Blood of Poet. Un ciclo di 33 video correlati e alcune foto che raccontano le immagini dell'infanzia di un giovane poeta in conflitto con se stesso e il resto del mondo, che rivive nel reparto psichiatrico di un ospedale le immagini della sua infanzia. Evento collaterale alla 52 Biennale d'Arte.
Blood of Poet
Al Teatro Junghans, a partire dal 6 giugno, l’evento collaterale della 52° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia Blood of Poet di Lech Majewski.
Lech Majewski è un poeta, regista e video artista di fama internazionale. Le sue istallazioni video sono state esposte al Jue de Pomme a Parigi, alla Galleria d’Arte White Chappel di Londra, il Museo d’arte di Seattle e Atlanta, al museo delle Belle Arti di Buenos Aires e al Museo di Arte Moderna di New York. Una retrospettiva di Lech Majeski è stata presentata al MoMA di New York ed ora verrà trasferita alla National Gallery di Washington.
Al Teatro Junghans presenterà Blood of poet un unico ciclo di 33 video correlati e alcune foto che raccontano le immagini dell’infanzia di un giovane poeta in conflitto con se stesso e il resto del mondo, che rivive nel reparto psichiatrico di un ospedale le immagini della sua infanzia. Riprendono il tema che Majewski ha già trattato in altr sue importanti opere quali Basquiat Wojaczek rappresentando ed indagando visivamente la coscenza creativa dell’artista e il ″gioco di ruolo″ che si crea fra infanzia ed età adulta.
Attraverso il processo della rimembranza proposto da Majeswki il ciclo dei video salta qualsiasi traccia di dialogo formale e di narrazione cronologica. I video sono correlati e sovrapposti l’un l’altro e richiedono al visitatore di sviluppare un metodo creativo di interpretazione nonchè di concepire nuovi incroci e possibilità narrative.
Inaugurazione 6 giugno 2007
Teatro Junghans
Giudecca 494 - Venezia
Chiuso Lunedì. 6 giugno –8 luglio; dalle 14 alle 22; 10 luglio – 30 settembre; dalle 18 alle 22