Hipermembrana. In scena lo spettacolo del fondatore de La Fura des Baus, che si distingue nel panorama artistico contemporaneo per le sue performances meccanotroniche e le sue installazioni interattive ad alto tasso tecnologico. Gli spunti tematici della rappresentazione sono "Le Metamorfosi" di Ovidio e "L'origine delle specie" di Charles Darwin.
Hipermembrana
Il 14 e il 15 luglio andrà in scena alla Cavallerizza di Torino lo spettacolo realizzato grazie all’unica tappa italiana del Progetto Membrana di Marcel.lì Antunez Roca realizzata con il sostegno di Regione Piemonte, Istituto Ramon Lull di Barcellona, e Servi di Scena opus rt/Malafestival che ne hanno curato l’organizzazione. Diversi altri Enti e Istituzioni internazionali hanno inoltre sostenuto il progetto nel contesto di work in progress attraverso cui si sviluppa. Il Progetto Membrana è organizzato e strutturato in Piemonte in collaborazione con Città di Torino -Settore Arti Visive, MultiDAMS -Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Torino, CIRMA -Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Multimediale e l’Audiovisivo, Politecnico di Torino -Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione, Panspermia S. L. (Spagna).
Marcel.lì, fondatore de La Fura des Baus, si distingue nel panorama artistico contemporaneo per le sue performances meccanotroniche e le sue installazioni interattive ad altissimo livello tecnologico oggetto di rappresentazione, esposizione, discussione presso celebri istituzioni culturali di oltre 30 paesi, dall’Asia al Sudamerica, dalla Villette di Parigi all’Ars Electronica di Linz.
Marcel.lì con la complicità e il sostegno delle realtà piemontesi è riuscito, con questo progetto a riunire diversi soggetti istituzionali, formativi, culturali e imprenditoriali del territorio, producendo un coinvolgimento diffuso di realtà sensibili ad arte e nuove tecnologie e agendo così sull’imprinting culturale dell’intera Regione e contribuendo ad orientarne gli investimenti nei settori dell’innovazione e della creatività. La performance che debutterà a luglio quale anteprima del Festival Internazionale di Arti Performative Malafestival – Ars in Mala Causa dal titolo Hipermembrana a Torino è il risultato del progetto formativo Membrana finalizzato alla produzione e verrà realizzato in Piemonte da un team formato da 6 differenti equipes di studenti selezionati da Università di Torino e Politecnico di Torino, chiamati a interagire con tecnici e artisti professionisti italiani e spagnoli.
A giugno 2007 il team seguirà un percorso formativo all’interno dell’Università di Torino – MultiDams - e del Politecnico - Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione - condotto da esperti, che si concluderà con la produzione della performance di luglio, sotto la guida di Marcel.lì e dei membri del suo staff tecnico. Questa prima tappa sperimentale piemontese vuole essere una dimostrazione concreta delle possibilità e dei frutti che il progetto, o simili progetti, e una rete internazionale possono dare in ambito professionale, produttivo, distributivo.
Il Progetto Membrana si sta già attualmente sviluppando attraverso un lavoro itinerante transnazionale condotto da Marcel.lì in diverse città europee con il coinvolgimento di giovani performer, informatici, produttori audiovisivi e multimediali i quali arricchiscono e modellano, di volta in volta, la sua struttura tecnico-artistica di base. Il progetto intende promuovere e consolidare una modalità avanzata del fare arte, che utilizza tecnologia, multidisciplinarietà e scambio di saperi internazionale. Nello specifico il progetto affronta il tema della scrittura polisemica attraverso sistemi informatici. Utilizza mezzi tecnici (robotica, animazione interattiva, software scenico, video, interfacce corporali ecc) e risorse espressive (arti performative, arti visive) mescolandoli in un’unica forma drammaturgica “aperta” che combina diversi linguaggi.
La denominazione del progetto, Membrana appunto, è stata scelta per analogia dei dispositivi scenici spesso usati da Marcel.lì rispetto a questa interfaccia biologica. Gli spunti tematici della rappresentazione prodotta in Piemonte sono “Le Metamorfosi” di Ovidio e “L’origine delle specie” di Charles Darwin, come già avvenuto, ad esempio, con l’utilizzo di suggestioni narrative tratte dall’Odissea in precedenti performance dall’artista.
Contraltare a questo aspetto mitico, l’impianto scenico: dalle luci, ai contributi audiovisuali, alla narrativa drammaturgica, è completamente controllato da mezzi informatici, secondo il principio della Sistematurgia, la rappresentazione drammaturgica attraverso sistemi informatici, base della ricerca artistica di Marcel.lì.
La performance è multimediale, in quanto si articola in linguaggi espressivi diversi; meccatronico, perchè basato su un sistema integrato di protesi elettromeccaniche e unità di calcolo; polisemico, che non consiste, cioè, in una narrazione univoca e lineare, ma in una sovrapposizione simultanea di eventi reali e simulati, e infine interattivo, in quanto consente ad attori e pubblico, attraverso l’utilizzo di interfacce, di intervenire nel processo narrativo modificando il comportamento scenico in uno spazio performativo sensibile.
La performance Hipermembrana a Torino, in anteprima il 14 e 15 luglio 2007 presso il Maneggio della Cavallerizza Reale è il primo esperimento italiano di collaborazione e confronto tra equipes spagnole e italiane, tecnici professionisti e non, performer già affermati o meno e sarà riproposta in Italia e in Spagna accompagnata da un lavoro di report e promozione da parte degli stessi studenti selezionati.
È uno splendido inizio questo per la VI edizione del Malafestival – Ars in Mala Causa che avrà luogo dall’11 al 28 ottobre 2007 ad Avigliana (TO) e Torino, col lavoro di un artista la cui ricerca inizia con l’investigazione dell’estensione dei confini corporei attraverso interfacce interattive per arrivare poi a codificare un tipo di narrativa contemporanea che consiste nel “lavorare in un unico spazio in cui tutto si mescola” soprattutto i linguaggi scenici.
Nessuno meglio di Marcel.lì poteva intepretare e sintetizzare la poetica e le intenzioni di questo Festival che indaga attraverso un canale artistico definito “ars in mala causa”, che raccoglie forme espressive talvolta estreme, nate per necessità, per sfogo, per ribellione e trasformatesi col tempo, con la volontà e con la passione, in vere e proprie forme artistiche divenute oggi veri e propri punti di riferimento.
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Cavallerizza Reale
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