La mostra consente di seguire il grande maestro francese lungo un itinerario che e' geografico ma anche del cuore. A sottolineare il suo desiderio di stare sempre davanti alla natura, anzi di esserne intimamente parte, fibra egli stesso del piu' vasto divenire delle cose.(...) Numerose sono le opere che propongono delle particolarità : dalla grande Ninfea del Liceo Claude Monet di Parigi, per la prima volta al di fuori della sua sede naturale e che poi, li' rientrando, sara' inamovibile e definitivamente collocata. (...).
In Casa dei Carraresi saranno riuniti 90 straordinari dipinti (1.200
miliardi, l'incredibile valore assicurativo), a documentare un percorso
del tutto particolare, come mai si è fatto finora. Progetto e cura
della mostra, organizzata da Linea d'ombra per conto della Fondazione
Cassamarca, sono di Marco Goldin affiancato da un comitato scientifico
internazionale composto da Valentina Anker, Richard R. Brettell,
Fabrizio D'Amico, Stephen Eisenman, Alexandra Murphy, Rodolphe Rapetti,
MaryAnne Stevens, Charles F. Stuckey.
Che si tratti di un evento realmente percepito come "eccezionale" lo
testimonia la risposta del pubblico: ancor prima dell'inaugurazione, le
prenotazioni raccolte dal call center di Linea d'ombra (tel.0438.21306
biglietto@lineadombra.it) hanno superato le di 70.000, che già da solo
rappresenterebbe un ottimo successo per una mostra.
Monet. I luoghi della pittura consente di seguire il grande Maestro
francese lungo un itinerario che è geografico ma anche del cuore. A
sottolineare il suo desiderio di stare sempre davanti alla natura, anzi
di esserne intimamente parte, fibra egli stesso del più vasto divenire
delle cose.
E nonostante la terribile concorrenza di altre nove mostre che nel mondo
vengono dedicate a Monet, assolutamente positiva è stata la risposta
delle istituzioni pubbliche e private in tutti e cinque i continenti,
con oltre 40 musei prestatori e prestigiose collezioni private e
Fondazioni solitamente non disponibili al prestito.
Tra tutti, non dimenticando che sono oltre dieci i musei americani
coinvolti, spicca la collaborazione del Musée d'Orsay di Parigi, che
ha scelto di premiare l'alto profilo scientifico dell'esposizione con il
prestito di ben 8 quadri, tra cui alcuni capolavori consacrati come Il
bacino delle ninfee, Il Bacino di Argenteuil, La stazione di
Saint-Lazare. Per il resto, le opere provengono davvero da ogni angolo
del mondo, tanto che i trasporti propongono non pochi problemi di
coordinamento: si va dall'Argentina al Brasile, dal Cile al Messico,
dall'Ungheria alla Germania, dalla Svizzera alla Norvegia, dalla Serbia
alla Lettonia, dal Sud Africa all'Egitto, dall'Algeria al Canada,
dall'Inghilterra al Giappone, dal Galles alla Francia fino agli Stati
Uniti.
Numerose sono le opere che propongono delle particolarità : dalla
grande Ninfea del Liceo Claude Monet di Parigi, per la prima volta al di
fuori della sua sede naturale e che poi, lì rientrando, sarÃ
inamovibile e definitivamente collocata. Da un'altra Ninfea, anch'essa
prestata per la prima volta dal Museo del Cairo. O la Cattedrale dal
Museo di Belgrado, che non esce da quel museo addirittura dal 1922.
Oltre al quadro catalogato nel Wildenstein (catalogo generale di Monet)
con il numero 1, un Paesaggio di Normandia del 1858. O ancora un inedito
Chiatte sulla Senna, esposta dunque e pubblicata per la prima volta,
comunque già periziata dall'Istituto Wildenstein e inserita negli
addenda del catalogo generale.
A documentare un percorso che è stato instancabile peregrinare
geografico, così come crescita di un nuovo linguaggio artistico
gravido di sviluppi fondamentali per l'arte contemporanea tutta,
l'esposizione di Treviso ripercorrerà , anche attraverso materiale
documentario inedito, e con l'ausilio di un catalogo ricco di nuovi,
preziosi contributi (saranno quasi venti i saggi, oltre alla schedatura
critica di tutte le opere esposte), le tappe formative di questo
straordinario artista. Scoprendone quell'unità di fondo che è
possibile leggere, al di là delle diversità tecniche e formali degli
esiti, in un inesausto amore di conoscenza per il tramite supremo della
natura.
Molto curato l'aspetto dei "servizi aggiuntivi alla Mostra"; si va dalle
tradizionali visite guidate, ai laboratori didattici (che forniranno il
materiale per una mostra ed un catalogo dedicati ai lavori eseguiti dai
bambini e ragazzi partecipanti), all'animazione dei più piccoli, con
tecniche di disegno, mentre i genitori visitano la mostra. Una serie di
itinerari a Treviso e nella Marca Trevigiana possono essere scelti e
prenotati (a prezzi convenzionati) per aggiungere alla mostra il piacere
di scoprire o approfondire la conoscenza di un territorio tra i più
belli d'Italia.
All'interno di Casa dei Carraresi, in una zona appositamente
predisposta, sarà inoltre già possibile prenotare biglietti, visite
guidate e laboratori didattici per la grande mostra che si aprirà il 9
novembre 2002, L'impressionismo e l'età di Van Gogh. La rivoluzione di
un'arte nuova.
Parallelamente alla mostra su Monet, Casa dei Carraresi ospita una
iniziativa originale "Musei nel museo", mostra e centro di
documentazione per consentire ai visitatori di saperne di più sui
tesori conservati nei grandi musei che hanno concesso i prestiti alla
mostra. Il 23 e 24 novembre, in concomitanza con La settimana dei Musei
del mondo, ogni rappresentante illustrerà le collezioni e le
iniziative del proprio museo attraverso video e immagini.
Dopo tre anni di grandi esposizioni internazionali, che hanno consacrato
il ruolo della Fondazione Cassamarca e di Linea d'ombra nella promozione
e nell'organizzazione di vaste rassegne pittoriche, che hanno ottenuto
notevolissimo consenso, è venuto il momento di lanciare un programma
quinquennale (2001-2005) che ruota attorno alla cultura figurativa
dell'impressionismo. Programma che si svilupperà sia attraverso mostre
di carattere monografico, sia attraverso mostre di natura tematica e di
ricostruzione storica. A questo aspetto propriamente espositivo se ne
affiancherà un secondo, dal momento che Fondazione Cassamarca e Linea
d'ombra hanno da poco costituito un "Centro studi sull'impressionismo e
sulla pittura del secondo Ottocento", che tra l'altro promuoverà , dal
17 al 19 gennaio 2002, tre giornate di studio su Monet, con interventi
dei maggiori specialisti mondiali della materia. Gli atti del convegno
saranno pubblicati da Linea d'ombra libri che edita anche il catalogo
della mostra su Monet.
Informazioni e prenotazioni:
Call center tel. 0438.21306 fax 0438.418108
info@lineadombra.it
Prossimo appuntamento:
Treviso, Casa dei Carraresi, 9 novembre 2002 - 30 marzo 2003
L'impressionismo e l'età di Van Gogh
Ufficio stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
via san Mattia 16, 35121 Padova
tel. 049.663499 fax 049.655098
Casa dei Carraresi
via Palestro 33/35, Treviso
tel. 0438412647 fax 0438412690