Rotor a Reggio. Disegni, mappe topografiche, wall-painting, appunti, video e fotografie. L'artista tenta, attraverso l'ideazione di interventi diretti in contesti urbani, suburbani e rurali, di creare un'alternativa con la quale investigare gli ambiti politici sociali ed economici legati al territorio nel quale operano.
Rotor a Reggio
dispari&dispari project presenta sabato 29 settembre 2007 alle ore 18.00, “Rotor a Reggio”, prima personale Italiana di RoToR (Vahida Ramujkic,1973 Belgrado - Laïa Sadurní, 1973 Barcelona). La mostra, evento inaugurale della stagione espositiva 2007/2008 celebra la chiusura di un campo base tenutosi nel periodo estivo nella location industriale di Reggio Emilia.
Durante questi due mesi RoToR ha vissuto e riconfigurato giorno per giorno gli spazi espositivi della galleria allestendo aree destinate al lavoro, al riposo e alle attività ricreative; assieme ad amici e collaboratori ha poi rispolverato i vecchi archivi polverosi alla ricerca dei documenti più significativi che testimoniano le fantastiche avventure vissute in terra, acqua e aria. Un evento a due tempi, concepito in parte come laboratorio didattico e in parte come mostra retrospettiva di tipo tradizionale.
Disegni, mappe topografiche, wall-painting, appunti, video e fotografie appariranno agli occhi degli spettatori come frammenti di processi complessi volti a ridefinire valori predeterminati. RoToR non realizza pitture o sculture fine a se stesse, ma bensì tenta, attraverso l’ideazione di interventi diretti in contesti urbani, suburbani e rurali, di creare un’alternativa con la quale investigare gli ambiti politici sociali ed economici legati al territorio nel quale operano.
RoToR en TIERRA, MAR y AIRE
tattica per la guerra quotidiana
Attraverso un’azione diretta non mediata, utilizzando il corpo come attrezzo principale e l’intorno immediato come superficie, RoToR basa il suo metodo nell’esperienza propria e nel materiale non processato per capire e trasformarsi intorno ad esso, incitando ad un processo evolutivo che permetta di aprire corridoi e connessioni per la libera circolazione delle idee.
RoToR non conclude fino a quando non apre collegamenti; costruisce ponti (interni-esterni / personali-sociali) in un lento itinerario focalizzato sui mezzi naturali: Mare, Terra e Aria.
Dopo 6 anni di esperienze condivise RoToR celebra la fine della prima rotazione con una retrospettiva mirata, dopo il campo base installato a Reggio Emilia durante i mesi di luglio Agosto e Settembre 2007.
Dispari&Dispari Project
Via Vincenzo Monti, 25 - Reggio Emilia
Ingresso libero