Casa dei Carraresi
Treviso
via Palestro, 33
0422 513150 FAX 0422 513186
WEB
Monet. I luoghi della pittura
dal 28/9/2001 al 17/2/2002
0438 412647 FAX 0438 412690
WEB
Segnalato da

Studio ESSECI



approfondimenti

Marco Goldin



 
calendario eventi  :: 




28/9/2001

Monet. I luoghi della pittura

Casa dei Carraresi, Treviso

La mostra consente di seguire il grande maestro francese lungo un itinerario che e' geografico ma anche del cuore. A sottolineare il suo desiderio di stare sempre davanti alla natura, anzi di esserne intimamente parte, fibra egli stesso del piu' vasto divenire delle cose.(...) Numerose sono le opere che propongono delle particolarità: dalla grande Ninfea del Liceo Claude Monet di Parigi, per la prima volta al di fuori della sua sede naturale e che poi, li' rientrando, sara' inamovibile e definitivamente collocata. (...).


comunicato stampa

In Casa dei Carraresi saranno riuniti 90 straordinari dipinti (1.200 miliardi, l'incredibile valore assicurativo), a documentare un percorso del tutto particolare, come mai si è fatto finora. Progetto e cura della mostra, organizzata da Linea d'ombra per conto della Fondazione Cassamarca, sono di Marco Goldin affiancato da un comitato scientifico internazionale composto da Valentina Anker, Richard R. Brettell, Fabrizio D'Amico, Stephen Eisenman, Alexandra Murphy, Rodolphe Rapetti, MaryAnne Stevens, Charles F. Stuckey.

Che si tratti di un evento realmente percepito come "eccezionale" lo testimonia la risposta del pubblico: ancor prima dell'inaugurazione, le prenotazioni raccolte dal call center di Linea d'ombra (tel.0438.21306 biglietto@lineadombra.it) hanno superato le di 70.000, che già da solo rappresenterebbe un ottimo successo per una mostra.

Monet. I luoghi della pittura consente di seguire il grande Maestro francese lungo un itinerario che è geografico ma anche del cuore. A sottolineare il suo desiderio di stare sempre davanti alla natura, anzi di esserne intimamente parte, fibra egli stesso del più vasto divenire delle cose.

E nonostante la terribile concorrenza di altre nove mostre che nel mondo vengono dedicate a Monet, assolutamente positiva è stata la risposta delle istituzioni pubbliche e private in tutti e cinque i continenti, con oltre 40 musei prestatori e prestigiose collezioni private e Fondazioni solitamente non disponibili al prestito.

Tra tutti, non dimenticando che sono oltre dieci i musei americani coinvolti, spicca la collaborazione del Musée d'Orsay di Parigi, che ha scelto di premiare l'alto profilo scientifico dell'esposizione con il prestito di ben 8 quadri, tra cui alcuni capolavori consacrati come Il bacino delle ninfee, Il Bacino di Argenteuil, La stazione di Saint-Lazare. Per il resto, le opere provengono davvero da ogni angolo del mondo, tanto che i trasporti propongono non pochi problemi di coordinamento: si va dall'Argentina al Brasile, dal Cile al Messico, dall'Ungheria alla Germania, dalla Svizzera alla Norvegia, dalla Serbia alla Lettonia, dal Sud Africa all'Egitto, dall'Algeria al Canada, dall'Inghilterra al Giappone, dal Galles alla Francia fino agli Stati Uniti.

Numerose sono le opere che propongono delle particolarità: dalla grande Ninfea del Liceo Claude Monet di Parigi, per la prima volta al di fuori della sua sede naturale e che poi, lì rientrando, sarà inamovibile e definitivamente collocata. Da un'altra Ninfea, anch'essa prestata per la prima volta dal Museo del Cairo. O la Cattedrale dal Museo di Belgrado, che non esce da quel museo addirittura dal 1922. Oltre al quadro catalogato nel Wildenstein (catalogo generale di Monet) con il numero 1, un Paesaggio di Normandia del 1858. O ancora un inedito Chiatte sulla Senna, esposta dunque e pubblicata per la prima volta, comunque già periziata dall'Istituto Wildenstein e inserita negli addenda del catalogo generale.

