Abbasso la TV! Dopo quasi vent'anni dalla loro realizzazione, l'artista propone una serie di grafiche inedite in cui riflette sui perversi effetti dell'ipertelevisione. Con la sua operazione Sanchez si confronta con Orwell e Marcuse.
Abbasso la TV!
La verifica della validità di una tematica artistico-civile, come la vignetta
satirica, è possibile solo alla distanza temporale. Sanchez, dopo quasi vent'anni
dalla loro realizzazione, propone una serie di grafiche inedite in cui riflette sui
perversi effetti dell'ipertelevisione e ne denuncia soprattutto a sé stesso i
pericoli per un'autovaccinazione. Oggi invita il suo pubblico a giudicare
dell'attualità di quell'esperienza.
"Mai come in questi giorni si parla di televisione,di monopolio, di pluralismo e
meno di qualità. Qualcuno obietta che la qualità può far parte di un progetto
politico. Non va allora dimenticato che tutti, di sinistra e di destra, hanno
preferito costruire stadi per il calcio anziché impegnarsi su un serio problema
culturale.
L'artista napoletano Roberto Sanchez entra nel dibattito con una cartella di dieci
incisioni di piccole dimensioni ma di grande effetto. Riporta il discorso, mediante
il segno grafico, su un tema di alto spessore: sugli antichi e nuovi pericoli dei
mass media. La televisione beve il cervello. Almeno quella tipo il Grande Fratello.
Con la sua operazione grafica, Sanchez si confronta con Orwell e Marcuse. Certamente
non si resta indifferenti alla sua analisi critica. Ci fa riappropriare del nostro
cervello."
Giancarlo
Da
Lio
Vernice: martedì 10 luglio
Museo Minimo
Via detta San Vincenzo,3 - Napoli
Orario: lunedì e mercoledì 9/12 / martedì,giovedì e venerdì 15/18
Ingresso libero