Onishi Gallery
New York
521 West 26th Street
+01 (212) 695-8035
WEB
Pamela Cento
dal 11/7/2007 al 17/7/2007
WEB
Segnalato da

Soqquadro


approfondimenti

Pamela Cento



 
calendario eventi  :: 




11/7/2007

Pamela Cento

Onishi Gallery, New York

Evidence of Form. Pittura digitale. In esposizione alcune opere del periodo pittorico denominato 'Evidence of Form - Indizio di Forma'. Opere frantumate, nel senso letterale del termine, e riassemblate nei propri pixel.


comunicato stampa

Evidence of Form

---------english below

La giovane e valente artista, pittrice e fotografa, si è già imposta all’attenzione del pubblico con diverse mostre personali nelle principali città italiane e nei diversi continenti del Mondo (Stati Uniti, Polonia, Cina).
Quest’ultima esperienza espositiva si svolge sotto il Patrocinio dell’Italian Cultural Institute di New York e della V commissione Culturale Permanente del Comune di Roma.

Pamela Cento presenta a New York, con il Patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, gli ultimi lavori digipittorici, per la prima volta riuniti in un percorso espositivo. La Galleria che ospita l’esposizione è la Onishi Gallery, importante realtà situata a Chelsea, il quartiere dell’arte dove sono ubicate le gallerie più importanti a livello mondiale. Per chi non potrà essere presente, l’esposizione potrà essere visitata, venerdì 13 luglio alle 17.00, collegandosi al web opening su myspace.com/1zerozero; sarà possibile comunicare direttamente con l’artista e comunicare con chi si collegherà all’appuntamento web per fruire delle opere d’arte, al di là dello spazio e del tempo.

Nei bianchi spazi della Onishi Gallery saranno in esposizione alcune opere del periodo pittorico denominato “Evidence of Form – Indizio di Forma”. Opere frantumate, nel senso letterale del termine, e riassemblate nei propri pixel, in quello che costituisce un lavoro artistico centrato sulla forma. Centinaia di pixel, dai differenti colori e dalle differenti emozioni percettive si dislocano lungo le pareti della galleria, dando avvio a un gioco serio di arte. Il modulo quadrato va a moltiplicarsi nello spazio, sempre differente a sé stesso. Pamela Cento con i suoi pixel rende un omaggio al quadrato mostrando, con evidenza, la trama di cui è fatta la pelle mediatica dei soggetti da lei selezionati e sezionati.

“Pamela Cento, nel suo lavoro estremamente accurato e di grande rigore, vuole andare alla radice, vedere la realtà al microscopio, un microscopio che tenta di indagare il dna delle persone e delle cose. Siamo quotidianamente circondati da miriadi di immagini digitali che tappezzano le nostre giornate, le nostre strade, i muri di casa dentro e fuori, con migliaia di stereotipi che riproducono i nostri sogni. Ci viviamo dentro. Pamela Cento sceglie alcune immagini che la interessano e sorprendono in modo speciale e poi ne analizza un particolare specifico, quello di maggiore impatto o che esprima l’essenza dell’immagine; e poi va in profondità, entra nel tunnel della sostanza, della materia: ogni immagine odierna, dunque digitale, si sa, è costituita da milioni di pixel, e Pamela Cento va fino in fondo, a farceli vedere con chiarezza.

Scopriamo allora, grazie a un lavoro pittorico digitale di assoluta precisione, che in certe immagini possiamo ritrovare le intuizioni di Mondrian, quadrati perfetti e geometrie assolute, la violenza dei colori espressionistici che nascondono passioni e lacerazioni, o la lievità e leggerezza di certi simbolisti. Intuizioni che hanno avuto da sempre altri indagatori dell’invisibile, ma che Pamela Cento oggi mostra con la precisione di un chirurgo che osserva al microscopio le molecole del corpo che sta analizzando” (A. Tessore, testo in catalogo).

http://www.myspace.com/1zerozero Venerdì, 13 luglio ore 17.00 – 19.00

---------english

Pamela Cento presents her latest digital artworks in New York, collected for the first time in an exhibiting space, under the patronage of the Italian Cultural Institute of New York. The works exhibited in the immaculate spaces of the Onishi Gallery are a part of those belonging to the period “Evidence of Form – Indizio di Forma”. These works are broken up, litterally, and then reassembled pixel by pixel in a work of art consisting in a focus on form. Hundreds of pixels, of different colours and varying perceptive emotions are disseminated along the gallery walls, giving way to a serious game of art. The square module multiplies itself in space, each time differentiating itself from itself. Pamela Cento and her pixels pay homage to the square, revealing with evidence the underlying texture of the mediatic skin that covers the subjects she selects and dissects.

“In Pamela Cento’s highly accurate and rigorous work, what really attracts my attention is the attempt to get to the root of things, to see reality through a microscope, a microscope investigating the DNA of people and things.

We are constantly surrounded by a myriad of digital images plastered all over our daily lives, our streets, the walls in and out of our dwellings, with millions of stereotypes that reproduce our dreams. We live in them.
Pamela Cento selects a number of images that interest and surprise her in a special way, and then focuses on analysing a particular detail, the one that has the greatest impact or that expresses the essence of the whole image. She then zooms deeper down entering the tunnel of the substance, of matter. We know that any image of today, and as such, digital, is made up of millions of pixels, and Pamela Cento goes all the way into the finest details to reveal them to us in all their clarity.

We thus discover, thanks to her extremely precise and highly professional photographic work, that in certain images we can recognise some of Mondrian’s intuitions, in the perfect squares and absolute geometries, or the violence of the Expressionist colours with their passions and afflictions, or the levity and lightness of certain symbolists. Intuitions these, that other enquirers into the unseen have always had, but which Pamela Cento reveals today with the precision of a surgeon observing the molecules of a body examined under a microscope”(A. Tessore, text in the catalogue).

Inaugurazione/Opening ore 18

Onishi Gallery
521 West 26 - New york

IN ARCHIVIO [8]
My Japanese Discoveries
dal 13/7/2015 al 17/7/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede