Mahakumbhmela e' il titolo del più recente lavoro fotografico di Armin Linke presentato in mostra. Questo progetto scaturisce dal percorso naturale di una ricerca sviluppatasi nel corso di due anni di successivi viaggi intorno al mondo, concretizzatosi attraverso opere fotografiche "panoramiche" volte a sondare l'impatto umano con l'ambiente e territorio circostante.
Per la seconda mostra personale alla Galleria Marabini, Armin Linke presenta la realizzazione del suo più
recente lavoro fotografico "Mahakumbhmela".
Questo progetto scaturisce dal percorso naturale di una ricerca
sviluppatasi nel corso di due anni di successivi viaggi intorno al
mondo, concretizzatosi attraverso opere fotografiche "panoramiche"
volte a sondare l'impatto umano con l'ambiente e territorio circostante.
L'obbiettivo di Linke ha registrato nella precedente opera "Global
Box"(1998-2000) le sfide dell'uomo verso la natura rappresentate da
monumentali installazioni di ingegneria e architettura, operazioni
volte a dimostrare che tutto è possibile in ogni dove e che invece
rivelano tutta l'umana debolezza nonostante l'emancipazione
tecnologica mondiale. Adesso l'artista prosegue la sua ricerca
spostando la sua attenzione all'"accumulazione" che toglie
individualità ai luoghi e conferisce loro una valenza universale,
additando che i parametri cui dovremo fare riferimento nella
misurazione del territorio saranno sempre meno specifici e sempre più
globali.
"Mahakumbhmela" è una festività induista che si tiene ogni dodici
anni ed è considerata la più grande festa religiosa del mondo. Circa
20 milioni di persone in un solo giorno si radunano per bagnarsi nei
fiumi Gange e Yamuna, quest'anno presso Allahabad, Uttar Pradesh,
India, dove i due fiumi convergono in un punto considerato sacro. La
città di seicentomila abitanti si trasforma diventando una struttura
urbanistica ultra espansa per un periodo molto breve. Attraverso le
immagini fotografiche e il video che insieme costituiscono la
mostra, lo sguardo di Armin Linke attraversa la monumentale e
mistica concentrazione di pellegrini che crea un complesso e
articolato impatto umano con il territorio. La sua arte gioca sulle
tradizioni ma soprattutto sulle aspettative estetiche caratterizzate
da una sottile tensione fra astrazione e figurativo rimpiazzando il
linguaggio con puro effetto ottico. Attraverso un mondo
apparentemente sconosciuto alla cultura occidentale si assiste a una
visione sul mondo futuro e ci pone davanti a delle domande che vivono
tra il presente e il passato.
Armin Linke è nato nel 1966. Vive e lavora a Milano. Attualmente
alcuni suoi lavori sono presenti alla Biennale di Valencia e
recentemente ha partecipato alla Settima Biennale di Architettura a
Venezia e al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris . Il suo
lavoro è stato incluso anche nella mostra itinerante "Cities on the
Move", curtata da Hans Ulrich Obrist e Hou Hanrou, presso il PS1 di
New York, la Hayward Gallery di Londra, il Lousiana Museum, Humlebaek
e il CAPC Museé d'Art Contemporain, Bordeaux. Recentemente ha
esposto come mostre personali in varie gallerie tra cui : Magazzino
d'Arte Moderna, Roma, Galleria Mole, Tokyo e Jeffrey Deich, New York.
Inaugurazione 18 Settembre 6-8pm
Orari della galleria: da Lunedi' a Venerdi' 10,30/13,00 -15,00/19,00
oppure su appuntamento.
Prossima mostra: Amy Sillman, 7 Novembre - 20 Dicembre 2001
GALLERIA MARABINI
Via Nosadella 45, 40123 Bologna Italy
tel 051- 6447482 fax 051- 6440029