Fondazione Arnaldo Pomodoro (vecchia sede)
Milano
via Andrea Solari, 35
02 89075394 FAX 02 89401303
WEB
Fondazione Arnaldo Pomodoro
dal 28/9/2007 al 8/3/2008
mer-dom 11-18, gio11-22

Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche - Press1




 
calendario eventi  :: 




28/9/2007

Fondazione Arnaldo Pomodoro

Fondazione Arnaldo Pomodoro (vecchia sede), Milano

La collezione presenta 120 tra sculture, pitture, disegni, in parte opere di Arnaldo Pomodoro, in parte lavori di altri grandi artisti della scena dell'arte contemporanea, che appartengono alla sua raccolta. Il percorso espositivo ha la funzione di condurre il visitatore lungo l'evoluzione stilistica dell'opera dell'artista. Operedi Arturo Martini, Ettore Colla, Mirko Basaldella, Enrico Baj, Sergio Dangelo, Piero Dorazio, e altri. A cura di Angela Vettese e Giorgio Verzotti.


comunicato stampa

La collezione permanente

Il progetto espositivo autunnale della Fondazione Arnaldo Pomodoro racconterà una storia che è strettamente legata al suo fondatore, Arnaldo Pomodoro.
Dal 29 settembre 2007 al 9 marzo 2008, infatti, negli spazi di via Solari ver informale e pittorica, che lo condussero fino alla sua prima Biennale di Venezia (1956); proseguirà con gli anni in cui Pomodoro affrontò il volume geometrico e il suo disporsi a tutto tondo, complici anche la colonna realizzata per la mostra di Spoleto (1962) e l’invito alla Biennale del 1964 dove vinse il premio per la Scultura.
Si passerà, quindi, al suo tipico linguaggio plastico, con i volumi erosi da una carie interna eppure ancora testimoni di una pienezza passata, con ritmi sincopati della forma e mutamenti improvvisi nel trattamento della luce.

Le opere saranno divise in sezioni: quelle fondanti degli esordi, anzitutto; i bozzetti più rappresentativi di quelle commissionate nel mondo, per sedi quali il Palazzo dell’Onu a New York, le università, le ambasciate, gli ospedali. Tutti questi grandi bozzetti saranno accompagnati da immagini ferme o in movimento che le ritraggono nel loro contesto attuale. Infine sarà presente una sezione di progetti di opere non realizzate, con una presentazione di ciò che sarebbe dovuto essere il cimitero di Urbino. Il percorso si completa documentando in modo molto ampio gli interessi, gli scambi e le corrispondenze culturali vissuti da Arnaldo Pomodoro e condivisi con alcuni dei protagonisti internazionali delle arti visive, dal secondo dopoguerra ad oggi.

Le opere spazieranno dall’Informale, l’epoca in cui lo stesso Pomodoro esordiva, toccando le principali vicende delle neo-avanguardie, fino a giungere alle ultime tendenze, specie quelle italiane.
I primi contatti, e i primi scambi con i colleghi, avvengono per condivisione di poetica: Pomodoro frequenta Lucio Fontana e l’ambiente milanese della fine degli anni Cinquanta, Enrico Baj, Sergio Dangelo, Piero Dorazio, Tancredi, i gruppi che allora rappresentavano l’avanguardia più avanzata, Gastone Novelli e altri. Lavora però presto all’estero, entrando in contatto con Georges Mathieu e poi, negli Stati Uniti, con protagonisti come Louise Nevelson, Sam Francis, Mark Di Suvero, David Smith.

Gli anni Sessanta e Settanta, quelli delle ricerche più sperimentali, se da un lato portano a maturazione il linguaggio scultoreo specifico dell’artista, lo vedono dall’altro interloquire con colleghi anche molto diversi per orientamento: Schifano, Angeli, Paolini, Boetti, Kounellis, la “pittura analitica” di Aricò e Morales, le ricerche scritturali di Isgrò, la scultura di Pardi e Mattiacci.

Le nuove declinazioni della scultura, venendo agli anni più recenti, sono esemplificate dalle opere di Paladino, Maraniello, Nunzio e altri, tutti tesi alla realizzazione di lavori tridimensionali con estrema libertà inventiva nella scelta dei materiali, come nella collocazione dell’opera nello spazio.
La collezione non si esaurisce però con i contemporanei; Pomodoro, infatti, non ha esitato a collezionare anche le opere di coloro che considerava maestri e di colleghi contemporanei; ecco dunque le sculture di Arturo Martini, Ettore Colla, Mirko Basaldella, in uno sguardo retrospettivo che giunge fino a Man Ray, ai disegni di Léger, di Miró, di Licini, ai collages di Hans Richter.

Durante tutto il periodo di apertura, sarà possibile usufruire di laboratori didattici differenziati.
Le proposte educative della Fondazione, a cura di Franca Zuccoli, sono rivolte ai bambini, agli adolescenti, agli adulti, agli insegnanti e operatori culturali, alle famiglie, e sono sempre legate ai temi, alle tecniche e agli stimoli suggeriti dalla stessa esposizione.

Accompagna l’iniziativa un catalogo Skira.

La mostra è realizzata in partnership con UniCredit.

IGPDecaux , coerente alla sua mission di contribuire al decoro urbano e alle iniziative volte a impreziosire la città, sostiene la comunicazione della mostra "LA FONDAZIONE ARNALDO POMODORO. La collezione permanente", offrendo diverse facce pubblicitarie sulle pensiline alle fermate degli autobus a Milano.


La Fondazione Arnaldo Pomodoro aderisce alla 3^ GIORNATA DEL CONTEMPORANEO, la manifestazione, sostenuta dalla DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che vedrà la partecipazione di oltre 500 organizzazioni culturali presenti su tutto il territorio nazionale, che apriranno gratuitamente le loro porte al pubblico.
Sabato 29 settembre la Fondazione Arnaldo Pomodoro rimarrà aperta sino alle 24:00 per accogliere bambini e adulti proponendo due percorsi mirati.
Lo spazio della Fondazione si trasformerà declinandosi in forme nuove, permettendo così al pubblico di affrontare un articolato e affascinante viaggio tra le opere d’arte esposte. In questa notte, dedicata ai bambini e agli adulti, si sperimenterà, grazie all’aiuto delle guide e degli operatori, un modo nuovo di interagire con il museo, che mantenga dentro di sé il sapore del sogno.

Ufficio Stampa:
CLP Relazioni Pubbiche
Tel. 02.433403 - 02.36571438 - fax 02.4813841
press@clponline.it
http://www.clponline.it

Fondazione Arnaldo Pomodoro
Via Andrea Solari 35, Milano
29 settembre 2007 – 9 marzo 2008
Orari: mercoledì-domenica ore 11-18 (ultimo ingresso ore 17); giovedì ore 11-22 (ultimo ingresso ore 21)
Biglietti: 7/4 euro
Catalogo Skira

IN ARCHIVIO [97]
Carlo Orsi
dal 5/3/2012 al 5/3/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede