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19/9/2007

Es.terni 07

Ex Siri Centro per le Arti Contemporanee, Terni

Festival internazionale della creazione contemporanea

Il Festival es.terni, al suo secondo anno di vita, torna ad insistere con forza sul tema della creazione contemporanea istituendo un momento prezioso per rinnovare l'attenzione intorno alle arti della scena e al mondo attuale. Ci portiamo sulle spalle un primo anno di successo raggiunto grazie all'impegno e alla cura di tutte le persone, organizzazioni, istituzioni coinvolte. Un successo reso evidente dalla partecipazione di un pubblico sempre eterogeneo e dai riscontri positivi degli artisti ospiti e della critica.

Forte di questa esperienza, Il festival continua a immaginare nuove geografie della città per rafforzare l'idea di terni città contemporanea e accogliente e pone al centro della propria indagine nuove forme di cooperazione in rete che coinvolgano pubblico e privato sperimentando innovativi modelli di distretto culturale.

Mai come quest'anno chiediamo agli artisti coinvolti di raccontarci l'oggi, dove poter rintracciare i semi del futuro. Il domani è già inscritto nel quotidiano, basta avere il coraggio di vederlo. Con alcuni artisti si prosegue un percorso intrapreso lo scorso anno, con tutti c'è un dialogo costante. Ognuno degli artisti è un punto di incontro di diverse influenze, ognuno di loro è uno e molti.

Spina dorsale di es.terni rimane lo sguardo attento verso le generazioni emergenti che sperimentano inedite forme di ibridazione e di trasversalità tra le arti. Forme incomplete, mancanti, in bilico, segnate dal coraggio, dal rischio, dalla vertigine. Questo il risultato di Dimora fragile il bando di produzione per giovani artisti che ha raccolto 250 progetti, una mappatura stimolante della realtà teatrale e performativa italiana che es.terni accompagna in questa e nella prossima edizione del festival.

La dimensione internazionale si amplia e incontra nuove collaborazioni come quella con il Canada aprendo uno sguardo che parte dall'Europa e che raggiunge il Nordamerica e il Giappone.

Anche quest'anno prerogativa del festival è l'arte che scavalca i generi e le generazioni, un'arte che parla al collettivo, parla di attualità, di spiritualità, di rito, dell'uomo contemporaneo. Opere fortemente contaminate, accomunate da un'esigenza di superare le barriere tra le arti integrando sempre di più scena, testo, corpo, musica e immagini anche attraverso l'uso delle tecnologie e con un sottile spirito ludico.

Il festival 2007 utilizza, per la prima volta, gli spazi di quello che diventerà il teatro della SIRI, intitolato a Sergio Secci con una riflessione importante sulla nascita e la morte, un'installazione video ad hoc di kinkaleri. Una testimonianza dell'Occidente, che suona dolorosa, vagamente provocatoria, senz'altro politica.

Ex Siri Centro per le Arti Contemporanee
Lungonera Savoia - Terni
Ingresso: diversi abbonamenti disponibili

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