Billi
Gloria Campriani
Giovanni Erbabianca
Nik Guerra
Sebastiano Ranchetti
Riccardo Ruberti
Vida
Sette artisti presentano, attraverso la molteplicita' dei temi esposti e le intense vibrazioni dei colori impiegati, "l'altra parte dell'arte" dei nostri tempi.
L'arte contemporanea allarga sempre i suoi confini e dimostra che non e' affatto in estinzione
I giovani artisti che saranno presenti alla collettiva di Natale alla galleria presentano l'altra parte dell'arte dei nostri tempi attraverso la comunicazione vibrante dei molteplici temi che saranno esposti e le intense vibrazioni dei colori impiegati.
Daniela Billi in arte "BILLI". Nasce in Arbon (Svizzera) da genitori
umbri, successivamente si trasferisce a prato dove vive e lavora.. Ha in è
il carattere spontaneo e passionale tipico della gente umbra ereditato dai
genitori, la graffiante ironia e schiettezza dei toscani, unita alla
crudezza e tenacia dei paesaggi svizzeri. Pittrice e poetessa, rappresenta
immagini, paesaggi, nature morte, sogni e visioni, con tecniche miste dal
pastello al collage, dall'olio alla scultura. La sua opera da via a
qualcosa che penetra il reale e lo supera. Le opere di Billi sono
inconfondibile e le sue sciabolate di colore si intrecciano in diversi
movimenti, che possono essere lineari, rotatori, ondulatori e riescono a
generare un intreccio di colori e luci che sconfinano in poesia. Poesia
senza parole, fatta di pensiri. La scelta della firma con il solo nome
"BILLI, afferma la sua personalità che supera il concetto in sé come donna
elevandosi al ruolo unico di artista.
Gloria CAMPRIANI. Nasce e lavora a Certaldo. cresce nell'ambiente tessile
della confezione di maglieria dei suoi genitori; esperienza che si
rivelerà, più tardi, determinante nella scelta dell'uso di filo di lana
come uno degli strumenti principali utilizzati per il suo lavoro. A
Firenze frequenta l'Accademia della Belle Arti. Abbandona molto presto la
pittura classica ad olio per dedicarsi a tecniche diverse ma soprattutto
al riciclaggio, ispirandosi al Dadaismo e alla Pop-Art. Nel 2005 trova
finalmente la tecnica mista, innovativa e complessa, soprattutto
dall'utilizzo della lana per soddisfare le sue esigenze di comunicazione.
I colori sono decisi, l'equilibrio però talvolta è contrastato dai tagli e
dagli spazi che simboleggiano rotture e isolamento. Nasce cosi "Un filo
per matita" che non è solo ricerca, tecnica, metodo, bensì un vero e
proprio percorso umano, culturale e artistico.
Giovanni ERBABIANCA. Fiorentino. Autodidatta nel campo della creazione
artistica. Fin dagli anni giovanili ha cominciato a interessarsi alle
creazioni di sculture luminose, ma soltanto nel 2001 in maniera attiva e
continuativa. Nel 2005 partecipa al concorso "Nuove idee per nuove
imprese", vincendo il primo premio fra 50 partecipanti. Il progetto
vincente si aggiudica il finanziamento dell'impresa ed è articolato nel
recupero e riutilizzo di materiali di scarto industriali, artigianali e
domestici, non invasivi ne inquinanti per l'ambiente, che sarebbero i
punti focali dell'arte di Erbabianca. Il suo modo di esprimersi è un
viaggio surreale in realtà parallele che crea ma non riproduce quelle
realtà quotidiane conosciute. Le sue sculture si trovano a far parte di
importanti collezioni private e industriali in campo nazionale e
internazionale.
Riccardo RUBERTI. La sua opera ha il fascino del noto per le sue
incantevole e affascinate inquadrature che approfondiscono i misteri della
natura, con il tipico moltiplicarsi di frammentari riferimenti tra il
fantastico e il reale. L'artista si muove tra l'antico e il moderno
tipico della sua pittura che evidenzia l'anima sensibile dell'artista, che
si perde nei tanti temi frequentati dall'iperrealismo. Ruberti nasce a
Livorno, dove vive e lavora. Si diploma in maturità artistica sempre a
Livorno e prende la Laurea in Pittura all'Accademia di Belle Arti di
Firenze. E' docente di Disegno, Pittura e Incisone alla Libera Accademia
Uberti di Livorno. Ha vinto diversi premi, nel 2003 a "Pavia Giovane Arte
Europea" e al "Terzo Premio Internazionale Biennale dell'Incisione"
"Profilo Arte 2006". Fra i suoi ammiratori il Maestro Leonardo Cremonini.
Nik GUERRA. Nasce a Massa Carrara. Dopo il diploma artistico frequenta
l'Accademia di Belli Arte di Carrara. Dal 1990 diventa fumettista
autodidatta, passione che aveva fin da bambino. Grazie alla pubblicazione
di alcune illustrazioni sexy-noir. apparse su "Ver Sacrum", (rivista di
cultura gotica), viene contattato dallo sceneggiatore Celestino Pes, con
il quale ha origine una collaborazione proficua e continuativa che si
traduce nel volume "Invitation to Hell" e "Magenta" pubblicati sul mensile
di fumetti erotici francese "BEDE. Con "Magenta" vol 2, edito da La
Musardine, ha l'onore di essere il testimonial per il catalogo annuale
2006. In aggiunta alla creazione di tavole a fumetti, il percorso
artistico di Guerra si è evoluto anche in pittura, realizzando tele che
trattano dei propri personaggi in una sorta di auto-citazione Pop-Art.
Sebastiano RANCHETTI. Fiorentino. Studia grafica e comunicazione visiva
all'Istituto d'Arte di Firenze e alla Università di Wuppertal. Fra i suoi
numerosi e importanti lavori segnaliamo dal 1982 al 84 la collaborazione
presso lo studio grafico di Luci&Michels a Wuppertal. Produzione di
copertine per le case editrici Piper Verlag, SurkhampVerlag, Beck und
Glucker, Boringhieri, Einaudi & Ed. Comunità.
Dal 1985/86 designer allo Studio Caz Hildebrand, Drury Lane. Londra. Per
Ed. Casterman, Francia e Thames and Hudson, GB, disegna la Storia del
Costume. Nel 2005 Jaca Book pubblica il suo primo progetto in veste di
autore-grafico-disegnatore pubblicato anche in Messico dall'editore
Tecolote e da Tomato House-Hangilsa di Corea. Dal 2005 inizia la creazione
e produzione di calendari, cartoline stampe digitali dei suoi disegni.
Espone regolarmente in varie gallerie fiorentine.
VIDA'. Vive e lavora a Lastra a Signa, Questo artista fiorentino trasforma
in linguaggio pittorico il proprio amore per il legno, le forme antiche e
il mondo contadino. Di lui scrive Antonio Guarnirei [.] Vidà è l'acronimo
di un artista che non vuole dire il suo nome, ma che è disposto a dare
tutto di se. Vidà, come la vita stessa è un misterioso torrente; la sua
produzione è incessante. Sceglie una strada non facile, ma le sue impronte
sono cosi forti da sembrare quelle di un gigante già arrivato così
leggibile che si può capire dove vanno.
Inaugurazione 20 novembre ore 18.30
Galleria del Palazzo
Lungarno Guicciardini 19, Firenze
dal martedi' al sabato 11-19
Ingresso libero