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26/10/2007

Collezioni in dialogo

Museo d'Arte, Lugano

Il percorso espositivo che da Vincenzo Vela a Cuno Amiet propone un viaggio nella storia dell'arte dalla fine dell'Ottocento ai primi 3 decenni del Novecento e' stato realizzato mettendo in dialogo una selezione di oltre 100 opere. L'allestimento segue un'impostazione cronologica e illustra i linguaggi e le sensibilita' poetiche che attraversano l'Europa dal romanticismo storico all'espressionismo.


comunicato stampa

Da Vincenzo Vela a Cuno Amiet

a cura di Cristina Sonderegger

L’esposizione Collezioni in dialogo. Da Vincenzo Vela a Cuno Amiet – che coincide con il ritorno di una selezione di opere della Collezione Civica a Villa Malpensata, già sede del Museo di Belle Arti dal 1912 al 1933 prima del suo trasferimento a Villa Ciani – segna un momento importante nella politica museale di Lugano.
La mostra inaugura una nuova stagione del Museo d’Arte Moderna che sarà aperto al pubblico tutto l’anno e che, oltre a mostre temporanee, ospiterà l’allestimento della collezione permanente, ambito nel quale si intende dare seguito all’analisi e alla valorizzazione del patrimonio artistico della Città di Lugano.
Questo progetto espositivo è inoltre il primo risultato della politica di avvicinamento fra la Città e il Cantone nel senso di un'intensificazione della collaborazione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte Moderna. Una collaborazione avviata nell’ambito della riflessione sulle collezioni e che in futuro si intende intensificare mediante la proposta di una serie di mostre tematiche realizzate congiuntamente dai due musei.

La Collezione Civica può senza dubbio essere considerata la più ricca in Ticino per quanto attiene alla realtà artistica locale e lombarda che dalla metà dell’Ottocento va fino ai primi anni venti del Novecento, esito felice di una politica di acquisizione seguita sin dall’inizio e a cui nel tempo si sono aggiunte rilevanti opere in deposito di proprietà della Confederazione, della Fondazione Gottfried-Keller e una serie di importanti donazioni, tra cui le donazioni Milich-Fassbind e Chiattone.

Il percorso espositivo che da Vincenzo Vela a Cuno Amiet propone un viaggio nella storia dell’arte dalla fine dell’Ottocento ai primi tre decenni del Novecento è stato realizzato mettendo in dialogo una selezione di oltre cento opere della Collezione Civica con importanti apporti provenienti in primo luogo dal Museo Cantonale d’Arte di Lugano e dal Museo Villa dei Cedri di Bellinzona.

L’allestimento, a cura di Cristina Sonderegger, segue un’impostazione cronologica e propone una serie di confronti volti a illustrare i linguaggi e le sensibilità poetiche che attraversano l’Europa dal romanticismo storico all’asprezza di un certo espressionismo. Accanto a opere di artisti ticinesi e svizzeri quali Vincenzo Vela, Carlo Bossoli, Filippo Franzoni, Lugi Rossi, Cuno Amiet, Giovanni Giacometti, Ferdinand Hodler, dei loro contemporanei lombardi Vittore Grubicy, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Medardo Rosso, Cesare Tallone, Paolo Troubetzkoy, i visitatori potranno ammirare capolavori dei maestri francesi Edgar Degas, Henri Matisse, Claude Monet, Camille Pissarro. Senza dimenticare l’importante nucleo di opere prefuturiste di Umberto Boccioni così come le opere degli espressionisti elvetici Paul Camenisch, Ignaz Epper, Albert Müller, Werner Neuhaus, Fritz Pauli e Johannes Robert Schürch. Il percorso illustra dunque, con opere di indiscussa qualità, alcuni dei momenti più significativi della cultura artistica di fine Ottocento-inizio Novecento, spaziando dalla realtà ticinese e svizzera a quella internazionale.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo illustrato in lingua italiana contenente due saggi di Cristina Sonderegger, Conservatrice del Museo Civico di Belle Arti.

Inaugurazione 27 ottobre 2007 alle 17

Museo d'Arte Moderna
Villa Malpensata, Riva caccia 5 Lugano
Ingresso a pagamento

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