Conversazione pubblica con il fotografo americano Lewis Baltz autore della mostra "Lewis Baltz. 89-91 Sites of Technology", allestita fino al prossimo 18 novembre alla Palazzina dei Giardini, sul tema dei rapporti tra i luoghi della vita quotidiana e il sapere razionale della tecnologia e della scienza.
Conversazione pubblica. 89-91 Sites of Technology
I computer, le telecamere di sorveglianza, i calcolatori e le macchine
di intelligenza artificiale in genere, memorizzano ed elaborano
quotidianamente un'enorme quantità di dati che ci riguardano da vicino.
Siamo spettatori, spesso inconsapevoli, di un sistema di potere
imprescrutabile. Oggi chiunque può spiare chiunque, anche utilizzando
semplici oggetti di uso quotidiano.
Parte da qui la riflessione del fotografo americano Lewis Baltz autore
della mostra "Lewis Baltz. 89-91 Sites of Technology", curata da
Antonello Frongia, allestita fino al prossimo 18 novembre alla Palazzina
dei Giardini. E su questo tema, sul tema dei rapporti tra i luoghi della
vita quotidiana e il sapere razionale della tecnologia e della scienza,
Baltz interverrà nel corso di una conversazione pubblica in programma
per *sabato 6 ottobre alle 18* in sede di mostra.
L'iniziativa, che si inserisce nell'ambito della Terza Giornata del
Contemporaneo http://amaci.org, alla quale aderisce anche la Galleria
Civica di Modena http://www.comune.modena.it/galleria, consentirà di
approfondire il progetto /89-91 Sites of Technology/ realizzato da Baltz
in Francia e Giappone a cavallo degli anni Novanta. Accompagnato da
antonello Frongia l'artista ripercorrerà le fasi salienti del progetto,
dalla genesi alle ragioni che l'hanno sostenuto, ai luoghi che via via
lo hanno attraversato.
Attraverso frammenti di fotografia diretta e immagini riprese da
telecamere di sorveglianza, Baltz restituisce intatta la gelida
insensatezza delle strutture anonime, indistinguibili dall'esterno, dove
supercomputer ad alta capacità vengono utilizzati per gestire enormi
quantità di dati e controllare flussi di lavoro, esperimenti
scientifici, persino paesaggi: dal CERN di Ginevra alla centrale di
videosorveglianza di Sophia Antipolis (un polo tecnologico nei pressi di
Nizza); dalla centrale nucleare francese di Gravelines (vicino a
Dunkerque) ai laboratori di intelligenza artificiale Toshiba a Kawasaki
City; dal centro di gestione delle prenotazioni di Air France sulla
riviera francese agli stabilimenti Matra Transport (nei sobborghi di
Parigi).
"Baltz ci mostra cose che non avremmo mai riconosciuto se la sua mano
non ce le avesse indicate - scrive Angela Vettese nella prefazione del
libro che accompagna la mostra - strumenti di controllo nascosti in
locali di servizio, locali di servizio che sono centrali di controllo,
ambiti in apparenza quotidiani che sono i posti dove si dispiega, con
apparente domesticità, lo spionaggio pericoloso ma cortese che ci
avvolge silente".
Al termine dell'incontro l'autore sarà disponibile per autografare copie
del castalogo di mostra.
La mostra presenta fotografie di grandi dimensioni tratte dal progetto
/89-91 Sites of Technology/,
Sinora presentata in modo frammentario e pubblicata solo oggi nella sua
interezza, la serie /89-91/ costituisce il punto di snodo tra due fasi
distinte della carriera di Baltz, collocandosi a metà strada tra
l'approccio minimalista e seriale dei progetti di documentazione del
paesaggio degli anni Settanta e Ottanta e i grandi /tableaux/ allegorici
sul potere della tecnologia degli anni Novanta. Realizzato negli anni
della prima Guerra del Golfo, /89-91 /segna per Baltz il definitivo
riconoscimento della opacità del mondo e della sparizione dei luoghi:
"il subtesto del mio lavoro negli anni Ottanta era l'apocalisse. Nel
1990 sembrava che il mondo fosse in un certo senso già finito, ovvero
che si fosse reso refrattario ad ogni nostra possibilità di comprensione".
La mostra è accompagnata dal libro /89-91 Sites of Technology/,
pubblicato per l'occasione dall'editore Steidl con testi in italiano e
in inglese di Angela Vettese e Antonello Frongia.
Ufficio Stampa:Studio Pesci
Bologna, tel.+39 051 269267
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info@studiopesci.it
Sabato 6 Ottobre 2007, ore 18
Palazzina dei Giardini
c.so Canalgrande, Modena
Ingresso libero