Diverse sedi
Cortona (AR)

Tuscan Sun Festival
dal 3/8/2007 al 9/9/2007
alcuni ingressi gratuiti
06 6631305
WEB
Segnalato da

Laura Ruggieri



approfondimenti

J. Henry Fair



 
calendario eventi  :: 




3/8/2007

Tuscan Sun Festival

Diverse sedi, Cortona (AR)

Oltre la musica. Nei giorni del Festival molti gli appuntamenti con l'arte, la fotografia, la letteratura, le discipline orientali e l'enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi.


comunicato stampa

Oltre la musica

Il Tuscan Sun Festival, ormai definitivamente affermatosi presso il pubblico e la stampa, nazionale e internazionale, come uno dei più prestigiosi Festival in Europa, celebra il suo quinto anniversario con quello che sembra essere il miglior cast artistico fino ad ora presentato.

Ma il Tuscan Sun Festival, infatti, non è solo musica. Nei giorni del Festival molti gli appuntamenti con l¹arte, la fotografia, la letteratura, le discipline orientali e l¹enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi, incontri conviviali, degustazioni si svolgeranno per gran parte nel suggestivo spazio del Chiostro di Sant¹Agostino in via Guelfa costruito in stile gotico nel XIII secolo dai monaci Agostiniani e con un bellissimo giardino al centro.

LE MOSTRE
Cortona con il Tuscan Sun Festival, festeggia l¹arte e nei giorni del Festival molti gli appuntamenti da non mancare. In una città come Cortona, dove la presenza etrusca è intensamente percepibile, dal 4 agosto al 10 settembre, nella Sala Medicea di Palazzo Casali costruito nel 1325 sull¹area di antiche costruzioni etrusche, sarà possibile visitare la mostra L¹ARTE ORAFA: DALL¹ARTIGIANATO ETRUSCO ALLE MODERNE INTERPRETAZIONI. Organizzata in collaborazione tra il Comune di Cortona, Tuscan Sun Festival, Confartigianato di Arezzo e Maec di Cortona la mostra rappresenta una summa di un¹artigianalità raffinata capace di affascinare anche il visitatore non esperto tale è la magnificenza di molti dei pezzi esposti simbolo dei fasti dei principi etruschi della Valdichiana che esternano la loro opulenza.

Una rassegna di circa 20 pezzi, esposti in bacheche blindate, tra orecchini, anelli, collane, pendenti, fibule e diademi di raffinata fattura con lavorazioni in filigrana, decorazioni a sbalzo, utilizzo di corniole, cristalli di rocca e altre pietre che illustra le principali tecniche di realizzazione e decorazione dei preziosi in voga nel mondo antico. Tra i gioielli più importanti in mostra ricordiamo oltre agli orecchini e al diadema foliato provenienti dalle necropoli di Foiano della Chiana e Bettolle, gli anelli e gli orecchini delle collezioni accademiche. Ad arricchire l¹esposizione dei monili una nutrita serie di statuette bronzee ed urnette rappresentanti fanciulli, personaggi femminili e divinità che recano sul collo e sulle braccia le rappresentazioni di bracciali, torques e collane dando così modo al visitatore di vedere come tali ornamenti fossero comunemente indossati.

Ne è un notevole esempio la statuetta in bronzo raffigurante una kore, figura femminile che indossa una sorta di diadema lunato sulla fronte e un¹interessante collana formata da una serie di catenelle riunite insieme a cui erano attaccati pendenti a sbalzo generalmente raffiguranti protomi animali o castoni di pietre dure, secondo tipologie diffuse nel primo venticinquennio del V sec. a.C. Nello spirito di una continuità artistica ed artigianale relativa alla lavorazione dell¹oro che caratterizzò l¹antica Etruria e connota tuttora la terra di Arezzo e di Cortona ecco che si procede con la seconda parte del percorso dedicato alle moderne realizzazioni artistiche ad opera di 12 orafi-designers aretini contemporanei i quali recuperano, reinventandoli, i temi dell¹antico, oppure procedono verso la libera reinterpretazione collocando le produzioni artigianali aretine tra quelle più creative a livello mondiale.

Il binomio antico/contemporaneo è al centro anche dell¹altra mostra di Palazzo Casali che sonda il legame profondo, a livello semantico, con la cultura etrusca. L¹OTTAVA TAVOLA: UN¹ETIMOLOGIA DEI CODICI CONTEMPORANEI, organizzata dall¹Artist Pension Trust, aperta dall¹4 agosto all¹11 settembre, presenta fotografie, sculture, dipinti, graffiti, performance visive. Si tratta di undici artisti internazionali che lavorano sul linguaggio contemporaneo rielaborando in chiave segnica il mistero della scrittura etrusca che diviene oggetto da decifrare ma anche strumento per decifrare la complessità semantica della cultura visuale odierna. Spostandoci nell¹altra sede delle mostre, il Chiostro di Sant¹Agostino, la mostra DONNA LONG: PAINTINGS dal 4 al 16 agosto, arriva direttamente dalla Napa Valley: opere in cui la fotografia rappresenta un passaggio importante nella visione del paesaggio e di un soggetto preferito cioè i cavalli.

In un panorama internazionale come quello del Tuscan Sun Festival non poteva mancare la figura di J. Henry Fair, fotografo che segue il Festival da anni e molto noto per i suoi ritratti di musicisti classici. Fair, anche convinto e impegnato ambientalista, con la mostra OIL AND WATER, aperta dal 4 al 16 agosto, porta a Cortona le immagini da lui raccolte nel corso degli anni sullo sfondo di un ambiente degradato e ³decadente², per certi versi dimenticato: antiche rovine, macchine arrugginite, oggetti di fabbriche petrolchimiche.

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