Spazio Arte
Gavi (AL)
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Dracula
dal 26/10/2001 al 16/11/2001
333 6033006
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Segnalato da

Gaspare Sicula



approfondimenti

Gaspare Sicula



 
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26/10/2001

Dracula

Spazio Arte, Gavi (AL)

La mostra di Gaspare Sicula Feliscatus riguarda un intenso ciclo di dipinti articolati in un periodo che va dal 1984 al 2001. "Il sogno della pittura si compie nell'immagine di un bacio ininterrottamente ardente, negli animali alati e non, in ciò che essi sentono e sentiranno. Il sogno della pittura si compie nel sangue uguale a vita, nell'immortalità del corpo. Si compie muovendo i passi scuri e lesti nell'ellisse di un cielo capovolto." (Gaspare Sicula).


comunicato stampa

La mostra riguarda un intenso ciclo di dipinti articolati in un periodo che va dal 1984 al 2001. La presentazione, dello stesso Artista, viene riportata di seguito:

Nel pieno contorno di un baleno sostava, sospeso, tra un volo e l'altro, alla luce della luna; spiegava le grandi ali innervate, traslucide a tratti, ricche di storie conosciute e vere, ondeggianti nel mare aperto del suo lungo e lento andare per ogni dove; ali disegnate dagli angoli e dagli spigoli di un guaito notturno a dismisura allargato, dolcemente posato sull'era terrosa di un luogo molto lontano; ali che qualche volta hanno racchiuso un pianto; più spesso un sorriso felice, increspato tra le pieghe dell'ordine delle cose che sempre si aprono sopra le ingiunzioni; ali che agganciano e lasciano cadere dall'alto, per romperle, le vuote promesse, le verità maldestre, le impalcature - perché tali - ritenute costruttive e, alla fine, per l'accomodamento di un pensiero pigro, viste e usate come ineluttabili canoni contro ogni volere, anche nella verità della pittura.
Muoveva gli occhi; cantava suoni che lei, osannato moto di donna dagli eterei segni bianchi nell'aria accogliente di una tela dipinta, udiva.

Disordinava fiori rosso sangue: "Pioggia di corolle per te! Dal mio volo aperto e dalla mia terra al di là del mare, a te, pioggia di profumi, nuvole di punti vermigli sospinte da un'attesa premiata, dai mille desideri sparsi lungo la strada; copro ogni istante della tua paziente attesa, carezzo ogni punto del tuo adorato corpo, canto gli ultrasuoni nel sentire il nettare della tua voce e ti faccio mia negli affilati aromi dell'olio essenziale, indiscutibili e perenni nell'immortalità dell'arte".

La pittura è in grado di rivoltare il senso comune delle cose? Può darsi. E' giusto ritenere che tutto ciò che non è dipinto non esiste? Forse no. Ma è pur vero che la prova e l'onere dell'esistenza di tante teorie vengono da sempre astutamente affidati ad abili mani d'artista.

"Quante carezze purpuree nel pallore di una breve eternità tremante! Questa, imbevuta di pioggia di giardini - circolare più del tempo eterno - l'hai tenuta stretta tra le dita, miscela onorifica, di un'eternità immobile e trasparente, e ludica, e splendida, rossa come gocce di rugiada che incurvano i giorni e riflettono il tramonto disteso da un capo all'altro di quella notte che mai finisce.

Occhi di luna, occhi di stelle assenti nella giovane voce, nel lento e mimetico sorriso di un futuro perenne.

Il sogno della pittura si compie nell'immagine di un bacio ininterrottamente ardente, negli animali alati e non, in ciò che essi sentono e sentiranno. Il sogno della pittura si compie nel sangue uguale a vita, nell'immortalità del corpo. Si compie muovendo i passi scuri e lesti nell'ellisse di un cielo capovolto.

Il sogno della pittura si compie nel caldo ragionevole di un piccolo dipinto.

Sangue della pittura! Nutrimento degli occhi e delle dita allungate per volare e graffiare il buio della luna.

Disegno nell'aria volute e bagliori di peli di papavero.

Raccolgo inviti danzanti; odori e colori. Colori rossi; e neri senza fine.

Con la pittura creo; e ciò mi modella e nutre. Sostenta il mio corpo diafano, incorruttibile ed eterno.

Allargo le braccia per accogliere la notte: di essa ti faccio dono nel colore di una gioiosa eternità vivente".

Ho divorato la pittura tutta, di tutti e mia.

Poi, con l'indifferenza sulla quale da sempre cammino, con la calma che da sempre mi segue, ho dipinto la fine e l'inizio di ogni cosa.
G.S.

Inaugurazione il 27 ottobre alle ore 17.30

Orari: 17 - 19 feriali, 16 - 19 festivi, lunedì chiuso

SPAZIO ARTE
Corte Zerbo - 15066 Gavi 2 (AL)
Tel. 333 6033006

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