Galleria Crispi
Roma
via Vittoria, 74
06 83503432
WEB
Giorgio Chiesi
dal 19/10/2007 al 10/11/2007
lunedi - sabato 10-13 e 15.30-19.30

Segnalato da

Art Promotion



approfondimenti

Giorgio Chiesi



 
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19/10/2007

Giorgio Chiesi

Galleria Crispi, Roma

Personale. L'artista ha saputo comporre un linguaggio intenzionalmente schematico e pseudoinfantile, dove la componente gestuale ed impulsiva, libera ed ingenua, assorbe e rilancia tutta la forza vitalistica.


comunicato stampa

Personale

a cura di Francesco Giulio Farachi

Tra gli artisti che con maggior peculiarità e vigore hanno affermato la loro presenza nella storia della pittura delle ultime generazioni, Giorgio Chiesi è una figura cardine non solo per comprendere, lungo tutto il suo percorso creativo e la costante ricerca espressiva, gli sviluppi della elaborazione artistica nei decenni recenti, ma anche e soprattutto per intravedere prospettive future ed orientamenti.

Dagli esordi negli anni ’70, e fino alla produzione attuale, la pittura del maestro di Felina ha sviluppato carattere e traccia distintivi, e continua a manifestare oggi tutta la freschezza, l’attualità, il vigore vitale di una creatività indomita e curiosa, tutta la ricchezza espressiva di una personalità fra le più importanti e significative dell’ultimo novecento e del nuovo millennio nell’arte italiana. È perciò un evento non perdibile, la personale del maestro Giorgio Chiesi che si aprirà a Roma sabato 20 Ottobre, presso la Galleria Crispi, in Via Vittoria, 74, con la cura del critico Francesco Giulio Farachi.

Un insieme di opere, quello che verrà presentato in questa occasione, che illustrerà la recente produzione di Chiesi, quel mondo e quei soggetti venati da un’irresistibile carica ironica e dissacrante, così simbolici, alterati, eccessivi, e nel contempo così vicini e partecipi della condizione umana e naturale, così prossimi alla normalità del quotidiano e delle piccole vite individuali, con gli oggetti, gli idoli materiali e di status, con i segni ed i segnali di una società problematica e spietata, metropolitana ed alienata, costipata negli spazi e nel temperamento.

L’artista ha saputo comporre un linguaggio intenzionalmente schematico e pseudoinfantile, dove la componente gestuale ed impulsiva, libera ed ingenua, assorbe e rilancia tutta la forza vitalistica, la passione energetica di una visione e di un’analisi che sono intuite prima che ragionate, di una percezione che è vissuta sulla pelle, ghermita nello sguardo, impressa sul momento.

Così, i soggetti di Chiesi sono ridotti all’essenzialità del loro carattere universale, perdono individualità e diventano personaggi e tipi, sagome paradigmatiche di condizioni e circostanze, simulacri laici e beffardi di un destino crudo e vero. L’arte di Chiesi è complessa e raffinata, densa di un’esperienza pittorica che nel corso di così lunga carriera ha accuratamente distillato forme e formule, e che pure si gioca tutta sull’immediatezza con cui l’osservatore coglie l’immagine ed il suo significato, sulla leggerezza quasi estemporanea e divertita con cui sulle superfici si accumulano colori, segni e materiali, sull’esuberanza immaginifica e inventiva con cui continua a descriverci la vita uno dei grandi del nostro tempo.

Inaugurazione ore 18,30

Galleria Crispi
via Francesco Crispi, 32a -Roma
Orario: dal Lunedì al Sabato h. 10,00 – 13,00 / 15,30 – 19,30
Ingresso libero

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