Un'opera di Studio Azzurro per Artport. Il gruppo milanese ha realizzato due video, videoproiettati su schermi contrapposti, frutto del lavoro collettivo di 10 stagisti che hanno collaborato al workshop iniziato il 17 settembre a Firenze. Leonardo Sangiorgi ha definito l'opera ancora a livello progettuale: un "block notes" dell'architettura industriale in cui vengono registrati gli schizzi della struttura che un tempo e' stata un luogo di lavoro e produzione e che oggi e' destinata a mutare".
In seguito alla notizia della momentanea indisponibilità della
Manifattura Tabacchi come sede del Festival, Studio Azzurro, uno dei
più importanti gruppi della scena artistica Internazionale, ha offerto
la propria collaborazione per un eccezionale intervento artistico sulla
fabbrica ormai chiusa.
Il gruppo milanese ha realizzato due video dal titolo provvisorio
"Manifattura Dittico" (due video proiettati su schermi contrapposti)
frutto del lavoro collettivo di 10 stagisti che hanno collaborato al
workshop iniziato il 17 settembre a Firenze. Leonardo Sangiorgi ha
definito l'opera ancora a livello progettuale: un "block notes"
dell'architettura industriale in cui vengono registrati gli schizzi
della struttura che un tempo è stata un luogo di lavoro e produzione e
che oggi è destinata a mutare".
L'idea di partenza è che gli edifici, un tempo adibiti a certe
funzioni, conservino una loro memoria, così l'occhio della telecamera
acquista il compito di filmare e catturare la "memoria
dell'architettura" e di chi vi ha passato la vita, non solo le persone,
ma gli stessi macchinari. Il progetto non si conclude con la Manifattura
Tabacchi, dato che un simile intervento è stato realizzato con
successo da Studio Azzurro nel Polo Chimico della zona industriale di
Porto Marghera, lo scopo, ha detto Sangiorgi, "si prefigge di continuare
a subire e registare il fascino dell'architettura postindustriale".
Studio Azzurro
E' un gruppo artistico sperimentale di produzioni video, nasce nel 1982
dall'incontro di un fotografo, Fabio Cirifino, un esperto di visual art
e cinema, Paolo Rosa e l'artista grafico Leonardo Sangiorgi.
Nel 1995 Stefano Roveda, esperto di sistemi interattivi, entra nel
gruppo arricchendolo con la propria personalità artistica.
L'anima di Studio Azzurro è una sola, ma muove corpi differenti con le
proprie esperienze, ambizioni e ruoli, riuniti per creare un'unica
atmosfera creativa. Questo il segreto del suo successo che negli anni ha
definito l'impegno del gruppo nel creare "ambienti sensibili" dove la
tecnologia si sposa alla narrazione e allo spazio, dove la relazione tra
gli uomini coesiste con la relazione tra l'uomo e la macchina.
Gli ambienti interattivi superano i mezzi tecnici nel rapporto con il
pubblico che recupera atti naturali come il toccare e il parlare,
avvicinandosi alla tecnologia spontaneamente immerso in una vera e
propria esperienza sensoriale.
Studio Azzurro è da qualche anno un punto fermo nello scenario della
video-arte internazionale, le sue opere dal Palazzo delle Esposizioni di
Roma hanno raggiunto musei e locations di rassegne e festivals in ogni
angolo d'Europa e sono ormai presenza fissa alla Biennale di Venezia.
Il campo di azione e di ricerca del gruppo si estende dal video al
cinema, al teatro, alla danza, sempre trovando idee narrative originali,
Studio Azzurro ha prodotto, inoltre, documentari su opere artistiche e
guidato numerosi workshops e seminari di rilievo internazionale.
Per informazioni: Sara Bertolozzi 055.670653
Venerdì 21 settembre, ore 21.00
Piazzale delle Cascine
Cortile della Facoltà di Agraria, Firenze