Castello D'Albertis - Museo delle Culture del Mondo
Genova
corso Dogali, 18
010 2723820 FAX 010 2721456
WEB
Bruce Chatwin. Tra immagini e scrittura
dal 15/11/2007 al 24/11/2007
010 2723820
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Segnalato da

Redazione Musei Civici




 
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15/11/2007

Bruce Chatwin. Tra immagini e scrittura

Castello D'Albertis - Museo delle Culture del Mondo, Genova

In Viaggio con Bruce. Gli amici raccontano. Una serie di incontri, dibattiti e mostre fotografiche per raccontare "il viaggio" dello scrittore. Nel segno di Chatwin nuove generazioni di camminatori esplorano le infinite vie dello sguardo; invitandoci a condividere con loro qualche emozione etica ed estetica . A cura di Ferruccio Giromini.


comunicato stampa

Un viaggio in cinque scatti

Da quando, con l’avvento delle tecnologie digitali, fotografare è diventato più facile ed economico che mai, le “foto delle vacanze” – e con esse i “reportage di viaggio” – hanno registrato una moltiplicazione smisurata. La registrazione fotografica dei momenti più affascinanti ed intensi dei propri itinerari per il mondo oggi è diventata realmente alla portata di (quasi) tutti, e con risultati, almeno per quanto riguarda la corretta resa tecnica, mediamente più che accettabili.

Per altro verso, anche la foto di esplorazione delle strade del pianeta – o la foto variamente esotica, documentante le infinite mete di vacanza e spaesamento volontario del turista contemporaneo, più o meno impegnato nell’etica del viaggio consapevole – a sua volta si è resa protagonista di una accelerazione e diffusione enorme sulla carta stampata, specie su quella non specializzata. Le rubriche di “viaggi & vacanze” sono presenti infatti su quasi ogni periodico che si rispetti, e non più soprattutto su quelli di settore come accadeva ancora qualche anno fa.

È in tale quadro globale, forse caotico, certamente affollato, che si inserisce il concorso fotografico nato come sezione del Premio intitolato al grande viaggiatore Bruce Chatwin. L’incruenta competizione, rivolta principalmente ai fotografi non professionisti, ha il puro e semplice compito di indurre il viaggiatore contemporaneo ad imporsi l’esercizio di uno sguardo divergente da quello del tradizionale turista, di uno sguardo cioè meno veloce, più penetrante, più rispettoso di quanto osserva.

Accanto ai valori di contenuto, però, ovviamente bisogna tenere conto anche di quelli formali. Ed ecco che ogni anno la composita giuria del Premio si ritrova a confrontarsi con gli stessi rovelli: quali saranno i “viaggi in 5 scatti” più densi e più degni di segnalazione e riconoscimento? E ogni anno, davanti al profluvio di immagini da tutti gli angoli del pianeta, le domande rimangono nell’aria più forti delle possibili risposte.
Così stavolta si è pensato di non limitarsi ad esporre al pubblico solo il podio dei tre finalisti più votati, come in passato, ma di documentare anche una parte estesa dei viaggi-fotografati ritenuti maggiormente pregevoli nella scorsa edizione.

Nel segno di Chatwin, dunque, nuove generazioni di camminatori esplorano le infinite vie dello sguardo; alcuni ci invitano a condividere con loro qualche emozione etica ed estetica – e di ciò li ringraziamo.
Ferruccio Giromini

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Il cielo a rovescio
L’ Australia del capitano D'Albertis

Enrico d’Albertis, se aveva passato la prima metà della sua vita veleggiando con i suoi yacht, nella seconda aveva fatto del viaggio una ragione di vita.
Si raccomanda così ne “La Crociera sul Nilo” uno dei numerosi libri che raccontano le sue avventure di viaggio:
“O giovani italiani, viaggiate senza aspettare l’età della prudenza forzata, degli acciacchi e del rimpianto! Viaggiate! Abbandonate il vostro paese durante le uggiose e umide giornate di novembre e di dicembre, rincorrete il sole che vi fugge, riafferratelo, e più che lo stesso leggendario Giosué, fermatelo sul vostro capo; che a tanto equivale un viaggio nelle terre di mezzogiorno!”
E lui tre volte ha fatto il giro del mondo, e poi l’Africa, il Medio Oriente, l’Europa e l’Italia dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, senza mai fermarsi.

In Australia ci è andato tre volte, e ci ha lasciato il cuore.
“Se fossi giovane sarei capace di lasciare il mare per la terra” scrive nel suo diario, affascinato dagli sterminati territori del centro dell’Australia che gli ricordano il suo adorato mare.
“Se i palagi del Bosforo fossero qui radunati, nulla mancherebbe a rendere questo luogo il più bel sito della terra abitato dall’uomo!” scrive ancora, riferendosi a Sydney.

Anche se non tutto è rose e fiori: commenta ancora, a proposito di uno scomodissimo trasferimento in carrozza da Sydney a Melbourne: “La strada continuò a salti, scosse e controscosse, da far digerire un canguro! In breve, io non augurerò un tale viaggio che a un mio nemico.” Purtroppo le prime due visite in Australia - la prima nel 1878 e la seconda, brevissima, nel 1896 - non sono documentate con fotografie, perché la tecnica fotografica era ancora troppo primitiva e le attrezzature troppo scomode per poter effettuare agevolmente dei reportage di viaggio. Invece nel 1910 scatta circa centocinquanta foto, ma purtroppo non tutti i negativi sono ancora in condizioni perfette.

Se nei primi due viaggi aveva toccato la parte sud orientale, nel terzo visita soprattutto la regione occidentale.
Sbarca infatti a Fremantle il 12 aprile del 1910, e prosegue per Perth e Kalgoorlie, dove si interessa dell’ industria del legname, molto fiorente in quella zona. Vista poi Adelaide e Quorn per arrivare infine a Sydney, da dove si imbarca per l’Argentina per continuare il suo terzo ed ultimo viaggio attorno al mondo.

Le fotografie esposte sono stampe digitali ottenute da negativi ai sali d’argento su pellicola, scattate nel 1910 con la fedele Kodak. Rappresentano vedute e personaggi dell’Australia Occidentale, con le miniere per l’estrazione dell’oro e la produzione di lana pregiata. Altre sono state scattate a Sydney ed infine una dal celeberrimo Echo Point a Katoomba, da dove si gode una vista meravigliosa delle Three Sisters, una delle maggiori attrazioni delle Blue Mountains.
Anna d’Albertis. Amici del Castello D’Albertis

Immagine: Giulio Montini - Il Gange a Benares

Programma:

Venerdì 16 novembre 2007, ore 18
Bruce Chatwin: tra immagini e scrittura
In Viaggio con Bruce. Gli amici raccontano
Incontro con Elizabeth Chatwin, Susannah Clapp biografa dello scrittore,
Maurizio Tosi, archeologo, Antonio Gnoli, scrittore e giornalista de “La
Repubblica”.

Sabato 17 novembre – Domenica 25 novembre 2007
L’occhio assoluto. Un viaggio in cinque scatti
Emozioni e sensazioni di viaggio per immagini
Selezione fotografica Premio Chatwin 2006 - 2007 a cura di Ferruccio Giromini
Il cielo a rovescio. L’Australia del Capitano D’Albertis

Info 010/2723820

Castello D'Albertis - Museo delle Culture del Mondo
corso Dogali, 18 Genova
Ingresso libero

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