...and Woody Herman Orchestra. The Band That Plays The Blues.Per la prima volta insieme il più acclamato cantante di jazz e una leggendaria orchestra, nell'unica data in Italia: oggi 'Aperitivo in Concerto' ospiterà un evento musicale di grande rilevanza musicale e spettacolare.
domenica 28 ottobre 2001 ore 11
Per la prima volta insieme il più acclamato cantante di jazz
e una leggendaria orchestra
Unica data in Italia
FREDDY COLE QUARTET
&
WOODY HERMAN ORCHESTRA
The Band That Plays The Blues
voce e pianoforte
Freddy Cole
chitarra
Jerry Byrd
contrabbasso
Herman Burney
batteria
Curtis Boyd
direzione, sassofoni soprano e tenore, clarinetto
Frank Tiberi
trombe
Kerry McKillop
Walter White
Donald Downes
Barry Ries
Steve Smyth
tromboni
John Fedchock
Paul McKee
Mark Lusk
sassofoni
John Gunther, tenore
John Nugent, tenore
Mike Brignola, baritono e clarinetto basso
pianoforte
Chip Stephens
contrabbasso
Chuck Bergeron
batteria
Scott Neumann
Domenica 28 ottobre 2001, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di
Milano (via Manzoni, 42), "Aperitivo in Concerto" ospiterà un evento
musicale di grande rilevanza musicale e spettacolare: per la prima volta
insieme, si esibiranno una fra le storiche formazioni orchestrali
americane, la Woody Herman Orchestra, e il più apprezzato e interessante
cantante sulla scena jazzistica di oggi, Freddy Cole.
L'orchestra di Woody Herman ha contribuito a forgiare un'epoca nella
storia della musica americana dell'immediato secondo dopoguerra, prima
compagine bianca ad affrontare con coerenza il trapasso dallo Swing al
rivoluzionario be bop, accompagnandone l'evoluzione stilistica che doveva
condurre al cosiddetto cool jazz.
Formazione celeberrima, popolarissima per più decenni, prediletta persino
da un artista come Igor Stravinskij (che proprio per essa doveva scrivere
un capolavoro come Ebony Concerto), la Woody Herman Orchestra, dopo la
morte del suo leggendario leader, ha perpetuato un repertorio fattosi
particolarmente cospicuo con il passare degli anni; Herman, infatti, non si
volle fermare al materiale che gli aveva dato il successo, ma lungo tutto
il prolungato arco della sua carriera si tenne au courant, con grandissima
curiosità intellettuale e con un'eccezionale capacità di individuare e
ingaggiare i migliori giovani talenti sulla scena.
L'orchestra di Herman è oggi affidata alla direzione di uno fra i
migliori solisti emersi nel corso della leadership hermaniana, il
sassofonista Frank Tiberi, ed essa comprende numerosi artisti che hanno
abitualmente collaborato con lo stesso Herman, e altri che, di eccezionale
abilità tecnica (basti menzionare John Nugent e Mike Brignola), si
riallacciano a un modello improvvisativo che ancora oggi esibisce i tratti
della più attuale modernità .
Le grandi formazioni orchestrali popolari e jazzistiche (vera e propria
"palestra" improvvisativa la cui spettacolarità e alta qualità musicale
"Aperitivo in Concerto" intende rilanciare: quello con la Woody Herman
Orchestra, infatti, è il primo di tre appuntamenti, cui parteciperanno
anche la Vanguard Jazz Orchestra e la Count Basie Orchestra) hanno
significato, per la cultura americana, anche un inscindibile connubio con
il canto, si trattasse esso del celebrato crooning di cantanti bianchi come
Frank Sinatra o Mel Tormé, o lo stile più corposo e aggressivo di cantanti
africani-americani come Eddie Jefferson o Billy Eckstine. Freddy Cole,
fratello del leggendario cantante e pianista Nat "King" Cole (del quale
evoca, con grande intelligenza interpretativa e altrettanta originalità ,
parte del repertorio), è oggi il più affermato solista di canto sulla scena
americana: vincitore di numerosi Grammy Award, egli è interprete di
eccezionali qualità espressive, oggi ulteriormente affinate da un approccio
di notevole sofisticazione e di superba flessibilità ritmica. La presenza
di un artista di tale livello a fianco dell'orchestra un tempo guidata da
Woody Herman costituisce ulteriore tributo a un'epoca di straordinario
fascino, la cui carica evocativa non si è assolutamente dissipata,
permettendo ancora oggi di apprezzare una serie di valori musicali di
rilevante importanza, in cui l'impegno artistico si coniuga con un
trascinante senso dello spettacolo e dell'intrattenimento.
FREDDY COLE
Nato a Chicago nel 1931, Lionel Frederick Cole, fratello del celebrato
pianista e cantante Nat "King" Cole e zio della apprezzata cantante Natalie
Cole, inizia un'attività musicale dopo che un incidente gli impedisce una
desiderata carriera nel football americano. Dall'età di 16 anni inizia a
esibirsi come cantante e pianista in numerosi gruppi locali, perfezionando
i suoi studi presso il Roosevelt Institute.
