Un work in progress di sviluppo del libro sulle "Malattie inventate", raccolta di disegni e fotografie che riportano una serie di descrizioni visuali ed elaborati scritti di malattie immaginarie. In mostra una serie di fotografie.
Malattie Inventate (Dittatura dell'Amore)
Artista interessata particolarmente alla contaminazione e condivisione delle arti, utilizza diversi media che vanno dall’installazione alla performance, avvalendosene con diversi media e coinvolgendo l’artista e il fruitore in un continuo dialogo mentale e fisico. Crea passaggi obbligati e costrizioni capaci di far riflettere sui temi della costrizione del corpo e della mente in una società che continuamente ingloba e rigetta.
Ricrea e interagisce direttamente con l’architettura degli spazi in cui produce prolungamenti fisici spontanei con l’utilizzo di licra, poliestere, lattice, luce e suono dove si è volontariamente immessi nel loro interno. Sfocia poi nell’utilizzo di materiali sperimentali che permettono sempre un’interazione fisica e nel video e nella fotografia come corpo portante dell’intervento progettato per coinvolgere sensorialmente e mentalmente l’altro. Una ricerca che si mette continuamente a confronto e in polemica con la contemporaneità.
“Dittatura dell’Amore” è un work in progress di sviluppo del libro sulle “Malattie inventate”, raccolta di disegni e fotografie che riportano una serie di descrizioni visuali ed elaborati scritti di malattie immaginarie. Una sorta di libro medico che riporta documentate le sindromi caratteristiche di malattie come turbe psichiche e manie sotto forma di aspetti e conseguenze visibili sul corpo di queste persone.
Si tratta di persone che o dalla nascita o a conseguenza di un incidente vengano private in maniera più o meno grave della propria integrità ed efficienza fisica. La ricerca della Ravazzolo è mirata a trasformare il divenire ormai consueto di deformità superficiali, estetiche, ingombranti e soffocanti dell’esistenza, in un messaggio. Un segno critico alla società contemporanea. Una critica all’opposto della malattia fisica. Un’introspezione ironica e tagliente nell’intimità dei pazienti alterati. Un’analisi immaginaria su aspetti di norma medici sui quali inserire aspetti della malattia e caratteristiche della tipologia delle persone trattate.
Vernissage: venerdì 8 giugno, ore 19.
Galleria La Pillola
via Mascarella 37 - Bologna
Orario: 10.30-19
Ingresso gratuito