Diverse sedi
Mantova

Arte sull'acqua
dal 4/9/2007 al 8/9/2007
10.30 - 23
0376 244769
WEB
Segnalato da

Bonelli Arte Contemporanea




 
calendario eventi  :: 




4/9/2007

Arte sull'acqua

Diverse sedi, Mantova

La manifestazione "Arte sull'acqua" si caratterizza per la scelta del luogo d’esposizione aperto e non convenzionale - il Rio di Mantova - e per la volonta' di presentare alla città differenti linguaggi espressivi in grado di dialogare tra loro: l'installazione sull’acqua, la musica, la video arte, la fotografia, la scrittura e l'azione performativa.


comunicato stampa

Manifestazione

Dal 5 al 9 settembre 2007, contemporaneamente al Festivaletteratura di Mantova, si rinnova l’appuntamento con l’arte contemporanea alla quarta edizione di “Arte sull’acqua”, evento a cura dell’Associazione Culturale Non Capovolgere Arte Contemporanea la cui ideazione e direzione artistica è affidata a Donata Negrini, Lorella Salvagni e Barbara Rincicotti.

Come nelle edizioni precedenti, la manifestazione si caratterizza per la scelta del luogo d’esposizione aperto e non convenzionale - il Rio di Mantova - e per la volontà di presentare alla città differenti linguaggi espressivi in grado di dialogare tra loro: l’installazione sull’acqua, la musica, la video arte, la fotografia, la scrittura e l’azione performativa.

Per la quarta edizione di Arte sull’acqua è stato scelto come riferimento tematico il titolo di un libro della poetessa Giulia Niccolai, “Le due sponde” (Edizione Archinto, 2006), che intreccia nella narrazione autobiografica l’amore per la pittura e il cammino spirituale nel Buddismo. Giulia Niccolai, dopo aver fatto parte del Gruppo ’63 e aver fondato insieme ad Adriano Spatola la rivista di poesia sperimentale “Tam Tam“ negli anni settanta, ha incontrato il Buddismo tibetano nel 1985 e ne è diventata monaca nel 1990. Nei suoi ultimi libri “Esoterico biliardo” (Edizione Archinto, 2002) e “Le due sponde” ricorda gli eventi e gli incontri della sua vita alla luce della scelta spirituale intrapresa.

In relazione alla sua scrittura sono stati individuati diversi fili conduttori per tutte le opere presentate: il rapporto con l’Oriente, la differente concezione di spazio e tempo, il passaggio da una sponda all’altra, il valore della meditazione e del silenzio, l’esperienza di epifanie rivelatrici, la fragilità del linguaggio.
Due sono i tratti di Rio nei quali sono collocate le opere. Il primo compreso tra Piazza Martiri e Via Pescheria ospita l’installazione “Collegamento (Verbindung)” di Regine Ramseier Weber, costituita da frammenti di lettere galleggianti sull’acqua e in dialogo con le rive: la centralità delle parole in relazione alla poesia e al bisogno umano di comunicare viene presentato dall’artista di origine svizzera con un’attenzione particolare alla dimensione temporale, ai rischi della dispersione, al rapporto con l’inesprimibile, ma anche alla funzione ludica delle lettere e delle loro infinite combinazioni.

Il secondo tratto di Rio, in corrispondenza di Vicolo Sottoriva, accoglie l’installazione “Tempo misto” di Lorella Salvagni: ottanta gusci bianchi si posano leggeri sulla superficie dell’acqua come piccoli veicoli che accompagnano i defunti, nel passaggio all’altra sponda, durante l’esistenza intermedia che succede alla morte del corpo. È il bardo di cui parla “Il Libro tibetano dei morti”, la fase che inizia dal momento del trapasso, di arresto del respiro e può durare fino a sette settimane. La recitazione di versi escatologici, ad opera di maestri spirituali o amici, aiutano l’estinto a superare le proiezioni carmiche, a vedere oltre l’apparenza per raggiungere la liberazione spirituale, oppure di ritornare al Samsara, al ciclo perpetuo di nascita, sofferenza e morte.

Anche l’opera musicale “Così come sono” di Barbara Rincicotti, in dialogo con l’installazione di Lorella Salvagni, rimanda alle due vie che si presentano non solo nella fase dopo la morte, ma anche durante la vita: o il superamento del mondo di apparenze per pervenire alla pace - il dissolversi dell’esistenza nella luce della potenza spirituale cosmica, la liberazione dal Karma e il raggiungimento del Nirvana - o il ritorno al divenire incessante dell’esistenza.

Quest’anno si aggiunge alla manifestazione anche lo spazio espositivo della Galleria Bonelli, che affacciandosi sul Rio espande il percorso con continuità logistica e tematica. Qui infatti una mostra di Sara Rossi, a cura di Stefania Giazzi, presenterà opere fotografiche e video installazioni (Passi e W o l’isola del fuoco) in cui l’acqua costituisce il tema principale e il riferimento alla spiritualità orientale lo sfondo di riferimento. Quest’anno la rassegna di videoarte si terrà nelle Pescherie accanto alla Loggia di Giulio Romano con i video: Everything is ok di Natalia Saurin e Silvia Levenson, Nel pomeriggio sedersi, guardare, sentire di Vittoria Gualco, 2012 di Barbara Rincicotti e Lorella Salvagni e Katabatic Wind di Berty Skuber.

L’inaugurazione dell’evento avrà luogo sotto la Loggia di Giulio Romano, mercoledì 5 settembre alle ore 21.00, alla presenza della scrittrice Giulia Niccolai. Giovedì 6 e venerdì 7 settembre, alle ore 19 presso la Galleria Bonelli, si proporrà la linea di azione “Scheggia fra le due sponde” di e con Monica Palma. Per tutta la durata della manifestazione sarà rispettato l’orario notturno 21.00 e 23.00 e sarà disponibile il catalogo con testo di Donata Negrini. La realizzazione della quarta edizione di Arte sull’acqua è stata resa possibile dalla collaborazione e dal contributo del Comune di Mantova, della Provincia di Mantova e del Gruppo Unieco. L’evento gode del patrocinio del Comune di Mantova.

Ufficio Stampa a cura di Officine Kairòs Comunicazione integrata

Inaugurazione: 5 Settembre 2007

Diverse sedi:
Rio di Mantova

Pescherie

Galleria Bonelli
via Corrado 34 - Mantova
Ingresso libero

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