Per la realizzazione di questo nuovo progetto l'artista ha sviluppato strategie di relazione partendo da una posizione di immobilita'. Morsiani sta strutturando nel tempo un metodo di lavoro che fa perno attorno a questa prassi operativa, scelta perche' gli fornisce la possibilita' di concentrarsi su pochi elementi fondamentali. A cura di Daniela Lotta.
HIRST-CONTEMPORARY-ART-MORSIANI-GALLERY-CATTELAN-EXPOSITION-
ENRICO-KOONS-SOLO-SHOW-SIX-BARNEY-BOCH
a cura di Daniela Lotta
Sabato 20 ottobre inaugura negli spazi della Galleria Six a Lissone (Milano) la mostra personale di Enrico Morsiani, a cura di Daniela Lotta.
Per la realizzazione di questo nuovo progetto Enrico Morsiani ha sviluppato strategie di relazione partendo da una posizione di immobilità. All’interno della sua ricerca, l’artista sta strutturando nel tempo un metodo di lavoro che fa perno attorno a questa prassi operativa, scelta perché gli fornisce la possibilità di concentrarsi su pochi elementi fondamentali individuati per la maggior parte all’interno del suo contesto vitale più prossimo come ad esempio la sua città, la sua casa, o anche solo il suo studio. Zone ad autonomia vigilata in cui Morsiani sperimenta un progressivo oscuramento del mondo, la forzata rinuncia della libertà espressiva, pervenendo ad un graduale “suicidio” sia concettuale che formale.
Come se dovesse applicare una inedita teoria di “problem solving”, Morsiani concentra gli elementi raccolti e inizia ad analizzare le diverse variabili portando all’estremo il suo problema di partenza. Così, ad esempio, il titolo della mostra:
HIRST-CONTEMPORARY-ART-MORSIANI-GALLERY-CATTELAN-EXPOSITION-
ENRICO-KOONS-SOLO-SHOW-SIX-BARNEY-BOCH, deriva dalla tecnica di nomenclatura usata all’interno della rete dove le parole che identificano file o indirizzi web sono, in alcuni casi, inserite a prescindere dall’effettiva corrispondenza con il loro contenuto, in modo da poter attirare il maggior numero di utenti.
Muoversi il minimo indispensabile, allora, scegliendo di radicalizzare, e quindi di degenerare, il rapporto con una situazione coercitiva che nella poetica di Enrico Morsiani si lega con il concetto di “occidente periferico”, una condizione che identifica un luogo fisico ma soprattutto uno stato mentale ibrido e che interessa sia i paesi occidentali che alcuni in via di sviluppo, presentando in ogni territorio caratteristiche culturali, sociali, politiche ed economiche simili.
Enrico Morsiani (Imola, 1979), ha tenuto le sue ultime mostre personali presso la Prometeo Art Gallery di Milano (Link, a cura di Santa Nastro, 2006) e la Galleria Placentia Arte Contemporanea di Piacenza (Peripheral West, 2005; No Space No Time, 2006). Tra le sue mostre collettive si segnalano: 2001, 1° Biennale di Tirana, (direttore Giancarlo Politi) sedi varie, Tirana. 2002, Entr’acte, a cura di Gino Gianuizzi, Palazzo Albiroli, Bologna; Non Stop 02, a cura di Guido Molinari, Galleria D’Arte Contemporanea di Castel San Pietro, Castel S. Pietro (BO). 2003, InChiostro, a cura di Alberto Zanchetta, Musei Civici di Imola, Imola; Collaudi, a cura di Daniela Lotta e Marco Altavilla, Villa delle Rose, Spazio Aperto, Galleria d’Arte Moderna, Bologna.
2004, Space is the Place, a cura di Marco Altavilla e Anna De Manincor, TPO, Bologna; Mostra per il Premio Carmen Silvestroni III ed., a cura di Roberto Daolio, Rosalba Paiano, Paolo Colombo, Palazzo Albertini, Forlì.
2005, Conflitto e conflitti a Villa (poco) Serena, a cura di Synapser, Villa Serena, Bologna; Honey Money – il gusto dei soldi, a cura di Roberto Pinto, Giò Marconi, Gabi Scardi, Assab One, Milano. 2006 Manomettere, strategie per un’estetica del precario, a cura di Daniela Lotta, Galleria D’Arte Contemporanea di Castel San Pietro, Castel S. Pietro (BO); Confini, Palazzo Pigorini, Parma e PAC, Ferrara. 2007, Colossi Nascosti - ICEBERG 2007, a cura di Roberto Daolio, Gino Gianuizzi, Gianfranco Maraniello, Ta Matete, Bologna; Open Air, a cura di Marinella Paderni, Orto Botanico, Parma. 3° Biennale di Praga (as Deimantas Narkevicius), (direttore Giancarlo Politi), Praga; Ad’a - Area d’azione, a cura di Roberto Daolio, Rocca Sforzesca, Imola; ZE DECLINE, Istituto di Cultura Stensen, Firenze; Quotidiana 2007, Museo Civico, Padova; Residence, a cura di Sabrina Torelli, Modigliana, Forlì.
Inaugurazione 20 ottobre 2007
Galleria Six
Via Carducci, 10 - Lissone (MI)
Orari mostra: dal martedi al sabato ore 10/13 e 14/19
Ingresso libero