Network e progetto site specific con Jens Haaning. Tema del progetto: la marginalita'. L'artista danese opera dall'inizio del proprio lavoro all'interno delle dinamiche che creano centralita' e marginalita'. Per Arezzo realizza un progetto insieme ad un gruppo di giovani artisti: soltanto due sale che i partecipanti useranno alternativamente allo scadere di ogni ora.
Secondo appuntamento con il network e un progetto site specific di Jens Haaning.
Marginalità
Possiamo considerare la marginalità sociale come una somma di esclusioni in cui un individuo si trova immerso. Queste condizioni di esclusione variano al mutare dei tempi e dei contesti sociali. Ogni società genera condizioni di marginalità: queste sembrano legate alla necessità di creare condizioni di stabilità, orizzonti di norme sociali e codici di comportamento stabili e non violabili, dove chi devia da queste norme incappa necessariamente in differenti gradi di sanzioni e di emarginazione. Paradossalmente, una società che produce meno marginalità è quella che accetta al suo interno un più alto grado di diversità e che riesce a distribuire potere decisionale tra tutti i suoi membri. L’artista danese Jens Haaning opera dall’inizio del proprio lavoro all’interno delle dinamiche che creano centralità e marginalità. Nel 2000 ritrae i richiedenti asilo in Danimarca elencando accanto all’immagine la marca degli abiti che indossano ed il loro prezzo. La stessa operazione è stata realizzata anche con i malati mentali. Quali sono i criteri di inclusione e esclusione sociale? Chi decide di volta in volta chi è in e che out? Ma spesso è lo stesso evento artistico ad essere decontestualizzato, indagandone la natura e i caratteri distintivi. Nel lavoro del 1999 Copenhagen – Tezas (light bulb exchange) l’artista sostituisce i tubi al neon dello spazio espositivo con quelli di un negozio di alimentari vietnamita nei sobborghi neri di Houston. Quali sono le condizioni che realizzano la centralità di significati dello spazio espositivo e dell’opera d’arte? A Bordeaux l’artista ha trasformato il Museo d’arte contemporanea cittadino in un sito di produzione di bandiere di stati immaginari, Flag production, appendendo poi le bandiere ai balconi della città, mentre con Foreigners free (1997-2001) ha reso l’ingresso ai musei d’arte gratuiti per gli stranieri. Ma anche la massiccia presenza mediatica può essere accompagnata da una siderale distanza effettiva: durante la guerra afgana nel 2003 all’uscita della città di Utrecht Haaning ha installato un cartello che segna la distanza che separa quel punto dall’Afghanistan. Per Arezzo Jens Haaning realizzerà un progetto site specific insieme ad un gruppo di giovani artisti: soltanto due sale che i partecipanti useranno alternativamente allo scadere di ogni ora.
NETWORKING è promosso da: Provincia di Arezzo; Comuni di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Pontedera, Prato e Serravezza. Con il contributo di: Regione Toscana (Tra Art – Rete Regionale per l’Arte Contemporanea) e Provincia di Firenze.
Inaugurazione sabato 29 settembre alle 18
Villa Severi
via Francesco Redi, 13, Arezzo
Ingresso libero