Heroes From Real Irrilevant Lives I/Eroi da irrilevanti vite reali I. Nell'installazione i resti di una performance, tracce di percorso di un personaggio immaginario, vengono depositati nello spazio, gia' luogo di passaggio all’interno dell'Auditorium, che ne viene cosi' movimentato. Quinto appuntamento di Artist's Corner, a cura di Anna Cestelli Guidi e Carla Subrizi.
Heroes From Real Irrilevant Lives I/Eroi da irrilevanti vite reali I
a cura di Anna Cestelli Guidi e Carla Subrizi
Con Artist’s Corner, a cura di Anna Cestelli Guidi e Carla Subrizi, l’Auditorium Parco della Musica, coinvolge gli artisti invitati a trasformare con idee, azioni, opere gli spazi di questo luogo oramai centrale per la vita culturale romana.
Per il quinto appuntamento di Artist’s Corner, il 6 settembre 2007, alle ore 19.00, Sandrine Nicoletta e Luigi Iandoli presentano l’installazione Heroes From Real Irrilevant Lives I / Eroi da irrilevanti vite reali I.
In essa i resti di una performance, tracce di percorso di questo primo personaggio/eroe immaginario, vengono depositati nello spazio, già luogo di passaggio all’interno dell’Auditorium, che ne viene così movimentato.
L’installazione non è concepita come qualcosa da guardare ma come qualcosa da vivere, dove lo spettatore, attirato da segnali luminosi, oggetti e suoni che ‘sbordano’ dallo spazio assegnato, si potrà inoltrare nell’esperienza di questo individuo normale, ed eroe, secondo la visione degli artisti. I loro eroi infatti sono personaggi normalissimi, di quelli che non attirano l´attenzione di un pubblico, ma che hanno invece esperienze estatiche e conoscitive degne di un eroe.
Vi troveremo quindi tracce di oggetti, suoni, situazioni e parole utilizzati per dipingere questo primo eroe, cercando di sottolinearne il carattere e la tipologia, mostrando da dove viene e cercando di restituire alcuni momenti di intensità, tracce di esperienze a cui esso può arrivare attraverso la sua umile ma non banale esperienza. Il personaggio è dunque collocato in vari ambienti, ha i propri pensieri, le proprie ambizioni, i propri attraversamenti, le proprie azioni, i propri panorami e, come tutti i personaggi precedentemente analizzati da Nicoletta, sta sul bordo, in bilico, come qualsiasi formica bianca, o disertore di vita terrena.
Nello spazio trasformato così in un ambiente performativo e sonoro lo spettatore si troverà immerso in un’esperienza piuttosto che davanti a una visione, un’esperienza nella quale è chiamato a “indossare i panni” di questo personaggio.
Per il progetto Artist’s Corner, che proseguirà con appuntamenti mensili, gli artisti sono dunque invitati a situare un loro intervento, specificamente pensato per l’Auditorium, in quegli spazi che durante il giorno o comunque al di là dei comuni transiti del pubblico restano vuoti, soltanto di passaggio, marginali (un guardaroba, una parete, un corridoio, un semplice passaggio). I diversi progetti si situeranno nel flusso abituale di gente e eventi quotidiani con interventi discreti, effimeri, tuttavia efficaci per produrre un corto circuito, una anomalia, una pausa, una deviazione.
Sandrine Nicoletta in 9 anni di lavoro ha spesso collaborato con tecnici, altri artisti o performer, ma questa è la prima volta che realizza un progetto a 4 mani sin dalla prima fase di ideazione insieme a Luigi Iandoli.
Il loro interesse per la musica, l’arte, l’antropologia e la conoscenza in generale li ha naturalmente uniti in un lavoro che analizza l’umano in molti suoi aspetti e in molte sue espressioni.
Entrambi vivono e lavorano a Londra dove collaborano.
Sandrine Nicoletta nasce ad Aosta nel 1970. Si è formata prima all'Accademia Albertina di Torino, poi all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Lavora con differenti media, prediligendo installazioni e performances nelle quali lavora con lo spazio fisico e concettuale sulle metafore dell'equilibrio sviluppando ogni progetto come una 'ricerca'.
Ha esposto in numerose mostre in Italia e all'estero; sono parte integrante del suo lavoro residenze di studio e di perfezionamento e interventi e azioni realizzate a New York, Parigi, Tokyo, Kongju, Marsiglia, Francoforte. A Parigi ha seguito un corso di specializzazione sul suono presso l’Ircam del Centre Pompidou.
Spesso i suoi progetti si realizzano al di fuori dello spazio della galleria e si configurano come interventi off site o site specific.
Luigi Iandoli nasce a Napoli nel 1974. Si interessa per anni alla situazione di musica elettronica. Nel 1998 si sposta a Londra dove, oltre che continuare ad interessarsi di musica elettronica si specializza in arte, antropologia ed elettronica.
Inaugurazione: 6 settembre ore 19.00
Foyer Teatro Studio
Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, 30 - Roma
ingresso libero