La mostra di Gaspare Sicula Feliscatus riguarda un intenso ciclo di dipinti articolati in un periodo che va dal 1984 al 2001. "Il sogno della pittura si compie nell'immagine di un bacio ininterrottamente ardente, negli animali alati e non, in ciò che essi sentono e sentiranno. Il sogno della pittura si compie nel sangue uguale a vita, nell'immortalità del corpo. Si compie muovendo i passi scuri e lesti nell'ellisse di un cielo capovolto." (Gaspare Sicula).
La mostra riguarda un intenso ciclo di dipinti articolati in un periodo che va dal 1984 al 2001. La presentazione, dello stesso Artista, viene riportata di seguito:
Nel pieno contorno di un baleno sostava, sospeso, tra un volo e l'altro,
alla luce della luna; spiegava le grandi ali innervate, traslucide a
tratti, ricche di storie conosciute e vere, ondeggianti nel mare aperto
del suo lungo e lento andare per ogni dove; ali disegnate dagli angoli e
dagli spigoli di un guaito notturno a dismisura allargato, dolcemente
posato sull'era terrosa di un luogo molto lontano; ali che qualche volta
hanno racchiuso un pianto; più spesso un sorriso felice, increspato
tra le pieghe dell'ordine delle cose che sempre si aprono sopra le
ingiunzioni; ali che agganciano e lasciano cadere dall'alto, per
romperle, le vuote promesse, le verità maldestre, le impalcature -
perché tali - ritenute costruttive e, alla fine, per l'accomodamento
di un pensiero pigro, viste e usate come ineluttabili canoni contro ogni
volere, anche nella verità della pittura.
Muoveva gli occhi; cantava suoni che lei, osannato moto di donna dagli
eterei segni bianchi nell'aria accogliente di una tela dipinta, udiva.
Disordinava fiori rosso sangue: "Pioggia di corolle per te! Dal mio volo
aperto e dalla mia terra al di là del mare, a te, pioggia di profumi,
nuvole di punti vermigli sospinte da un'attesa premiata, dai mille
desideri sparsi lungo la strada; copro ogni istante della tua paziente
attesa, carezzo ogni punto del tuo adorato corpo, canto gli ultrasuoni
nel sentire il nettare della tua voce e ti faccio mia negli affilati
aromi dell'olio essenziale, indiscutibili e perenni nell'immortalitÃ
dell'arte".
La pittura è in grado di rivoltare il senso comune delle cose? Può
darsi. E' giusto ritenere che tutto ciò che non è dipinto non
esiste? Forse no. Ma è pur vero che la prova e l'onere dell'esistenza
di tante teorie vengono da sempre astutamente affidati ad abili mani
d'artista.
"Quante carezze purpuree nel pallore di una breve eternità tremante!
Questa, imbevuta di pioggia di giardini - circolare più del tempo
eterno - l'hai tenuta stretta tra le dita, miscela onorifica, di
un'eternità immobile e trasparente, e ludica, e splendida, rossa come
gocce di rugiada che incurvano i giorni e riflettono il tramonto disteso
da un capo all'altro di quella notte che mai finisce.
Occhi di luna, occhi di stelle assenti nella giovane voce, nel lento e
mimetico sorriso di un futuro perenne.
Il sogno della pittura si compie nell'immagine di un bacio
ininterrottamente ardente, negli animali alati e non, in ciò che essi
sentono e sentiranno. Il sogno della pittura si compie nel sangue uguale
a vita, nell'immortalità del corpo. Si compie muovendo i passi scuri e
lesti nell'ellisse di un cielo capovolto.
Il sogno della pittura si compie nel caldo ragionevole di un piccolo
dipinto.
Sangue della pittura! Nutrimento degli occhi e delle dita allungate per
volare e graffiare il buio della luna.
Disegno nell'aria volute e bagliori di peli di papavero.
Raccolgo inviti danzanti; odori e colori. Colori rossi; e neri senza
fine.
Con la pittura creo; e ciò mi modella e nutre. Sostenta il mio corpo
diafano, incorruttibile ed eterno.
Allargo le braccia per accogliere la notte: di essa ti faccio dono nel
colore di una gioiosa eternità vivente".
Ho divorato la pittura tutta, di tutti e mia.
Poi, con l'indifferenza sulla quale da sempre cammino, con la calma che
da sempre mi segue, ho dipinto la fine e l'inizio di ogni cosa.
G.S.
Inaugurazione il 27 ottobre alle ore 17.30
Orari: 17 - 19 feriali, 16 - 19 festivi, lunedì chiuso
SPAZIO ARTE
Corte Zerbo - 15066 Gavi 2 (AL)
Tel. 333 6033006