Influenzato inizialmente dalla musica religiosa africana-americana (il
padre era un predicatore anabattista), grazie al fratello Nat viene a
contatto con artisti quali Earl Hines, Oscar Peterson, Teddy Wilson, Count
Basie e Dizzy Gillespie, che non solo lo influenzano ma lo incoraggiano a
proseguire i suoi studi. Cole si iscrive perciò alla Juilliard School of
Music a New York, dove si trasferisce nel 1951 e dove inizia a collaborare,
fra gli altri, con Kenny Burrell, Kenny Dorham, Al Hibbler, Shirley Bassey,
Lester Young e John Coltrane. Diplomatosi al New England Conservatory di
Boston, inizia a lavorare come free lance, dopo brevi collaborazioni con
Earl Bostic e Billy Eckstine. Nel 1952 incide il primo disco a suo nome,
ottenendo subito un ampio successo con The Joke's On Me, cui segue
Whispering Grass l'anno dopo. Da allora Cole ha costruito progressivamente
una carriera che ne ha fatto il più sofisticato ed espressivo cantante jazz
sulla scena mondiale, facendosi apprezzare per la sua eccezionale
flessibilità ritmica, il suo acutissimo senso dello swing e per un
fraseggio particolarmente ricco di chiaroscuri. I numerosi dischi a suo
nome sono stati, non a caso, premiati più volte con il prestigiosissimo
Grammy Award.
WOODY HERMAN ORCHESTRA
Collaboratore per lunghi anni del band-leader e clarinettista Woody
Herman, il ben noto sassofonista Frank Tiberi, strumentista dalle doti
eccezionali, ha da varî anni (per l'esattezza dal 1986, pochi mesi prima
della morte del fondatore) assunto la guida della mitica Woody Herman
Orchestra, mantenendola agli eccezionali livelli di trascinante creativitÃ
che la caratterizzavano quando lo stesso Herman era ancora in vita. Negli
ultimi dieci anni, negli Stati Uniti come altrove, è tornata a
farsi forte la richiesta, da parte del pubblico, di ascoltare quelle
formazioni orchestrali che -oltre ad avere caratterizzato per decenni la
musica americana- hanno costituito esperienza formativa fondamentale per
intere generazioni di strumentisti di valore.
Oggi la Woody Herman Orchestra perpetua, senza vetusti criteri di facile
filologia, una tradizione particolarmente ricca di valori musicali e
spettacolari, attingendo sia a un repertorio ormai storicizzato (come
dimostrano i sempre efficaci arrangiamenti di pagine quali Four Brothers,
Apple Honey, Bijou, Early Autumn, At The Woodchopper's Ball, Take the "A"
Train, Perdido, Northwest Passage) che a quello contemporaneo, come prova
l'inserimento nel repertorio di composizioni quali Countdown, Giant Steps,
The Raven Speaks, La Fiesta, Central Park West, Watermelon Man e molte
altre ancora.
Il nuovo Herd (come si sa, le varie edizioni dell'orchestra
hermaniana venivano definite con il termine herd, cioè "gregge") oggi
guidato da Frank Tiberi conserva la prorompente vitalità e la eccezionale
versatilità di quell'approccio hard swinging forgiato da Herman negli anni
Quaranta e Cinquanta, e poi mantenuto sino alla scomparsa del leader.
Arricchita nelle sue fila da strumentisti di straordinario valore,
l'odierna Woody Herman Orchestra continua a offrire performance musicali in
cui la spettacolarità si sposa a una grande creatività .
FRANK TIBERI
Nato nel 1928, Frank Tiberi, uno fra i migliori sassofonisti oggi sulla
scena americana, inizia lo studio del clarinetto all'età di otto anni.
Esordisce professionalmente all'età di tredici anni, esibendosi nei gruppi
e nelle orchestre di Bob Chester, Benny Goodman, Urbie Green, Duke
Ellington e Dizzy Gillespie. Profondamente colpito e influenzato dall'arte
di Coltrane, studia a lungo l'opera di quest'ultimo e seguendone
costantemente l'attività . Attivo negli studi di registrazione come
orchestrale nel corso degli anni Sessanta, entra a far parte della
formazione guidata da Woody Herman nel 1969, partecipando a numerose e
pluripremiate incisioni.
Dopo la morte di Herman, assume la guida dell'orchestra hermaniana,
continuando anche una propria attività come leader di gruppi musicali e
collaborando con artisti quali Tom Harrell, Harold Danko, Rufus Reid, Joe
Lovano, George Garzone. Svolge inoltre attività come insegnante presso la
celebre Berklee School of Music di Boston.
per ulteriori informazioni:
Viviana Allocchio
Iniziative Speciali
Teatro Manzoni
Palazzo Canova, VII° piano
Centro Direzionale
20090 MILANO 2 (Segrate)
tel.: 0221025118
fax: 0221025110
TEATRO MANZONI
via Manzoni, 42 - Milano
tel.: 02 7636901
DOMENICA MATTINA, ORE 11.00
Biglietto ingresso: Lit. 20.000
Ridotto giovani: Lit. 15.000