Ultimo tassello del progetto "Eta' oscura" sul mito, Die, die, my darling e' imperniato sulla figura di Arianna, puro spirito, immateriale, vento, contrapposta a Teseo, apoteosi del mito-corpo. I temi che costituiscono lo spettacolo sono l'illusione, l'abbandono, la solitudine e il suicidio. E lo spettatore stesso viene abbandonato dal corpo spettacolare per lasciarsi intravedere o percepire prima di finire.
Ultimo tassello del progetto 'Età oscura' sul mito, Die, die, my darling è
imperniato sulla figura di Arianna, puro spirito, immateriale, vento,
contrapposta a Teseo, apoteosi del mito-corpo. I temi che costituiscono lo
spettacolo sono l'illusione, l'abbandono, la solitudine e il suicidio. E lo
spettatore stesso viene abbandonato dal corpo spettacolare per lasciarsi
intravedere o percepire prima di finire.
Accademia degli Artefatti in
Die, die my darling
durata 70'
di Fabrizio Arcuri
con Miriam Autori, Rita Bucchi, Paola Cannizzaro, Tiziana Novelli
disegno luci
Diego Labonia
scene e costumi Rita Bucchi
dietro le quinte Valerio Musilli, Nicola Danesi de Luca
Gli studi di Arianna vanno considerati come degli
approfondimenti tematici. Quattro saranno i temi che costituiranno lo spettacolo
e quindi altrettanti studi accompagneranno l’uscita di quello che sarà ,
cronologicamente, l’ultimo tassello del progetto ‘Età Oscura’ sul mito. Se Teseo
("Sono stato o il tramonto dell’eroe". N.VIII) era l’apoteosi del mito-corpo,
Arianna è puro spirito, immateriale, vento. Questi gli elementi di partenza
naturalmente con i temi che lo accompagnano, ovvero l’illusione, l’abbandono, la
solitudine e il suicidio. Se per ogni tappa del progetto si è privilegiata una
modalità diversa di fruizione da parte dello spettatore, per Arianna lo
spettatore non c’è, o meglio, viene abbandonato dal corpo spettacolare per
lasciarsi intravedere o percepire prima di finire.
Struttura dello spettacolo
I cantata per voce sola
II la mosca cieca - Locatelli
III rievocazione di Arianna - trio - per M.Cvateva
IV amor hai vinto - Vivaldi - per Sarah Kane e Francesca Woodman
V l’abbandono di Arianna
VI l’ombra, la morte e la fanciulla, per De Chirico e Schubert
VII la solitudine di Arianna (l’eco) per Banchieri
VIII lo scherzo
IX la fine, die die my darling
L'Accademia degli Artefatti,
compagnia di punta della nuova scena teatrale italiana, nasce nel 1990 a Roma.
Formata da un ensemble di quattordici componenti, fin dall’inizio articola il
proprio lavoro con la realizzazione di progetti biennali o triennali, muovendosi
tra performance, installazioni e spettacoli.
Nel 1997 ha inizio il progetto EtÃ
oscura, rilettura del mito di Teseo, Arianna e del Minotauro, che, sviluppato in
studi preparatori e tappe successive, dà vita ai seguenti spettacoli: 1998
Natura Morta. Variazioni per una metamorfosi (debutto a Milano al Festival
Teatri ‘90); 1999 Sono stato o il tramonto dell’eroe; 2000 Kindergarten.
Paradiso artificiale con libera visione dall’alto (debutto a Torino allo scorso
Performing Arts Festival).
Nel 1999 L’Accademia degli Artefatti ha ricevuto il
contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il "Progetto
Giovani".
ex Carrozzeria Franco
Via Spalato 50, Torino
Tel 011 5119085