Getulio Alviani
Giovanni Campus
Gianni Colombo
Paolo Minoli
Marcello Morandini
Bruno Munari
Carlo Nangeroni
Gianfranco Pardi
Grazia Varisco
Luigi Veronesi
Riccardo Zelatore
Progetto espositivo che prevede un percorso nella pittura astratta contemporanea, con artisti scelti attraverso le generazioni che si sono succedute dagli anni 30 ad oggi. In questa prima mostra opere di Alviani, Campus, G. Colombo, Minoli, Morandini, Munari, Nangeroni, Pardi, Varisco, Veronesi.
Collettiva
a cura di Riccardo Zelatore
Sarà inaugurata giovedì 7 giugno, alle ore 18:00, nei locali di Via degli
Elemosinieri 5 in Milano, la mostra Spazio luce movimento. Questo progetto
espositivo, che si qualifica come primo di una serie di letture parallele
dei grandi protagonisti della comunicazione artistica del Novecento, nasce
dall’idea di Riccardo Zelatore di realizzare per il centro culturale
ANNOtAZIONI D’ARTE, un percorso tra diverse immagini della pittura astratta
contemporanea, con artisti scelti attraverso le generazioni che si sono
succedute dagli anni trenta ad oggi.
All’interno di questa prospettiva vengono presentate in questa prima
occasione le opere di Getulio Alviani, Giovanni Campus, Gianni Colombo,
Paolo Minoli, Marcello Morandini, Bruno Munari, Carlo Nangeroni, Gianfranco
Pardi, Grazia Varisco, Luigi Veronesi, autori i cui percorsi si sono varie
volte incrociati nella ricerca e nella vita, pur mantenendo una sostanziale
autonomia espressiva.
Alcuni di loro hanno condiviso presupposti poetico-ideologici, esperienze
all’interno di gruppi e movimenti (MAC, Gruppo T, …), l’impegno nella
teorizzazione del loro pensiero, percorsi educativi, altri si sono impegnati
in svariati settori della comunicazione visiva portando la concezione
interdisciplinare dell’arte come uno dei capisaldi della loro attività,
tutti hanno interpretato un modo rigoroso e coraggioso di fare arte nella
costante ricerca di procedimenti inediti di comunicazione.
Il valore della geometria, all’interno della ricerca di tutti questi
artisti, è stato ed è fondamentale per cogliere i processi di organizzazione
della superficie, le coordinate spaziali, la scelta dei valori luminosi, gli
equilibri delle forme in gioco, in un divenire espressivo che non è mai
statico ma esplora in modo sempre diverso il rapporto con lo spazio in un
costante e coerente divenire di situazioni visive. Geometria non tanto come
modello stilistico ma come struttura metodologica, come meccanismo visivo
che permette di svelare la poesia della luce, consente molteplici
esplorazioni della forma, è misura e sconfinamento dai limiti preposti alla
rappresentazione della pittura. Costruttività geometrica, esperienza della
luce, dimensione analitica del processo cromatico, esplorazione del campo
percettivo, dinamismo compositivo, sono in sintesi gli elementi alla base
del divenire immaginativo degli autori ordinati in questa mostra, ognuno dei
quali ha un rapporto particolare con il fare pittura, con la sperimentazione
di risorse espressive originali e sovente inusuali, in cui superficie e
tridimensionalità convivono, dimensione tattile e piacere visivo si
armonizzano nelle differenti declinazioni.
La mostra intende pertanto seguire, senza eccessivi vincoli storicistici e
all’interno di un percorso inevitabilmente soggettivo, alcune traiettorie
della ricerca espressiva del secondo novecento in Italia attraverso
l’incontro-confronto con differenti identità creative che rivelano tra
l’altro un notevole senso di continuità con la tradizione delle avanguardie
storiche.
Inaugurazione 7 giugno 2007
Annotazioni d'Arte
via degli Elemosinieri, 5 - Milano
Orario: tutti i giorni, festivi esclusi 10:00-12:30; 16:00-19:30
Ingresso libero