ha subito numerose modifiche. L'interno della chiesa è ad una navata (che attualmente costituisce la sala espositiva principale).
Nel 1830 la chiesa di Montevergini è stata restaurata e ornata da pregevoli marmi con paliotto, gradinata e sacra custodia. Nel luglio del 1943, a causa dei bombardamenti, crolla. I recenti restauri le hanno restituito l'aspetto originario.
Lo spazio espositivo, con i suoi oltre 700 metri quadrati, appare fortemente caratterizzato da pietra tagliata, e spazi di forme irregolari. Uno splendido chiostro completa questo edificio di straordinaria bellezza.
Salvatore Lacagnina

Inaugurazione 15 settembre 2001

Orari di apertura mostra:
dal lunedì al sabato 09:00 - 13:00 e 16:00 - 20:00

Montevergini
Galleria Civica d'arte contemporanea
Siracusa

IN ARCHIVIO [48]
Irene Lopez de Castro
dal 3/7/2015 al 1/8/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede