Ascolto con le mani. "Presento dei quadri fatti di sola pittura, senza rilievi, collages e ferri ai quali sono legato da anni". La ricerca di Cascella trae origine dalla liberta' avanguardistica del secondo 900, ma si evolve sulla base del suo rapporto con le potenzialita' della materia. La mostra inaugura la galleria.
Ascolto con le mani
Giovedì 20 settembre apre a Torino la Galleria Eventinove artecontemporanea, situata al primo piano di uno storico Palazzo in via della Rocca 29 in stile neoclassico, recentemente restaurato che fu dimora di Massimo d’Azeglio, dove ha sede tra l’altro Platinum Ring, prestigiosa holding americana, che propone ai propri clienti servizi esclusivi.
Eventinove si presenterà al pubblico con la mostra di Tommaso Cascella, “Ascolto con le mani”, presentata da Luca Beatrice, frutto della più recente ricerca del pittore astratto romano.
Il programma della Galleria proseguirà poi con quattro appuntamenti annuali, proponendo di volta in volta una selezione di artisti che spaziano tra l’astratto e la nuova figurazione contemporanea; dall’astrazione più classica di artisti nati negli anni ‘50 e ‘60 alle proposte di artisti figurativi e astratti più giovani, dove sempre e comunque viene privilegiata la qualità della pittura rispetto alla voglia di stupire.
Tommaso Cascella, è nato a Roma nel 1951, vive e lavora a Bomarzo, vicino a Viterbo, in un’antica caserma ristrutturata affacciata sul Parco dei Mostri.
Per lui la pittura e la scultura sono linguaggi naturali, frutto di un’eredità plurigenerazionale, la sua ricerca creativa trae origine dalla libertà avanguardistica legata al secondo Novecento, ma si evolve sulla base di un rapporto strettamente individuale con le potenzialità della materia.
La componenente ludica, intrinseca nelle sue opere, assume verso gli anni settanta forma e fisicità materializzandosi su tele, ceramiche e sculture.
I suoi quadri sono dei racconti, con percorsi conosciuti soltanto dal pittore, che lascia delle tracce a chi vuole seguirle.
In qualunque modo si osservino, le composizioni di Cascella, sono oggetti che vivono una vita propria in bilico tra scultura e pittura. Ciascun linguaggio contiene l’altro e non può farne a meno: le immagini tridimensionali della scultura si riconoscono nelle grafie che animano le sue tele dove pittura e scultura sono due modalità dello stesso pensiero. Cascella guarda all’essenza delle cose dove la realtà diviene poesia.
Ha detto del suo lavoro:
“Credo che l’inesprimibile, l’indicibile a cui mi sforzo di dar voce nei miei quadri, siano meglio comunicati da un linguaggio non figurativo…”.
Questo permette ad ogni opera di contenere l’essenza primaria della pittura in un sovrapporsi di elementi dove ferro, colla, terre, carboncino, ceramica, legno o qualunque altro materiale può convivere dialetticamente.
Le opere in mostra a Eventinove, esposte per la prima volta quest’estate in una mostra pubblica al Chiostro di San Francesco di Amelia, in questo senso rappresentano una novità, infatti scrive l’artista:
“Presento dei quadri fatti di sola pittura, senza rilievi, collages e ferri ai quali sono legato da anni. Solo colore su tela come si fa con la pittura. Un ritorno (ma non c’è stata mai partenza vera) al classico. Ecco perché trovo perfetto esporre in una cittadina come Amelia. Il mio lavoro vicino alle pietre ciclopiche, agli affreschi manieristi, alle linee felici e perfette del chiostro e a quella santità pervasa da uno stupore francescano per il bello, per fratello sole e sorella morte, per la luce e il suo contrario indissolubile che alimentano la tavolozza del pittore.
Un ampio catalogo, realizzato con il contributo della Augusta Assicurazioni, con testi di Luca Beatrice e dello storico d’arte Antonio D’Atanasio pubblica tutte le opere.
Inaugurazione ore 18.30
Eventinove artecontemporanea
via Della Rocca, 29a Torino