Sotto la sigla "Intorno al Premio Bergamo. Arte e cultura in Italia tra gli anni Trenta e Quaranta", viene presentato, presso l'Accademia Carrara a cura della GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo una personalita' ricca e complessa del panorama artistico italiano: Italo Cremona in occasione della donazione di due opere alla Galleria.
Sotto la sigla "Intorno al Premio Bergamo. Arte e cultura in Italia tra gli anni Trenta e Quaranta", viene presentato, presso l'Accademia Carrara a cura della GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo una personalità ricca e complessa del panorama artistico italiano: Italo Cremona in occasione della donazione di due opere alla Galleria.
Nella particolarissima articolazione degli interessi e delle molte arti praticate dall'artista, di origine pavese, ma che scelse Torino quale sua città d'adozione, assumono rilievo alcuni aspetti del suo percorso anche per la loro pertinenza alla cultura d'arte della città di Bergamo.
Cremona nel corso degli anni Trenta fu pittore di indubbia qualità , alimentata da un apprendistato improntato ad una solida tradizione ottocentesca, ma che ben presto dichiarò una sincera adesione alla modernità , fortemente sollecitato in questo dalla libera frequentazione di personalità aperte alla cultura europea come Felice Casorati ed il più giovane amico Carlo Mollino.
L'artista che pure non partecipò al Premio Bergamo - il noto premio di pittura che si svolse tra il 1939 e il 1942 - fu della cultura di quel periodo un attore importante, in una posizione di forte autonomia creativa.
Alla pittura egli affiancò una altrettanto intensa attività pubblicistica che esercitò nei primi anni Trenta anche su 'Emporium', testata d'arte di rilievo nazionale che si pubblicava a Bergamo: le sue Cronache torinesi si susseguirono sulla rivista per quattro anni.
Infine il suo impegno didattico prima all'Accademia Albertina e poi all'Istituto statale d'arte di Torino può venire considerato un altro elemento di pertinenza all'Accademia Carrara che come sappiamo era nelle attenzioni di Cremona non solo per il suo eccezionale patrimonio d'arte, ma per la contemporanea esistenza di una Accademia di Belle Arti, sin dalle sue origini, nel Settecento.
Le due opere di Italo Cremona donate da Roberto Lupo* all'Accademia Carrara per la GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, bene rappresentano due componenti della poetica di Cremona: in Crisantemi e pistole, del 1934, parla l'artista provocatorio, dalle tematiche allusive, ma insieme capace di una pittura calda e succosa; Danila nello studio del 1941 è invece dipinto che, coinvolgendo la sfera privata, rivela l'acuta sensibilità di Cremona, qui alla prova nel ritrarre Danila Dellacasa, divenuta sua moglie nel 1939.
* Roberto Lupo ha costituto l'Archivio Storico Italo Cremona, che ha sede a Torino, con lo scopo di catalogare l'opera dell'artista. Ha recentemente donato gli oltre 3500 libri posseduti dall'artista alla Biblioteca Civica di Pavia.
Curatore: M. Cristina Rodeschini Galati
Inaugurazione: 26 settembre 2001 h. 18:00
Orari
Tutti i giorni 10:00_13:00, 15:00_18:45
Dal 01.10.2001 09:30_13:00, 14:30_17:45
Lunedì chiuso
Ingresso: Libero
Accademia Carrara, P.zza Carrara 82a, Bergamo
Informazioni tel.: 035.399528 fax: 035.236962
Ufficio Stampa
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