Ufficio Relazioni con il Pubblico
Anne Appleby
Lawrence Carroll
Timothy Litzman
Winston Roeth
David Simpson
Phil Sims
Ettore Spalletti
Jannis Kounellis
Francesco Lo Savio
Maurizio Mochetti
Giulio Paolini
Pino Pascali
Michelangelo Pistoletto
Emilio Prini
Un progetto dedicato all’arte moderna e contemporanea che si svilupperà nell'arco del triennio 2001-2003 al Palazzo Ducale di Sassuolo; l'immenso edificio è stato sottoposto, a partire dagli anni '80, ad un complesso restauro storico, artistico e funzionale. A questo primo appuntamento nella sezione "Presenze italiane", avremo nuove opere di Maurizio Mochetti, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e lavori di Francesco Lo Savio e Pino Pascali. Nella sezione "Monochromatic light", gli artisti americani Winston Roeth, Anne Appleby, Lawrence Carroll, Timothy Litzman, David Simpson, Phil Sims, Ettore Spalletti creeranno, su commissione di Giuseppe Panza di Biumo, opere nuove che saranno collocate negli alloggiamenti già aperti sulle superfici stuccate, dove un tempo stavano i dipinti poi andati perduti, appartenenti alle collezioni ducali.
Artisti italiani e artisti americani per una Reggia Barocca
Il primo evento presentato al Palazzo Ducale di Sassuolo, fa parte di un
programma ad ampio respiro denominato PROGETTO CONTEMPORANEO
dedicato all’arte moderna e contemporanea che si svilupperà nel triennio
2001-2003 con opere di artisti italiani e artisti americani che hanno contribuito in
modo determinante al formarsi, sopratutto negli ultimi decenni, di una nuova
sensibilità estetica.
Saranno eventi di particolare importanza poichè queste opere saranno collocate
negli interni del Palazzo Ducale di Sassuolo che, già castello con funzioni di controllo
e difesa del territorio nel medioevo, dal 1634 iniziò ad essere ristrutturato dal Duca
Francesco I d’Este, acquisendo la veste di delizia barocca. L'immenso edificio è
stato sottoposto, a partire dagli anni '80, ad un complesso restauro storico, artistico
e funzionale, a cura della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e
Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia e della Soprintendenza per i
Beni Architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia. Questo difficile e delicato lavoro di
restauro, iniziato, appunto, una ventina di anni fa, è oggi arrivato ad una fase da
considerarsi più che soddisfacente in quanto permette, con i risultati raggiunti, una
quasi completa fruizione della fabbrica.
Sono, infatti, visitabili, oltre all’ingresso monumentale e al Cortile d’Onore, ben 38 ambienti che comprendono gli Appartamenti
Ducali nel piano nobile e, al piano terra, l’Appartamento dei Giganti.
L’aggregazione dei saloni con i cicli di affreschi, di tempere, di stucchi e la successione impressionante di saloni che, privi di qualsiasi
decorazione, mostrano il puro spazio, compongono un sorprendente camminamento interno, noto ed ignoto: sorpresa e meraviglia
accompagnano il visitatore nel percorrere l’immenso penetrale che, tuttavia, non suggerisce lo sgomento poichè quell’architettura,
contenendo un ancestrale riferimento alla civiltà della geometria euclidea, orienta e non sperde. Questo percorso, caratterizzato dalla
totale assenza di arredi, ha suggerito l'idea che quegli spazi potessero contenere manufatti d'arte contemporanea che, proprio per
contrasto, permetterebbero un più sottile apprezzamento, da parte dei visitatori, di quegli ambienti fastosi, deserti, enigmatici per il
loro assoluto disuso.
