Side Wind. L'artista lavora con diversi tipi di luce a cui da' forme concrete in rapporto ai differenti oggetti e spazi dove espone il suo lavoro. Trattando la luce come colore crea installazioni sfaccettate che rivelano una qualita' processuale e narrativa. Lo spazio, considerato come un ready made, costituisce la premessa allo sviluppo dell'opera.
Goran Petercol, fin dalla metà degli anni ottanta, lavora con diversi tipi di luce a cui dà forme concrete in rapporto ai differenti oggetti e spazi dove espone il suo lavoro. Trattando la luce come colore crea installazioni sfaccettate che rivelano una qualità processuale e narrativa.
Lo spazio in quanto luogo fisico è considerato come “ready made” e costituisce la premessa all’ulteriore sviluppo dell’opera. Il vuoto, più che uno spazio da riempire, è percepito come tempo di latenza che è inglobato nel contenuto dell’opera. La semplicità dei materiali utilizzati è l’elemento poetico unificante tra i diversi corpi del suo lavoro, tra i disegni su carta e le installazioni luminose più complesse.
Goran Petercol (1949) vive e lavora a Zagabria.
Mostre personali selezionate: After Reflections, Galerija Gregor Podnar, Ljubiana, 2007; Unplugged, Gliptoteka HAZU, Zagabria, 2006; RMIT Gallery, Melbourne, 2005; Refleksije, Klovićevi dvori, Zagabria, 2002; ifa-Galerie, Bonn, 1998; Fenster, Galerie Grita Insam, Vienna, 1997; Moderna galerija, Fiume, 1997; Sjene cities, Galerie Grita Insam, Vienna, 1993; Pod pravim kutom, Studio Galerije suvremene umjetnosti, Zagabria, 1984; Polikromije, Prostor PM, Zagabria, 1981; Zavičajni muzej Rovinj, Rovinj, 1977.
Mostre collettive selezionate: Nature and Society//Parallel Lines, Muzej Rupe, Dubrovnik, 2007; Central Europe Revisted I, Schloss Esterhazy, Eisenstadt, 2007; 42. Zagrebački salon, HDLU, Zagabria, 2007; The Sun on the Wall, Latvian National Museum of Art, Riga, 2006; Light Art from Artificial Light, ZKM Museum of Contemporary Art, Karlsruhe, 2005; Nothingness, Galerija Gregor Podnar, Kranj, 2005; In den Scluchtten des Balkan, Kunsthalle Friedericanum, Kassel, 2003; Lux Europa, Copenhagen, 2002; Here Tomorow, Muzej suvremene umjetnosti, Zagabria, 2002; ARTEAST 2000+, Orangerie Congress, Innsbruck, 2001; Kunst Licht, BUWOG, Vienna, 2001; Das Trojanische Pferd, Galerie Heike Curtze in Salzburg, 2000; There is something you should know, Österreichische Galerie Belvedere, Vienna, 2000; Aspects/Positions. 50 Years of Art in Central Europe 1949-1999, Museum of Contemporary Art – Ludwig Museum, Budapest, Fundació Joan Miró, Barcelona, 2000; Sensitivities. Contemporary Art from Central Europe, European Academy for the Arts, London, 1998; 46. Esposizione Internazionale d’arte, Venezia, 1995; 22nd São Paulo Biennale, Sao Paolo, 1994; Avant-gardes Yougoslaves, Musée des Beaux Arts, Carcassone, Musée d'Art, Toulon, 1989.
Galleria Suzy Shammah
via San Fermo - Milano
orari: mart-sab 14-19
Ingresso libero