Francesco Balsamo
Pedro Cano
Piero Guccione
Pierluigi Isola
Jonathan Janson
Ana Kapor
Giuseppe Modica
Mordecai Moreh
Vladimir Pajevic
Giuliano de Marsanich
Giulia Collina
La mostra, curata da Giuliano de Marsanich e Giulia Collina, propone le opere di artisti di diversi Paesi realizzate come omaggio al "Cavaliere dalla triste figura". Alcune sono inedite, altre realizzate in anni precedenti sono ora riproposte dalla galleria in occasione dei suoi 45 anni.
Un Don Chisciotte che si perde nella nebbia (Piero Guccione), che scrive lettere impossibili a Dulcinea (Pierluigi Isola), che si cela dietro una piuma (Francesco Balsamo). O che, in compagnia del suo fido scudiero, si ripara all’ombra di un albero gigantesco (Vladimir Pajevic). Ma anche un hidalgo in versione contemporanea, con tanto di computer sul tavolo (Jonathan Janson). E ancora i paesaggi incantati della Mancha (Ana Kapor), il primo incontro coi mulini (Giuseppe Modica), l’elmo di Mambrino che si rovescia e torna ad essere catino (Pedro Cano).
È la mostra che si inaugura domani, 16 novembre, alla Don Chisciotte di Roma, in via Brunetti 21a/b, in occasione dei 45 anni della storica galleria di Piazza del Popolo.
La mostra, curata da Giuliano de Marsanich e Giulia Collina, propone le opere di artisti di diversi Paesi, otto delle quali inedite e realizzate nel 2007 come omaggio al "Cavaliere dalla triste figura". A queste si aggiungono opere di altri autori, tra i quali Mordecaï Moreh, realizzate in anni precedenti e per l’occasione riproposte dalla Galleria Don Chisciotte.
Il catalogo della mostra accoglie i testi di quattro autori e storici amici della Galleria Don Chisciotte - Fulvio Abbate, Luca Canali, Vincenzo Consolo e Maurizio Scaparro - che propongono una personale riflessione sull’ingenioso hidalgo di Cervantes.
Galleria Don Chisciotte
via Angelo Brunetti 21a/b Roma
tutti i giorni dalle 10,30 alle 13; dalle 16,30 alle 20