Il progetto complessivo degli eventi vuole quindi raggiungere il duplice scopo di
valorizzare un’architettura barocca e di creare una contestualizzazione inusitata alle
opere d'arte che comporranno il percorso della mostra attraverso le sale del Palazzo
Ducale: negli Appartamenti Affrescati, con la sezione PRESENZE ITALIANE,
avremo opere di Maurizio Mochetti, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Michelangelo
Pistoletto, Emilio Prini, che, su invito della Soprintendenza eseguiranno un’opera
nuova per l’occasione, e opere di Francesco Lo Savio e di Pino Pascali;
nell’Appartamento Stuccato, con la sezione MONOCHROMATIC LIGHT, gli
artisti americani Winston Roeth, Anne Appleby, Lawrence Carroll, Timothy Litzman,
David Simpson, Phil Sims, Ettore Spalletti creeranno, su commissione di Giuseppe
Panza di Biumo, opere nuove che saranno collocate negli alloggiamenti già aperti
sulle superfici stuccate, dove un tempo stavano i dipinti poi andati perduti,
appartenenti alle collezioni ducali.
Opere di artisti contemporanei e ambienti fortemente storicizzati realizzano un nuovo
contesto nel quale si spalanca l’orizzonte dell’ attualità nella sua forma più esclusiva.
Il Palazzo Ducale e la cultura che in esso si vuole produrre, non possono che essere materia di un patrimonio condiviso: tale
patrimonio è proprietà di quella ´società civileª che, individuabile nella Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e
Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia , nell’Accademia Militare di Modena e nel Comune di Sassuolo, adesso apre il
Palazzo affinchè, attraverso la cultura e la contemporaneità , sia riaffermata la tradizione storica della diffusione e della valutazione
dell’arte del nostro tempo.
PRESENZE ITALIANE:
Jannis Kounellis
Francesco Lo Savio
Maurizio Mochetti
Giulio Paolini
Pino Pascali
Michelangelo Pistoletto
Emilio Prini
Nel tempo della riscoperta, a livello internazionale, dell’arte italiana della seconda metà del secolo XX e nel momento della sua più
alta valorizzazione, la sezione PRESENZE ITALIANE espone alcuni tra quegli artisti che hanno contribuito, in modo determinante,
al formarsi di una nuova sensibilità estetica. Le loro opere, adesso, si collocano nella sede del Palazzo Ducale.
Ormai manufatti autonomi, perchè staccati dalle mani dei loro artefici, quelle opere avranno modo di cogliere un’ occasione
inimmaginabile, situandosi in uno spazio barocco che si apre per riceverle: una sfida e un evento che si attuano nel confronto fra arte
contemporanea e arte antica.
MONOCHROMATIC LIGHT:
Anne Appleby
Lawrence Carroll
Timothy Litzman
Winston Roeth
David Simpson
Phil Sims
Ettore Spalletti
Le opere che compongono la sezione MONOCHROMATIC LIGHT sono state eseguite appositamente perchè potessero essere
situate negli alloggiamenti che si aprono sulle superfici decorate dell’appartamento stuccato del Palazzo Ducale, dove in origine
erano collocati i dipinti appartenenti alle collezioni dei duchi d’Este, da tempo dispersi.
E' la luce l’elemento che quelle opere proiettano e la sua immateriale manifestazione di potenza sembra connettere, all’attuale
temperie, quei remoti interni barocchi. Ordinate da Giuseppe Panza di Biumo, lungimirante collezionista che dagli anni ’50 ad oggi
ha raccolto più di duemila opere di artisti soprattutto americani, quelle opere sembrano oggi far schiudere un altro mondo a Palazzo.
Palazzo Ducale - Piazzale Della Rosa - SASSUOLO (MO)
A partire dal 16/09/2001 fino al 18/11/2001
ORARIO:
Venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10 - 13 / 15 - 18. Martedì,
mercoledì e giovedì: riservato a gruppi con prenotazione obbligatoria (tel. Area Aree - 0536/807371)
LUNEDI CHIUSO.
TARIFFE D'INGRESSO:
Ingresso adulti £ 10.000, ridotto £ 8.000, ragazzi £ 3.000
INFORMAZIONI:
Comune di Sassuolo Servizio Attività Culturali tel. 0536/874770
Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 0536/874801