Una mostra di Sandro Pastorino a cura e con la complicita' di Viana Conti. "Se su un versante l'artista espone, uno dopo l'altro, come in una galleria di specchi, lavori che possono funzionare come tavole di identificazione dell'autore e delle sue scelte estetiche, sull'altro versante e' il critico d'arte, che non viene messo in cattedra con il suo bla bla bla, ma imbandito sulla tavola, per essere consumato dal pubblico come opere d'arte." (Viana Conti).
Sandro Pastorino
Una mostra a cura e con la complicità di Viana Conti
''un'oeuvre non esiste in sé, è un'illusione ottica. È fatta solo per essere vista da chi la guarda.''
da ''Studio International'', n. 878, Londra 1966.
Marcel Duchamp, conversazione con Dore Ashton. Traduzione di Marta Del Zan
'' nulla …, nulla …, non so …, ma non so, sono solo delle macchie, non so veramente cosa dire …, mi sembra così ridicolo …, non so cosa rispondere, la prego basta è veramente ridicolo, ''
Irene -Ingrid Bergman in ''Europa 51'' di Roberto Rosellini.
Una citazione da Duchamp e un'altra dal film Europa 51, di Rossellini, nella risposta di Ingrid Bergman a un test Rorschach, sostituiscono, per scelta dell'artista, il testo di presentazione nell'invito della mostra personale.
Come le tavole di Rorschach, le opere organizzate in installazione sono dieci e rappresentano una possibile mediazione interpretativo-percettivo-proiettiva dell'autore, sulla base di determinate costanti del suo lavoro, come un certo colore rosa-fòrmica delle cucine anni Cinquanta, il rinvio a Malevic, come referente personale di una pagina di storia dell'arte, e in questa occasione la citazione visiva di un'opera di De Dominicis.
Se su un versante l'artista espone, uno dopo l'altro, come in una galleria di specchi, lavori che possono funzionare come tavole di identificazione dell'autore e delle sue scelte estetiche, sull'altro versante è il critico d'arte, che non viene messo in cattedra con il suo bla bla bla, ma imbandito sulla tavola, per essere consumato dal pubblico come opere d'arte. Quel che Pastorino con questa mostra mette in scena non è tanto ''l'infinito intrattenimento'' delle questioni interpretative quanto la sottoscrizione responsabile di un rapporto di ambiguità tra artista, pubblico e critico d'arte.
Viana Conti
Inaugurazione venerdì 9 novembre dalle ore 18
Orario: dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 19
SPAZIODELLAVOLTA
Piazza Cattaneo 26/3. 16128 Genova
Tel +39010261824 fax +390102462610