Silver Shining

Galleria The Box Associati, Torino

comunicato stampa

Ogni colore ha la sua simbologia, un carattere proprio, dinamiche e funzioni differenti.
I colori primari, come il giallo o il blu, esprimono nella loro diversita' caratteristiche e simbologie opposte, cosi' com'e' opposta la percezione retinica a cui gli occhi sono sottoposti. Quelli caldi, solari e luminosi, esprimono gioia e passione, quelli freddi, notturni e bui, esprimono tormento e angoscia; i primi impressionano la retina con piu' forza i secondi piu' debolmente. Su queste tematiche molti artisti, da Goethe a Kandinsky, hanno espresso pensieri e formulato tesi, scritto saggi, dipinto quadri e altro. Dal nero al bianco, attraverso tutte le possibilitË† e declinazioni di sfumature, lo spettro solare esalta o mortifica i colori simili e quelli contrari, ma vi sono due colori, derivati dal metallo, che, pur nella loro similitudine, si oppongono per impieghi e risultati: l'oro e l'argento. Il primo e' legato al mondo trascendentale delle icone gotiche, dei mosaici bizantini e degli incunaboli dalle miniature "illuminate", e' simbolo della presenza divina la cui luce si esprime attraverso il metallo prezioso e, per similitudine, di potere, opulenza e ricchezza nonche' di decadenza e sensualita'. Artisti come Klimt ne hanno fatto il loro leit-motiv per cesellare e miniare opere fondamentali per il simbolismo fin-de-siecle come il "Bacio" o "Il fregio a Beethoven", altri, come Klein, l'hanno preso a modello simbolico e come colore primario per seriali pitture monocrome.
L'argento esula da tali simbologie, la sua identita' fredda, metallica, estranea, lo colloca in una dimensione futuribile, modernista, in cui la materia e' simbolo di progresso, tecnologia e ricerca scientifica. La sua identitË† riflettente, specchiante, e quindi assorbente dei colori e dello spazio circostante, conferisce a questo colore una peculiaritË† camaleontica e quindi ambigua. Su di esso lo spazio penetra e si plasma, curvandosi sulla superficie, per rimodellarsi in una realtË† tutta virtuale, acquatica, come in un circuito di transistor e cristalli liquidi. In effetti questo colore annulla la superficie che ricopre per assumere un'altra identita', esso e' un colore ambiguo, inesistente e inafferrabile, insomma un non-colore.

GLI ARTISTI:

John M. Armleder, Balletti&Mercandelli, Alain Balzac, Robert Barry, Andera Busto, Luigi Carboni, Sylvie Fleury, Marco Fusinato, Alberto Garutti, Robert Gligorov, Bertrand Lavier, Nicus LucË†, St*phane Magnin, Fabian Marcaccio, Jason Martin, Ryuji Miyamoto, Angelo Mottura, John Nixon, Cady Noland, Luigi Ontani, Steven Parrino, Michelangelo Pistoletto, David Row, Rudolf Stingel, Haru Kato, Vedovamazzei, Sebastian Weissenbacher, Erwin Wurm.

Vernice:
giovedi' 13 aprile, dalle ore 18 alle 21
Indirizzo:
Galleria The Box Associati, via Tasso 13, 10122 Torino, tel. 0114601343, tel/ fax 0114362100
Orario:
dal martedi' al sabato, dalle 16 alle 19.30 (o su appuntamento)
Direzione:
Caterina Fossati, Giuseppe Galimi

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