Il lavoro presentato per Padiglione Islandese della Biennale e' una raccolta di nuove opere intitolata "The Golden Plover Has Arrived" (Il piviere dorato e' qui). L'artista negli ultimi 25 anni si e' avvalso di un'ampia gamma di mezzi espressivi. Confusione, desiderio e frustrazione sono alcuni dei temi trattati.
Sovrintendente
Christian Schoen
Curatrice
Hanna Styrmisdottir
L’Islanda partecipa ufficialmente alla Biennale di Venezia sin dal 1984. Quest’anno il Padiglione Islandese verrà ospitato nella splendida cornice di Palazzo Michiel sul Canal Grande, a pochi minuti dal Ponte di Rialto, in prossimità della fermata del vaporetto “Ca’ d’Oro”.
L’artista che rappresenta l’Islanda alla 52ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è Steingrimur Eyfjörd. Il lavoro presentato è una raccolta di opere inedite intitolata “The Golden Plover Has Arrived” (Il piviere dorato è qui), commissionata da Christian Schoen, Direttore del Center for Icelandic Art e curata da Hanna Styrmisdóttir, curatrice indipendente che svolge la sua attività a Reykjavík.
Steingrimur Eyfjörd è uno degli esponenti di spicco di una generazione di artisti che ha raggiunto l’apice negli anni Settanta. La sua ricca produzione artistica degli ultimi venticinque anni ha attinto alla sua vasta esperienza non solo come artista ma anche come fumettista, editore, scrittore, curatore e docente. Il suo lavoro si avvale di un’ampia gamma di mezzi espressivi, tra cui la fotografia, il fumetto, il video, la pittura, la scultura, la performance teatrale, la scrittura e le installazioni.
La sua appare come un’arte concettualmente eterogenea: basata su influenze disparate che vanno dalle leggende popolari alle saghe islandesi, e ancora dalle riviste di moda femminili, alla religione, alla superstizione, alla teoria critica e a molti altri temi attuali, la catena di associazioni creata da Eyfjörd interseca un punto nodale di molteplici significati, formando un corpo di opere stratiforme e a volte sconcertante, ma pur sempre rivelatore di un approccio articolato e originale agli aspetti più immediati della vita.
“Confusione, desiderio e frustrazione sono alcuni dei temi trattati da Eyfjörd. Inevitabilmente, però, questi termini descrivono anche ciò che si prova al contemplare le sue opere. La sua ricerca nell’ambito della materialità e della forma, che può sembrare tanto assurda quanto enigmatica ed emotivamente pregnante, riesce quasi sempre a stimolare una profonda consapevolezza dell’esperienza emotiva, fisica e cognitiva dell’arte” (Steingrimur Eyfjörd, The National Gallery of Iceland, 2006)
The Golden Plover Has Arrived (Il piviere dorato è qui) Il piviere dorato è un piccolo uccello trampoliere che in Islanda viene considerato come il messaggero della primavera. Il suo arrivo tra la fine di marzo e l’inizio di aprile non manca mai di fare notizia sui vari giornali locali.
In “The Golden Plover Has Arrived”, opera costituita da quattordici lavori ciascuno con un proprio titolo, Eyfjörd analizza momenti diversi della storia islandese dal punto di vista culturale, economico e politico, mediante una decostruzione delle più diffuse interpretazioni sulla nascita della modernità in questo paese. Come parte del suo lavoro, Eyfjörd ha interpellato e collaborato con persone di tutte le estrazioni sociali, fra cui artisti e accademici. Ha persino incontrato una medium che l’ha messo in contatto con una “creatura nascosta” (un comune mito islandese), generalmente invisibile all’occhio umano. L’obiettivo, in questo caso, era acquisire un essere mitico – una pecora-elfo – per “The Sheep Pen” (Il recinto per pecore), l’opera centrale di “The Golden Plover”. Questo atto, decisamente un po’ surreale, mette in evidenza uno dei tratti più intangibili dell’opera di Eyfjörd: il suo interesse per il ruolo della coscienza nella costruzione della realtà fisica. Tale aspetto è anche il riflesso di una fede e di una cultura propriamente islandesi, come viene evidenziato nell’introduzione al catalogo della Biennale della curatrice.
Una mostra retrospettiva, tenutasi nella primavera del 2006 presso la National Gallery of Iceland, ha illustrato il grande contributo di Eyfjörd all’arte contemporanea islandese.
L’artista, noto sia in Islanda che all’estero, ha tenuto numerose mostre, sia personali che collettive, presso il Reykjavík Art Museum, la National Gallery of Iceland, i musei di Akureyri e Kopavogur, il Living Art Museum, il Den Haag Gemente Museum, il Royal College of Art di Londra, il Mücsarnok di Budapest, il Centre International d’Art Contemporain di Carros, il Meilahti Art Museum di Helsinki e l’Henie Onstad Kunstcenter di Oslo. Nel 2006 è stato finalista al Carnegie Art Award, mentre nel 2002 ha ottenuto il Premio DV per le arti visive.
Immagine: The Golden Plover Has Arrived (Il piviere dorato è qui). Bronzo 45 x 95 x 69 cm. Foto di Sigurjón Ragnar
Committente
CIA.IS – Center for Icelandic Art
Tel. 00354 562 72 62 Fax 00354 562 66 56 info@cia.is http://www.cia.is
Ufficio Stampa
Benjamin Ward, Brunswick Arts (Londra), tel. +44 (0) 207936 1297 email: bward@brunswickgroup.com
Brunch per la stampa:
giovedì 7 giugno, ore 10.30
Orario d'apertura:
8/9/10 giugno 9.00-18.00
lunedì 11 giugno, 10.00-18.00
Palazzo Bianchi Michiel
Cannaregio 4391/A – Strada Nova (Vaporetto Ca' d'Oro)
Orario giornaliero (eccetto il lunedì): 10-18.00