Galleria Borghese
Roma
piazzale Scipione Borghese, 5 (Villa Borghese)
06 8417645, 06 8413979 FAX 06 8840756
WEB
Canova e la Venere Vincitrice
dal 17/10/2007 al 2/2/2008
tutti i giorni 9-19, chiuso il lunedi'
06 32810, 06 8417645
WEB
Segnalato da

Ilaria Maggi




 
calendario eventi  :: 




17/10/2007

Canova e la Venere Vincitrice

Galleria Borghese, Roma

La mostra illustra le complesse relazioni tra Canova, il principe Camillo Borghese e la famiglia Bonaparte per la quale egli elaboro' la tipologia del ritratto divinizzato in scultura di cui sono presentati diversi esempi. Attraverso oltre 50 opere provenienti dai piu' grandi musei del mondo, l'espositizione ripercorre la rielaborazione del tema di Venere che Canova effettuo' intorno al 1780. Oltre ai grandi marmi, disegni, tempere, monocromi, dipinti, bozzetti in creta e terracotta.


comunicato stampa

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

L’arte sublime di Antonio Canova e la "villa più bella del mondo", come egli stesso amava definire la Galleria Borghese, per una monografica ambientata nel luogo tanto caro allo scultore nel 250° anniversario della sua nascita e nel bicentenario della Paolina Borghese Bonaparte come Venere Vincitrice.

Canova e la Venere Vincitrice, esposizione curata da Anna Coliva e Fernando Mazzocca, e organizzata da Mondomostre, è la seconda rassegna del programma espositivo Dieci grandi mostre, messo a punto dal Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano Claudio Strinati e dalla direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva.

La mostra intende illustrare da una parte le complesse relazioni tra Canova, il principe Camillo Borghese e la famiglia Bonaparte, per la quale egli elaborò la particolare tipologia del ritratto divinizzato in scultura, di cui ci si propone di presentare altri esempi da confrontare con quello di Paolina come Venere Vincitrice. Dall’altra si vuole ripercorrerne la carriera seguendo, attraverso oltre cinquanta opere provenienti dai più grandi musei del mondo, la continua rielaborazione, dalla fine degli anni Ottanta del Settecento, del tema di Venere: oltre ai grandi marmi, disegni, tempere, monocromi, dipinti, bozzetti in creta e terracotta per un esempio eloquente del metodo di lavoro di Canova.

La figura della dea della bellezza, associata ad Adone, ad Amore, alle Grazie, ad Apollo, a Paride, a Elena, o elaborata in modo autonomo, consente un itinerario molto puntuale all’interno della poetica del Canova interprete del fascino dell’antico e dei valori della mitologia pagana. La stessa Paolina Borghese Bonaparte come Venere Vincitrice si colloca come lo straordinario esito di un lungo percorso creativo.

Tra le opere in mostra saranno presenti sedici dei suoi grandi marmi: le Tre Grazie dall’Ermitage di San Pietroburgo, la Naiade dal Metropolitan Museum di New York, la Ninfa dormiente dal Victoria & Albert Museum di Londra, la Venere dal Leeds City Art Gallery, la Venere Italica dalla Galleria Palatina di Firenze, Amore e Psiche stanti dal Louvre di Parigi, il Ritratto di Principessa Leopoldina Esterhazy Liechtenstein dal Castello Esterhazy di Eisenstadt in Austria e la Tersicore dlla Fondazione Magnani Rocca di Parma.

Per la prima volta in Italia la serie completa degli Amorini: Amorino Lubomirski (1786-88) dal Castello Lancut in Polonia, Amorino Campbell (1787-89) dall’Anglesey Abbey di Cambridge, Amorino Latouche (1789) dalla National Gallery of Ireland di Dublino e Amorino Yussupov (1793-97), l’unico alato, dall’Ermitage di San Pietroburgo.

La mostra della Galleria Borghese è la prima che Roma dedica a Canova ma sarà anche l’unica in cui accanto agli altri capolavori possa essere presente la Paolina, una delle sculture più celebrate di tutti i tempi, icona inamovibile della Galleria Borghese che Canova scolpì dopo la vendita da parte di Camillo Borghese a Napoleone della famosa collezione di antichità, oggi nucleo delle collezioni greco romane del Louvre.

Alla Galleria Borghese il visitatore potrà confrontare i lavori del Canova con i pezzi a cui l’artista si è ispirato. La mostra, si propone infatti di ricreare, nel dialogo tra le statue di Canova, i capolavori di Bernini e i marmi antichi, un’atmosfera simile a quella che si doveva respirare nel 1808. Canova non traeva solo spunto dalla scultura antica ma anche dalla pittura. La Paolina, per prima, gareggia in bellezza e in sensualità con le Veneri di Tiziano o con la Danae di Correggio.

Identificato come il "classico moderno", Canova aveva eguagliato, e per alcuni superato, la perfezione degli antichi al punto che le sculture canoviane esposte senza cartellini al Musée Napoleon, come allora veniva chiamato il Louvre, in occasione del Salon del 1808, vennero confuse con le statue antiche presenti nelle sale vicine.
Ma lo scultore fu anche un personaggio di grande importanza per la Collezione Borghese: comprendendone l’importanza, Canova tentò di osteggiare la vendita della collezione da partedi Camillo Borghese a Napoleone della famosa di antichità, forse anche alla luce del ruolo che quella raccolta aveva avuto per la sua arte (basti pensare al materasso dell’Ermafrodito come modello di quello della Paolina). Lo stesso Canova dopo il Congresso di Vienna viene incaricato del recupero delle opere italiane trafugate in veste di Ispettor alle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa.

Direzione scientifica del progetto "10 grandi mostre"
Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano, e Anna Coliva, Direttrice Galleria Borghese

Organizzazione MondoMostre

Enti promotori
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano

Servizio didattico
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Catalogo Electa

Ufficio stampa
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Soprintendenza Speciale Polo Museale Romano
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Ufficio stampa estera
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CONFERENZA STAMPA mercoledì 17 ottobre ore 11
L'accesso alla Galleria Borghese sarà consentito esclusivamente ai giornalisti accreditati.
fax 06 68808671 - ufficiostampa@mondomostre.it

Galleria Borghese, Piazzale Scipione Borghese 5 Roma
Orari
tutti i giorni, escluso il lunedi – dalle 9.00 alle 19.00
Ingresso
interi € 10,5 per mostra e Galleria Borghese, più diritto di prevendita
Prenotazioni (obbligatorie)
tel. 06 32810 www.ticketteria.it

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