Eremo di San Vitaliano
Casola di Caserta (CE)
San Vitaliano

Festival Eremo Visibile@Invisibile
dal 18/8/2007 al 25/8/2007
340 6338584

Segnalato da

FondazionEremo




 
calendario eventi  :: 




18/8/2007

Festival Eremo Visibile@Invisibile

Eremo di San Vitaliano, Casola di Caserta (CE)

L'uomo in viaggio: teatri artigiani. Quinta edizione del festival. Unica manifestazione indipendente di teatro di ricerca, musica sperimentale, letteratura d'innovazione e altre muse della Campania. Ideato da don Valentino Picazio, Pierluigi Tortora e Luigi Ferraiuolo.


comunicato stampa

L’uomo in viaggio: teatri artigiani

Tony Servillo, Roberto De Francesco, Alfonso Benadduce, Tania Coleti, ScrivEremo (la sezione del Festival dedicata a Letteratura e altre muse), Michele Casella, Pierluigi Tortora, Roberto Solofria, due produzioni proprie, tra cui una, multimediale, sulla “Guerra e la Pace”, ispirata al vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, sono solo alcuni dei nomi e delle iniziative della Quinta edizione del Festival Eremo Visibile@Invisibile, intitolato “L’uomo in viaggio: teatri artigiani”, unica manifestazione indipendente di teatro di ricerca, musica sperimentale, letteratura d’innovazione e altre muse della Campania, che si terrà - come già annunciato a gennaio scorso - a fine agosto: da domenica 19 a domenica 26.

Il Festival “Eremo Visibile@Invisibile”, presentato ieri mattina a Caserta, nella stupenda cornice della pasticceria-lounge café Mungiguerra, è frutto di diverse sensibilità culturali e di pensiero, ed è promosso dall’omonima Fondazione “Eremo Visibile@Invisibile” nata intorno all’Eremo di San Vitaliano a Casola, piccola borgata dei colli Tifatini a due passi da Casertavecchia. La kermesse conferma così la sua particolarità di manifestazione di teatro, musica e letteratura sempre puntata all’innovazione e a offrire ad artisti affermati e anche a quelli non conosciuti, che abbiano lavori di qualità, la possibilità di un palcoscenico di prestigio e nuove forme di espressione.

Sono infatti numerose le novità di quest’anno: dal recital di Tony Servillo; ad una piéce in anteprima, vere e proprie prove di spettacolo, di Roberto De Francesco, diretto da Andrea Renzi; ad un oratorio sulla pace e sulla guerra ispirato a monsignor Raffaele Nogaro di Pierluigi Tortora; ad una tragedia sulla figura del santo che visse all’Eremo, scritta e diretta da Michele Casella, un giovane artista locale, con attori scelti in loco e non professionisti, alla maniera di Pier Paolo Pasolini; alla premiazione dei vincitori del concorso di scrittura “ScrivEremo” per nuovi autori, che ha avuto un grande successo di partecipazione con decine di racconti inviati. Non mancheranno poi delle ulteriori soprese-evento.

Il Festival “Eremo Visibile@Invisibile” è stato ideato cinque anni fa da don Valentino Picazio, Pierluigi Tortora e Luigi Ferraiuolo ed è animato e progettato dalla stessa triade. “La nostra marcia, idealmente ripresa dal tema della rassegna di quest’anno - spiega Pierluigi Tortora, direttore artistico della rassegna - continua con nuovi traguardi raggiunti. Il livello artistico della nostra rassegna raggiunge una nuova vetta, con la partecipazione di artisti del calibro di Tony Servillo, Roberto De Francesco e Alfonso Benadduce e tutti gli altri interpreti inseriti in cartellone, ma soprattutto per la prima volta realizza due produzioni proprie: l’oratorio sulla Pace e sulla guerra ispirato a monsignor Nogaro e la tragedia sull’Eremo, entrambi prodotti da FondazionEremo. Ma questo non basta: apriamo il nostro palcoscenico a lavori sull’Istria e i suoi rifugiati, presentati in anteprima all’Eremo; e coinvolgiamo artisti locali e non su idee nuove a innovative”.La caratteristica del festival è anche quella di essere diventata la linea portante di una fucina culturale vera e propria come FondazionEremo.

“Non a caso - sottolinea Luigi Ferraiuolo, che della fondazione è il direttore e cura la sezione Letteratura e altre muse del Festival - il nostro lavoro è di essere punto di partenza per una nuova produzione e programmazione culturale sul territorio. L’idea di produrre nuove piéce è una delle linee portanti della Fondazione: speriamo nei prossimi anni di poter arrivare ad un festival di tutte nostre produzioni in cui coinvolgere artisti casertani e non solo. Anche per questo abbiamo attivato una sezione del festival dedicata alla letteratura e abbiamo ideato il concorso ScrivEremo che punta ad ottenere racconti ispirati in qualche modo al nostro territorio. In definitiva il nostro impegno è creare una fucina artistica a 360 gradi che lavori per un anno intero, partendo dal territorio e puntando agli orizzonti più vasti e per far questo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”.

La collaborazione è il tasto su cui si sofferma anche don Valentino Picazio, padre spirituale dell’Eremo e presidente della Fondazione che promuove la kermesse: “Partendo dal territorio pensiamo - rileva don Valentino - di offrire una produzione culturale di qualità, al di là e al di sopra di ogni schieramento, alla nostra terra ma anche alla nostra regione. E non si sa mai che fra qualche anno potremo osare ancora di più. Non a caso, dopo essere partiti da solo tre giorni di rassegna per la prima edizione del festival, nel 2003, quest’anno siamo arrivati ad otto giorni”.

Eremo di San Vitaliano
San Vitaliano - Casola di Caserta (CE)
Ingresso libero

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