Trenta dipinti raccontano gli ultimi sviluppi nel percorso creativo di uno dei maestri dell'Arte informale. Sono lavori che privilegiano il rigore essenziale del monocromo, eseguiti con resine e pigmenti puri.
Working Project
Aldo Rota, uno dei più interessanti artisti del panorama italiano,
presenterà in anteprima a Milano, dal 18 al 22 settembre il suo ultimo ciclo
di opere.
Il percorso espositivo, curato da Victor De Circasia e Marco Di Capua,
raccoglierà nei suggestivi ambienti dello Spazio Strato - che in questa
occasione diventano per la prima volta palcoscenico per un evento di arte
contemporanea - trenta dipinti recenti, tutti realizzati tra il 2006 e il
2007.
Sono lavori che proseguono nella direzione intrapresa dall’antologica romana
dello scorso anno, privilegiando il rigore essenziale del monocromo alle
esplosioni di colore delle opere precedenti, che pure rimangono come
testimonianza della sua cifra espressiva. La quasi totalità dei quadri
esposti, infatti, sono solo bianchi o solo neri oppure bianchi e neri
insieme.
In queste ultime realizzazioni, Rota esperimenta nuove soluzioni tecniche
che prevedono l’utilizzo, tra l’altro, di resine e di pigmenti puri; la
dialettica di questi elementi diventa una miscela perfetta,
straordinariamente equilibrata, anche se il titolo della mostra, Working
Project, può far pensare a un itinerario creativo che non ha ancora trovato
il suo compimento.
Anche quando l’artista privilegia la scelta del ‘tutto bianco’ o del ‘tutto
nero’, la superficie delle sue opere non è mai del tutto intatta, mai del
tutto liscia. Rota da perfetto alchimista, crea una materia
straordinariamente porosa; la manipola e la trasforma, rendendola quasi
viva.
Come sottolinea Victor de Circasia: “Questa brillante unione di disegno
astratto e di utilizzo del colore e di pigmenti puri con linee incise nella
sua opera come elementi di composizione, sono l’unico contenitore delle sue
forme che continuano a sorprendere l’osservatore con l’impiego del bianco e
del nero”.
Aldo Rota
Nasce il 22 ottobre 1941 a Villavesco (Lodi). Trascorre molti anni in
Portogallo dove inizia a disegnare e dipingere. Dal 1980 al 2004 vive e
lavora presso la Certosa di Pavia, trasferendosi, in seguito, a Vermezzo
(Milano).
1980/83 Viaggia in America, Giappone ed Europa - prende lezioni a Zurigo ed
alla Royal Accademy di Londra
1984/88 Viaggia quasi esclusivamente in India dove incontra il suo guru
Babaji e si appropria delle tecniche di colore indiane oltre a frequentare
un Ashram per conoscere il cerimoniale della filosofia indù
1988/2003 Partecipa a oltre 25 collettive per il supporto delle campagne
contro la povertà e la fame nel mondo
Catalogo ArtNews.
Inaugurazione: Martedi 18 settembre, 18.30
SpazioStrato
via Agostino Bertani, 2 Milano
Ingresso Libero