Sala Santa Rita
Roma
via Montanara, 8
06 67105568 FAX
WEB
Onze e Luisa Montalto
dal 16/10/2007 al 29/11/2007
lun - ven 10 - 18
06 67105568
WEB
Segnalato da

Paolo Le Grazie




 
calendario eventi  :: 




16/10/2007

Onze e Luisa Montalto

Sala Santa Rita, Roma

In mostra 23 opere inedite, tra pittura e digitale: 12 acrilici, 6 locandine a colori di matrice cinematografica e fumettistica, 4 opere a tecnica mista e un pezzo unico.


comunicato stampa

Nouvelle Graphique Romana: illustrazione, pittura, fumetti, video

a cura di Emiliano Rabuiti

tutti hanno visto un’illustrazione di Onze, ma non tutti lo sanno

Roma, ottobre 2007 - Mercoledì 17 ottobre, negli spazi espositivi della Sala Santa Rita, verrà inaugurata la mostra “Nouvelle Graphique Romana” organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma in collaborazione con Zetema Progetto Cultura, a cui partecipa l’illustratore Onze con un’esposizione di 23 opere inedite, tra pittura e digitale: 12 acrilici che ritraggono altrettanti volti in primo piano, 6 locandine a colori di matrice cinematografica e fumettistica, che fondono i titoli del Diabolik più noir con atmosfere hitchcockiane (tra cui Patto di sangue e Il nemico invisibile), 4 opere in cui contamina digitale e pittura e un pezzo unico, EVA.

Tutti hanno visto un’illustrazione di Onze, ma non tutti lo sanno. Da anni questo prolifico artista crea copertine per Laterza (l’ultimo uscito è Malìa Bahia di Lisa Ginzburg), Feltrinelli, Mondadori, e disegna per Repubblica, Il Manifesto, Liberazione e Donna Moderna. Onze, all’anagrafe Stefano Centonze, vive e lavora a Roma, dove è nato nel 1967. Diplomato all’Accademia delle Belle Arti, ha pubblicato le sue prime illustrazioni su Dolce Vita e Vanity. I suoi disegni sono stati pubblicati anche da Rockstar, Gambero Rosso, Blue, Alias, Bravacasa, Urban, Corriere della Sera, Donna Moderna e Fuoriluogo.

Caratteristica principale della sua arte è saper fondere la conoscenza delle tecniche con l’approfondimento delle problematiche sociali, la sintesi con l’intuizione che necessariamente deve informare il lavoro di chi crea un’icona spesso a partire da un concetto altrui.
Diverse le tecniche utilizzate: matita, acrilico, collage, fotografia e - da qualche anno - il computer. Ma il lavoro inizia sempre dallo schizzo su carta, anche quando il risultato definitivo sarà un’opera digitale. Nel 1998 riceve il Premio de Lo Straniero, legato all’omonimo trimestrale diretto da Goffredo Fofi. Sue sono le illustrazioni per le campagne pubblicitarie dell’Estate Romana ‘98, Renault Clio (Saatchi & Saatchi), Toscano Immobiliare (Young & Rubicam), Noi Donne (Ambrosio & Maoloni).

L’artista, affascinato dai manifesti dei film illustrati da grandi cartellonisti come Nano, De Seta, Cesselon, nella serie delle locandine esposte, si diverte ad associare un’immagine ad un titolo, non necessariamente attinente, per lasciare allo spettatore il piacere e la curiosità di “farsi un altro film” a seconda delle proprie suggestioni.

L’amore per il cinema, soprattutto quello di Hitchcock, Kubrick, Fellini e Antonioni, unitamente ai film di “genere” di Mario Bava e di Dario Argento, va di pari passo con la grande passione per la Pop Art. Dal suo primo incontro con la Marilyn di Andy Warhol nasce l’amore per il disegno e per l’illustrazione. Boldini, Sironi, Modigliani sono tra i suoi miti, anche se indubbiamente il suo tratto e le scelte cromatiche rimandano all’espressionismo tedesco di Kirchner, Pechstein, Nolde. Capisaldi nel suo studio dell’illustrazione Muñoz, Pintér, Gruau, Boccasile e Mattotti, autori dal disegno sofisticato.

Pur amando la pittura quanto l’illustrazione, Onze deve la sua notorietà alle copertine dei libri. In risposta alla domanda: «Cos’è un libro d’artista?» Marcel Duchamp sosteneva: «It’s an artist book if an artist made it, or if an artist says it». L’avanguardia artistica del Novecento ha spesso fatto irruzione nel mondo dei libri, con i quali hanno “giocato” Braque, Klee, Ernst, Duchamp, Gris, Mirò, Chagall, Derain, Masson, Roualt, Dalì, Modigliani, de Chirico, Morandi, Burri, Carrà, Fontana…
Convinto che la copertina, in quanto involucro del libro, non debba tradire le aspettative del lettore (per non diventare da un’ottima copertina una pessima pubblicità), Onze sceglie un’iconografia attenzionale, non necessariamente legata alla trama, ma sempre in linea con il tono del libro. Spazia dall’espressionismo alla pop art, dal collage al polimaterico, dall’American Dream all’Uomo del XXI secolo, non meno inquietante ma simbolicamente deframmentato.
Per ulteriori informazioni consultate il sito: http://www.onze111.com

inaugurazione: mercoledì 17 ottobre, ore 18

Sala Santa Rita
via Montanara 8, ad. Piazza Campitelli, Roma
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18
sabato e domenica chiusa
Ingresso libero

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