1:1. Installazione. Una sovversione dello spazio architettonico. Una casa della campagna romagnola interamente avviluppata nel bosco diviene un caso-schermo-opera di dislocazione del dentro e del fuori, come zona limbo.
1:1
Stefano Scheda in questa sua ultima
istallazione dal titolo 1:1 ci presenta una ulteriore
sovversione dello spazio architettonico rendendone
insignificante la sua consistenza a essere.
Una casa della campagna romagnola interamente
avviluppata nel verde bosco diviene un caso-schermo-
opera di dislocazione del dentro e del fuori come zona
limbo disorientante della realtà.
Quest’ultimo evento artistico di Scheda rappresenta
un punto culmine e insieme discriminante di quel
processo iniziato con il gioco dei sigilli-specchio
delle porte e delle finestre di forme architettoniche
di imponenti dimensioni: case, palazzi, monumenti, per
giungere a oggetti mobili simbolicamente "loculari ":
tende da campeggio, carrozzine, bare.
Il rapporto chiusura- apertura rappresentato dallo
spazio fuori- dentro incontra la differenza, l'altro,
nel riflesso vuoto della specularità.
Lo sguardo della memoria viene riportato alla realtà
da un'edera nel suo morire di concettualismo.
Il trasloco dalla condizione selvatica all'hortus
conclusus cittadino come elemento di imbellettamento
cadaverico è ciò che si sperimenta fra l'Inaugurazione
della mostra e la fine dell'inaugurazione nel breve
tempo del perire delle foglie che lasciano
intravedere il marchingegno della messa in scena.
Il muro della galleria fa intrusione di senso come
misurazione della banalità del conformismo
evidenziando il concetto di limite che parte dalla
bara monolocale fino allo "sfondamento" dell'arte
concettuale.
toBe artspace ringrazia Gabriella Landini, Undesign, Riccardo DelConte
Inaugurazione sabato 10 novembre ore 21-24
Tobe Artspace
via Mazzini 37/4, 10123, Torino
martedì-venerdì 15:00-18:30 sab e mattina su appuntamento