A documentare un percorso che è stato instancabile peregrinare geografico, così come crescita di un nuovo linguaggio artistico gravido di sviluppi fondamentali per l'arte contemporanea tutta, l'esposizione di Treviso ripercorrerà, anche attraverso materiale documentario inedito, e con l'ausilio di un catalogo ricco di nuovi, preziosi contributi (saranno quasi venti i saggi, oltre alla schedatura critica di tutte le opere esposte), le tappe formative di questo straordinario artista. Scoprendone quell'unità di fondo che è possibile leggere, al di là delle diversità tecniche e formali degli esiti, in un inesausto amore di conoscenza per il tramite supremo della natura.

Molto curato l'aspetto dei "servizi aggiuntivi alla Mostra"; si va dalle tradizionali visite guidate, ai laboratori didattici (che forniranno il materiale per una mostra ed un catalogo dedicati ai lavori eseguiti dai bambini e ragazzi partecipanti), all'animazione dei più piccoli, con tecniche di disegno, mentre i genitori visitano la mostra. Una serie di itinerari a Treviso e nella Marca Trevigiana possono essere scelti e prenotati (a prezzi convenzionati) per aggiungere alla mostra il piacere di scoprire o approfondire la conoscenza di un territorio tra i più belli d'Italia.

All'interno di Casa dei Carraresi, in una zona appositamente predisposta, sarà inoltre già possibile prenotare biglietti, visite guidate e laboratori didattici per la grande mostra che si aprirà il 9 novembre 2002, L'impressionismo e l'età di Van Gogh. La rivoluzione di un'arte nuova.

Parallelamente alla mostra su Monet, Casa dei Carraresi ospita una iniziativa originale "Musei nel museo", mostra e centro di documentazione per consentire ai visitatori di saperne di più sui tesori conservati nei grandi musei che hanno concesso i prestiti alla mostra. Il 23 e 24 novembre, in concomitanza con La settimana dei Musei del mondo, ogni rappresentante illustrerà le collezioni e le iniziative del proprio museo attraverso video e immagini.

Dopo tre anni di grandi esposizioni internazionali, che hanno consacrato il ruolo della Fondazione Cassamarca e di Linea d'ombra nella promozione e nell'organizzazione di vaste rassegne pittoriche, che hanno ottenuto notevolissimo consenso, è venuto il momento di lanciare un programma quinquennale (2001-2005) che ruota attorno alla cultura figurativa dell'impressionismo. Programma che si svilupperà sia attraverso mostre di carattere monografico, sia attraverso mostre di natura tematica e di ricostruzione storica. A questo aspetto propriamente espositivo se ne affiancherà un secondo, dal momento che Fondazione Cassamarca e Linea d'ombra hanno da poco costituito un "Centro studi sull'impressionismo e sulla pittura del secondo Ottocento", che tra l'altro promuoverà, dal 17 al 19 gennaio 2002, tre giornate di studio su Monet, con interventi dei maggiori specialisti mondiali della materia. Gli atti del convegno saranno pubblicati da Linea d'ombra libri che edita anche il catalogo della mostra su Monet.

Informazioni e prenotazioni:
Call center tel. 0438.21306 fax 0438.418108
info@lineadombra.it

Prossimo appuntamento:
Treviso, Casa dei Carraresi, 9 novembre 2002 - 30 marzo 2003
L'impressionismo e l'età di Van Gogh

Ufficio stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
via san Mattia 16, 35121 Padova
tel. 049.663499 fax 049.655098

Casa dei Carraresi
via Palestro 33/35, Treviso
tel. 0438412647 fax 0438412690

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