Mimmo Scognamiglio artecontemporanea
Spacetime. Mimmo Scognamiglio apre a Milano il suo nuovo spazio espositivo. L'artista inglese espone per l'occasione 5 sculture di grande impatto emotivo e visivo. La sua opera considera le possibili varianti del concetto di percezione e trasformazione, mantenendo, nello stesso tempo, essenza, unicita' ed autonomia.
Spacetime
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lunedì 4 giugno mimmo scognamiglio apre a milano il suo nuovo spazio espositivo con una nuova mostra personale di antony gormley uno dei più importanti artisti contemporanei. la mostra dal titolo spacetime inaugurerà un open space di duecento metri quadri in corso di porta nuova, al primo piano di un edificio che racchiude altre realtà creative e destinato a diventare un nuovo punto di riferimento e di incontro per gli amanti dell’arte. l’artista inglese dopo aver esposto a napoli, nel 2002 e nel 2006, propone al pubblico milanese ed a quello internazionale cinque sculture di grande impatto emotivo e visivo.
due sculture capaci di esprimere la tensione fisica del corpo umano, una figura accovacciata, l’altra stesa, in cui ogni singolo elemento si prepara a divenire una forma intera. due sculture in acciaio sospese al soffitto, di cui una orizzontale, realizzata con un’ansa continua in acciaio lunga 1.4 km, che evoca un campo di energia laterale, e l’altra, verticale, che rimanda allo spazio di tempo fermo all’atto di un’immersione. infine l’opera “net” che confonde l’idea di interiorità ed esteriorità; è un lavoro tridimensionale realizzato anch’esso con un’ansa sottile in acciaio la cui energia irradia lo spazio circostante e la parete a cui si appoggia.
in esposizione anche dieci “disegni” o “carte”; tutti lavori che hanno origine da particolari momenti di vita vissuta, l’artista utilizza la sua stessa esistenza come punto di partenza per un’indagine sulla forma in relazione allo spazio e al luogo. attraverso le sue sculture l’artista cerca delle risposte alle seguenti domande: può un oggetto provocare una sensazione? può una cosa nello spazio tra altre cose, modificare lo spazio stesso? lo spettatore viene coinvolto nella risoluzione di questi quesiti che sono alla base della ricerca di antony gormley , la cui attenzione alla specificità del corpo in relazione alle dimensioni del luogo è tra l’altro molto evidente nei recenti lavori esposti alla hayward gallery di londra (fino al 19 agosto 2007).
la scultura di antony gormley considera le possibili varianti del concetto di percezione e trasformazione, mantenendo, nello stesso tempo, essenza, unicità ed autonomia. entriamo nella sfera dell’artista e diventiamo parte del suo spazio. immaginiamo che il suo spazio sia il nostro tempo.
antony gormley (londra 1950)
è uno dei più noti scultori inglesi contemporanei; fin dai primi anni settanta si è dedicato con coerenza ad una ricerca che parte dalla rivisitazione dell'idea di monumento utilizzando la figura umana. l’opera di antony gormley è stata ampiamente celebrata in inghilterra con mostre personali presso le gallerie whitechapel, tate, hayward, al british museum e allla galleria white cube. molte le esposizioni fuori dal suo paese, come testimoniano le mostre che si sono svolte al louisiana museum of modern art di humlebaek, alla corcoran gallery of art di washington, all’irish museum of modern art di dublino e al kolnischer kunstverein in germania. ha preso parte alla biennale di venezia e a documenta 8 di kassel. nel 1994 ha vinto il turner prize e nel 1999 il south bank prize per le arti visive. una sua grande installazione permanente “another place” è a crosby beach nei pressi di liverpool.
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monday 4 june mimmo scognamiglio opens the doors to his new exhibition area in milan with a new solo show by antony gormley, one of the most significant contemporary artists of international fame. spacetime opens up an area of 200 square meters in corso di porta nuova, on the first floor of a building housing several other creative enterprises, destined to become a fresh, new hub for art lovers. after exhibiting in naples in 2002 and 2006 the british artist presents the public, international and milanese alike, with five hugely emotionally and visually impressive sculptures.
two sculptures that use physical pixels to destabilize a bodyform (one crouching, one lying, one in mild, one instainless steel) with every massive block expressing a tension between independence and connectivity while still retaining sufficient resolution to be considered a total form. two suspended linear wire works - one, horizontal, that uses 1.4 kilometres of square steel to evoke the zone of the body as a lateral energy field and the other, vertical, that uses the mapping of two zones of expansion to evoke the arrested space of a dive. the final work a ''net'' that confounds the discrete division of inner and outer bodyspace and makes the skin porous is a three-dimensional fine steel wire drawing and activates the wall. there are also ten ''drawings'' or rather, ''tracings ''. all of these works start from a moment of lived time - the artist using his own existence as his experimental material and chamber to test the reality of embodied consciousness in spacetime.
through these works the artist continues to ask the following questions: can a thing in space among other things transform space and our experience of it? can an object instigate feeling? using discrete objects that form energy fields and matrices, gormley gives us objects as events in which we are implicated as participant and empathic observer. through the agency of the sculpture we are made to feel the provisionality of self-constitution. spacetime destroyed our illusions of the constancy of time and space and therefore our understanding of the dimensions and context of life. in testing the discreteness of sculpture by rooting it in the specific of the subjective body and the dimensions of site, gormley is now making pieces and environments in which both objects and experiences (sometimes interchangeable) allow us to feel the shifting continuum of inner and outer worlds.this is particularly true of his recently opened show ''blind light'' at the hayward gallery in london (closing august 19th.) antony gormley's sculpture is all about shifts of perception and transformation, but at the same time it retains its ''thingness'', apartness, autonomy. we enter its field and become part of its engagement with spacetime - in imaginative terms its space is our time.
antony gormley (london 1950) is one of the most famous contemporary british sculptors. since the early seventies he has consistently developed his research into embodied space.
the work of antony gormley has been widely acclaimed in britain with solo exhibitions at the whitechapel, tate and hayward galleries as well as the british museum and the white cube. his exhibitions abroad have taken place at the louisiana museum of modern art at humlebaek, the corcoran gallery of art in washington, the irish museum of modern art in dublin and the kolnischer kunstverein in cologne. he also took part in the venice biennale and documenta 8 in kassel. in 1994 he won the turner prize and in 1999 the south bank prize for visual arts. one of his largest permanent installations another place is at crosby beach near liverpool. in 2006 another large installation, asian field, was included in the sydney biennale.
Inaugurazione ore 19
Mimmo Scognamiglio artecontemporanea
Corso di Porta Nuova 46/b - Milano
Orario: lun-ven 10.30-13.30 e 15.30-19
Ingresso libero