La Gaia Morte. In questa mostra milanese l'artista presenta alcuni dei suoi Grandi Animali ed una nuova installazione spaziale dal titolo 'Hind I/La Gaia Morte', che coinvolge il grande spazio della Fondazione con un elicottero d'assalto che si sfalda in cento elementi.
La Gaia Morte
Di Cocco ha realizzato molte opere di relazione arte-architettura in Italia, Francia e Germania, collocando installazioni permanenti in spazi pubblici e privati.
Temi ricorrenti del suo lavoro sono i Grandi Naufragi (installazioni complesse, raffiguranti relitti di aerei, navi, sommergibili in acciaio, marmi, alluminio, con fontane, meccanizzazioni, sonorizzazioni), i Grandi Animali (ricordiamo “Ars Moriendi/Il cimitero degli elefanti” all’Università di Firenze nel 2006) e le “Transustanziazioni” (ad esempio quella di villa Imbarcati-Gori a Pistoia nel 1997).
In questa mostra milanese di Cocco presenta alcuni dei suoi Grandi Animali ed una nuova installazione spaziale dal titolo “Hind I/La Gaia Morte”, che coinvolge il grande spazio della Fondazione Mudima con un elicottero d’assalto che si sfalda in cento elementi.
Introduce il catalogo di questa mostra dedicata a Giuseppe Pontiggia, con il quale l’artista ha intrattenuto un epistolario protrattosi per dodici anni, un testo del Professor Gillo Dorfles, seguito dal saggio “Erotismo e Transustanziazione” di Francesca Marianna Consonni, uno scritto di Giorgio Di Genova ed un’intervista all’artista di Gianluca Ranzi.
Oltre a Gillo Dorfles, che si occupa dall’82 del lavoro del di Cocco, hanno scritto tra gli altri sull’artista fiorentino Pierre Restany, Giuseppe Pontiggia, Ursula Prinz, Omar Calabrese, Wolfgang Becker, Bruno Corà, David Galloway.
Fondazione Mudima
via Tadino, 26 - Milano
Orario: lun/ven ore 11/13 – 16/19,30
Ingresso libero