Palazzo Pesaro Papafava
Venezia
Fondamenta di Cannaregio, 3764
041 5264546 FAX 041 2769056
WEB
Damien Hirst
dal 6/6/2007 al 3/8/2007
10-12.30 e 16-19, chiuso mercoledi' mattina
051 269267

Segnalato da

Studio Pesci



approfondimenti

Damien Hirst
Valerio Deho'



 
calendario eventi  :: 




6/6/2007

Damien Hirst

Palazzo Pesaro Papafava, Venezia

New Religion. In mostra circa 30 opere, fra stampe, foto, sculture e installazioni, unitamente ad un trittico inedito. L'artista affronta il tema della religione e della medicina attraverso una serie di simboli ricorrenti quali croci, teschi, calici, colombe che si confondono ambiguamente con farmaci e strumenti chirurgici. Non senza provocazione, Hirst mette insieme scienza ed estetica cristologica. A cura di Valerio Deho'.


comunicato stampa

New Religion

In concomitanza con la LII Biennale di Arti Visive di Venezia, venerdì 8 giugno 2007 alle ore 19 presso gli spazi di Palazzo Pesaro Papafava, Damiani editore, in collaborazione con la Galleria Michela Rizzo e la Paul Stolper Gallery, presenta
New Religion, la mostra degli ultimi lavori di Damien Hirst, a cura di Valerio Dehò. In esposizione, circa 30 opere, fra stampe, foto, sculture e installazioni, unitamente ad un trittico inedito.

La mostra
Ancora una volta impegnato nell’analisi del rapporto “vita-morte”, in New Religion Damien Hirst affronta il tema della religione e della medicina attraverso una serie di simboli ricorrenti quali croci, teschi, calici, colombe che si confondono ambiguamente con farmaci e strumenti chirurgici, questi ultimi, vere e proprie icone già note nelle opere precedenti (pill paintings, Medical Cabinets, Pharmacy).

Con una serie di sculture, fotografie e stampe in cui, non senza provocazione, Hirst plasma una nuova religione che mette insieme scienza ed estetica cristologica, egli prende come riferimento episodi e personaggi del Nuovo e Vecchio Testamento per dare vita a una nuova iconografica attraverso opere che assumono le sembianze di medicinali. Fra pillole che diventano oggetti di culto e ferite chirurgiche raffigurate come stigmate, la religione da sempre promette un tempo eterno oltre la vita terrena, ma oggi sembra essere la scienza a prolungare “materialmente” la vita, seducendo l’uomo con l’illusoria ricerca di immortalità, la fine del dolore e, in generale, la promessa di salvezza.

L’artista
Noto al grande pubblico per la serie Natural History (i discussi animali morti conservati sotto formalina), Damien Hirst (1965) sin dagli anni ’90 è l’esponente più conosciuto della Young British Art. Prolifico artista che si muove fra action painting, pop art, installazione, scultura e pittura, ha fatto parlare di sé con opere molto discusse che hanno raggiunto quotazioni da record. Legato al circuito di potenti gallerie londinesi e, in passato, al guru della comunicazione Charles Saatchi, nel 1995 Hirst ha ricevuto l’importante Turner Prize. Nel 2005 gli è stata dedicata un’ampia retrospettiva al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Il libro
Il catalogo della mostra, pubblicato da Damiani editore, include un’intervista a Damien Hirst curata dal giornalista Sean O’Hagan.

Ufficio stampa Studio Pesci
Tel. +39 051 269267 info@studiopesci.it

Conferenza stampa di presentazione della mostra
Giovedì 7 giugno ore 12.00

Interverranno:
Andrea Albertini, Presidente Damiani Editore
Michela Rizzo, gallerista
Paul Stolper, gallerista
Valerio Dehò, curatore
Seguirà cocktail

Palazzo Pesaro Papafava
Cannaregio 3764, Venezia
orario: 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00, chiuso il mercoledì mattina
Per Palazzo Pesaro Papafava, fermata vaporetto Ca' d'Oro

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