Sale Espositive
Alessandria
via Cavour, 39
0131 40035

Il muro e il tempo
dal 9/11/2007 al 5/1/2008
gio-dom 16-19
0131 40035
WEB
Segnalato da

Sabrina Raffaghello




 
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9/11/2007

Il muro e il tempo

Sale Espositive, Alessandria

Anteprima della Biennale che si terra' a maggio 2008. Il tema e' quello del tempo inteso nella sua molteplice e indefinibile concezione, in contrapposizione all'idea di misurazione e di vita scandita dalle epoche. A cura di Sabrina Raffaghello


comunicato stampa

Biennale di videofotografia contemporanea

L’arte contemporanea e la fotografia in particolare contribuiscono alla conoscenza e alla valorizzazione della Città nella sua monumentalità, nella sua conformazione urbanistica e nell'offerta di cultura.
Nella prospettiva di organizzare un evento che ponga Alessandria all'attenzione di un pubblico nazionale ed internazionale si è progettata la Biennale di video e fotografia contemporanea Città di Alessandria.
L'idea scaturisce dalla collaborazione tra l'Assessorato alla Cultura, anche attraverso la Fototeca Civica, e Sabrina Raffaghello, responsabile di una galleria d’arte contemporanea .

La prima edizione è ipotizzata per il mese di maggio 2008 e quindi si è ritenuto opportuno farne promozione con l’allestimento di un'Anteprima, che avrà luogo nelle sale espositive di via Cavour 39 nel periodo compreso tra sabato 10 novembre 2007 e domenica 6 gennaio 2008. Il tema è quello del tempo inteso nella sua molteplice e indefinibile concezione, in contrapposizione all'idea di misurazione e di vita scandita dalle epoche: da questo assunto deriva il titolo “Il muro e il tempo”.

La scelta di operare per una biennale di fotografia e video in quanto espressione e insieme di idee complesse del moderno concetto di arte ci porta a una riflessone sul ruolo preminente degli artisti contemporanei nella scelta di tale medium espressivo, o deus ex machina nella produzione di immagini, di sentimenti e di storie dell’uomo e delle cose.

Questa concertazione di linguaggi espressivi rende la comunicazione visiva dettata da questa forma d’arte estremamente attuale e figlia del nostro tempo, in cui il rito del vedere si accompagna all’occhio dell’artista, camera chiara che rilegge la realtà dell’immagine attraverso una codificazione interiore con un atteggiamento tipico dell’invenzione o ispirazione stravolgendo i canoni razionali della messa a fuoco.

Non più documentare nel senso stretto di reportage ma illustrare aprire i sensi a un nuovo sentire la fotografia e di seguito la video arte, quali necessità di un piano intellettuale e spirituale, conseguenze ineluttabili di un linguaggio per cui l’artista esce dalla dimensione di specificità e comunica i suoi stati emozionali.
Ecco che allora una biennale di video e fotografia a tema può stimolare riflessioni e linguaggi deframmentando un rituale per cui il vedere non è solamente una conseguenza ma diventa una esigenza vitale che va oltre l’immagine specifica e ne proietta una assoluta derivante da un rapporto causa effetto dell’essere artista fotografo.

La mostra anteprima che va a comporre la Prima Biennale di Fotografia e Video Arte Città di Alessandria risponde a una esigenza di proporre su un piano internazionale una riflessione sul tema del tempo inteso nella sua accezione più ampia, destrutturato da concetto fisico e vicino ai presupposti di un tempo dell’uomo, tangibile e interiore, un tempo sociale, un tempo ridotto a frammento di cose e realtà possibili.
Proprio questa molteplicità di trame inquiete e possibili ci riporta a una poetica espressiva per cui il vero non sempre è anche verosimile, e quindi per analogia l’immagine non sempre è interpretazione possibile di una realtà temporale.

In quanto direttore artistico di questa biennale non mi resta che lasciare agli artisti invitati il rito di un pour parlé per cui le opere illustreranno una nuova era quella che vede il trionfo dei media a confronto con una consapevolezza che solo il confronto, la conoscenza porteranno ad un accrescimento reciproco, privilegiando la dimensione del rapporto diretto tra l’artista ed il linguaggio espressivo, per cui mai fu più vera l’affermazione di Roland Barthes “Senza qualcosa o qualcuno non vi è foto alcuna”. Sabrina Raffaghello

Inaugurazione 10 Novembre 2007alle ore 18

sale espositive via Cavour 39, Alessandria
Orario di apertura: da giovedì a domenica dalle ore 16 alle ore 19
Ingresso libero

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