Sala Bolaffi
Torino
via Cavour, 17
011 5576300 FAX 011 5620456
WEB
Pino Mantovani
dal 17/10/2007 al 17/11/2007
mar-dom 10-19

Segnalato da

Emanuela Bernascone




 
calendario eventi  :: 




17/10/2007

Pino Mantovani

Sala Bolaffi, Torino

In mostra circa 70 opere, tra cui alcuni lavori inediti, che offrono un percorso cronologico, ma anche ellittico sui modi in cui la pittura si e' presentata dalla fine degli anni Sessanta ad oggi tra figure classiche e mitologiche, paesaggi, ritratti e autoritratti.


comunicato stampa

Personale di Pittura

a cura di Ivana Mulatero

"La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede." Leonardo da Vinci

Dal 19 ottobre al 18 novembre 2007 la Direzione Cultura della Regione Piemonte promuove la prima mostra antologica su Pino Mantovani, giusto tributo per un pittore il cui lavoro non è facile riassumere, neppure traendo spunto dai numerosi testi critici che nella sua lunga carriera di insegnante e critico d’arte Mantovani ha prodotto.

Artista geniale e critico lucido e analitico, in primis del proprio lavoro. Le due anime di Pino Mantovani lasciano un’impronta nei grandi quadri ora finalmente e organicamente esposti presso la Sala Bolaffi attraverso i quali si ripercorrono quaranta anni di pittura silenziosa e sagace, colta e raffinata, di un maestro che accanto agli strumenti del fare pittorico non ha mai smesso di esercitare lo sguardo del critico, del saggista e del novelliere curioso.

Le circa settanta opere selezionate dalla curatrice Ivana Mulatero, tra cui alcuni lavori inediti, offrono un affaccio cronologico, ma anche ellittico sui modi in cui la pittura si è presentata dalla fine degli anni Sessanta ad oggi. L’allestimento della mostra permette per la prima volta di vedere affiancati alcuni lavori dalla valenza apparentemente figurativa ed altri a prima vista astratti, accomunati però da un anelito a dar corpo a figure mai pienamente soddisfatto da una evidenza, così come permette di seguire il processo creativo dell’autore grazie a 26 disegni da sketchbook e agli studi di testa presenti in mostra.

Opere pseudogeometriche, monocromatiche degli anni Settanta che rilanciano ai cicli dei decenni successivi; i “Paesaggi” di leonardesca memoria, gli “Angeli” e le “Attese” sembrano rispecchiarsi nelle fasi più recenti della produzione di Mantovani incentrata sulle “Annunciazioni” e i temi mitici quali le “Danae”, gli “Icari” e i “Narcisi”.

Sul tema della somiglianza fortemente in bilico ruotano invece la corposa selezione di “Ritratti” e “Autoritratti” mentre concludono l’esaustiva antologica alcune pagine tratte dagli sketchbook di Mantovani disegnatore e incisore.

Figure classiche e mitologiche, paesaggi, ritratti e autoritratti si assomigliano. Hanno tutti la stessa consistenza “sottile”, in contrapposizione alla fisicità del supporto, tele marcatamente tessute, di juta e canapa, non preparate. Come precisa l’artista: “La pittura è ciò che di più fisico si possa immaginare e insieme di più sottile. Non puoi fare l’impalpabile rinunciando al corpo e non puoi fare del corpo riducendo il corpo ad un dato fisiologico puro e semplice. È importante riuscire a tenere le due bande, senza che l’immagine sia generica, non necessaria”.

Ufficio Stampa
Emanuela Bernascone
011 19714998 – 335 256829
info@emanuelabernascone.com

Sabato 10 novembre apertura straordinaria sino alle ore 24.00
in occasione della Notte bianca dell’arte contemporanea
http://www.piemontefeel.it

Inaugurazione giovedi 18 ottobre alle 18.30

Sala Bolaffi
via Cavour 17, Torino
Dal martedì alla domenica 10-19
Ingresso gratuito

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