Tornano a Milano gli Stereolab, nella seconda data del loro mini-tour nel nostro paese per presentare al loro folto gruppo di affezionati il nuovo lavoro in studio, "Sound-Dust" (31 agosto 2001 CGD), un album che ancora una volta riconferma la band inglese come una delle migliori esponenti di quella schiera ristretta di artisti che fanno della musica pop un punto di partenza per la sperimentazione e la contaminazione dei piu' svariati generi musicali.
Tornano a Milano gli Stereolab, nella seconda data del loro mini-tour
nel nostro paese per presentare al loro folto gruppo di affezionati il
nuovo lavoro in studio, "Sound-Dust" (31 agosto 2001 CGD), un album che
ancora una volta riconferma la band inglese come una delle migliori
esponenti di quella schiera ristretta di artisti che fanno della musica
pop un punto di partenza per la sperimentazione e la contaminazione dei
più svariati generi musicali.
Eclettici e musicalmente dinamici gli Stereolab sono un chiaro esempio
di come la creatività della ricerca musicale, attraverso il jazz e le
melodie tipiche degli anni '60 francesi, possa diventare attuale ed
estremamente artistica. La musica degli Stereolab è come un quadro
post-moderno, in cui le atmosfere retrò si mescolano piacevolmente
alla raffinata e complessa struttura di brani costruiti sulla coesione
di elementi musicali distanti tra loro, ma che riescono a convivere in
maniera inedita e originale. Atmosfere glamour si muovono con il jazz,
mentre il suono del pop scivola verso l'universo beat anni '60 e
l'utilizzo leggero dell'elettronica arricchisce l'architettura di un
suono difficilmente catalogabile, perché esattamente a metà strada
tra il post-rock e il pop inglese.
Il loro precedente lavoro "Cobra And Phases Group Play Voltage In Milky
Night" era stato celebrato come uno dei più complessi e intriganti
lavori del 1999 e la rivista inglese Uncut chiudeva così la recensione
all'album: "... gli Stereolab hanno realizzato un'altra perfetta replica
sintetica di un modello pop che non è mai esistito ma che sarebbe
dovuto esistere..." . Le stesse intenzioni si ritrovano nel nuovo "Sound
Dust", nato e concepito a Chicago, come il precedente lavoro, in
compagnia di due produttori d'eccezione, veri e propri monumenti della
scena indipendente americana come John McEntire dei Tortoise e Jim
O'Rourke, già al lavoro con Kim Gordon dei Sonic Youth e con Steve
Albini e suoi Shellac, una garanzia che conferma e aumenta il valore
della band.
Gli Stereolab sono ormai una band di culto del panorama "alternative",
grazie anche al loro look solo apparentemente naif e il design scarno e
semplice dei loro dischi.
La band genera una attenta e raffinata elaborazione sonora che, per la
sua capacità di destrutturazione delle forme tradizionali del rock,
è valsa al gruppo britannico paragoni con band illustri come Roxy
Music, King Crimson e Pink Floyd, paragoni forse esagerati ma che non
fanno altro che aumentare l'attenzione e la curiosità di media e
pubblico verso un gruppo che nelle esibizioni dal vivo arricchisce e
migliora le proprie composizioni, grazie alla sua interminabile
attività di concerti in giro per tutto il mondo, dall'Europa al
Giappone passando per gli Stati Uniti e il Sud America.
Il gruppo è capitanato da Laetitia Sadier (voce) e Tim Gane (chitarre,
elettriche e acustiche), accompagnati da Mary Hansen (voce), Andy Ramsay
(batteria) e Simon Johns (basso a 6 corde), Dominic Jefery (tastiera).
Prima degli Stereolab saliranno sul Palco i Mina, gruppo di Berlino
dedito alla sperimentazione in campo elettronico, presentano "A to B"
quarto e nuovo album, il primo pubblicato per la Extralabel/Virgin.
Prezzo: £.30.000 + diritti di prevendita inizio ore 21.00
Per informazioni al pubblico:
Magazzini Generali Via Pietrasanta 14 tel. 02.55211313
DNA Concerti 06-47825797
http://www.dnaconcerti.com
e-mail info@promopop.it